Conseguenze fistola perianale dopo setone e fistulotomia

Buonasera,
Ho 31 anni, sono incinta all'8 mese e, a fine maggio 2021, ho avuto il terzo ascesso perianale nel giro di 5 anni.

Mi sono recata da uno specialista che, oltre a drenare l'ascesso, è riuscito anche a inserire il setone (in quanto il percorso della fistola era ben visibile).
Si tratta di una fistola transfinterica bassa quasi in zona ginecologica.

Ho tenuto il setone lasso per 6 settimane e, 3 giorni fa, lo specialista ha appurato che aveva superato la muscolatura e mi ha sottoposta ad un intervento di messa a piatto della fistola.
Attualmente quindi ho la ferita aperta che sto curando con aureomicina 3% Sta andando tutto bene, senonché ho notato che, dall'inserimento del setone, ho una porzione di tessuto più gonfia, come uno gnocco, proprio dove entrava il setone (e pensavo ne fosse la causa).
Al momento della fistulotomia lo specialista mi ha detto che questo "tessuto in eccesso" che ho potrebbe rallentare la guarigione della ferita in quanto è proprio sopra...ma io non l'ho mai avuto prima dell'inserimento del setone! Potrebbe essere una conseguenza di tutte le varie procedure a cui mi sono sottoposta in questi 2 mesi e riassorbirsi con il tempo?

A settembre mi aspetta anche il parto e, nonostante lo specialista mi abbia assicurato che la fistola si sia risolta, la ginecologa sta prendendo in considerazione il parto cesareo per evitare un'eventuale episiotomia in una parte che è già stata martoriata nelle scorse settimane.
Suggerireste anche voi un cesareo?

Grazie!