Esiti intervento emorroidi mural (mucopexy recto-anal lifting)

Buongiorno

Soffro di emorroidi da tanto tempo, mi è stato rilevato negli anni un prolasso sempre più consistente: finalmente mi sono deciso a intervenire chirurgicamente.

Mi è stato fatto un intervento, con tecnica MURAL, per prolasso emorroidario di III grado.

Sono passate circa 3 settimane dall'intervento.

Ho avuto forti dolori i primi giorni durante e dopo l'evacuazione, poco sanguinamento (giusto poche gocce, ora è cessato).
Il dolore è molto diminuito e non necessita più di antidolorifici (comunque è ancora un po' presente).

E' presente anche una marisca, che avevo già prima dell'intervento, che si gonfia un po' dopo lo sforzo evacuativo, sebbene molto meno rispetto a prima.

Da un paio di giorni ho notato un filo che esce dall'ano.

Alla visita di controllo dal chirurgo, effettuata oggi, mi ha confermato che questo punto "di rinforzo" ha ceduto, ma che invece i fili di sutura sono rimasti in sede.

Ha poi rilevato "sfintere normotonico a riposo e contrazione paradossa del puborettale.
Buona capacità contrattile volontaria" (spero di aver capito correttamente quanto scritto).

Mi ha scritto di ri-effettuare una visita da lui tra 3-6 mesi, portandogli una visita gastroenterologica (che devo ancora fare), atta a valutare il mio dissinergismo: l'obiettivo di questa visita sarà stabilire se effettuare dei cicli di riabilitazione del pavimento pelvico.


Mi pare di aver capito che possa avvenire un cedimento e che il problema possa ripresentarsi, questo è il mio timore maggiore.
Il Chirurgo mi ha detto che ciò può capitare se non si effettua tale riabilitazione, che comunque non avverrà prima di 3-6 mesi: posso comunque stare tranquillo che non ci saranno cedimenti nel periodo che mi separa dalla riabilitazione? La situazione teoricamente potrebbe migliorare o peggiorare con il passare del tempo (ovvero, il rischio di n cedimento è maggiore adesso o tra uno o due mesi?) .
Non posso fare niente per scongiurare questa problematica?
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.3k 379
La MuRAL non altro che una sospensione del prolasso mucoso del retto al di sopra delle emorroidi che permette una risalita del prolasso emorroidario, viene eseguita applicando una serie di punti di sutura, a questi punti è affidato il risultato
dell' intervento, una caduta prematura prima che si sia verificata una "sclerosi cicatriziale" potrebbe far ripresentare il prolasso.
Bene!
Segua i consigli del suo curante anche in merito alla trattamento della dissinergia e mantenga le feci morbide.
Cordiali saluti.

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com

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Utente
Utente
Grazie della risposta

Quello che è uscito è un pezzo di filo morbido, bianco, sembra seta, lungo circa 2cm

Ma sento che ne sbuca ancora... devo temere il peggio?

Effettivamente ho sforzato un po' stamattina, è uscito anche del sangue: cosa posso fare oltre a bere? Continuo a assumere le fibre che mi aveva consigliato il chirurgo (leviantis due volte al giorno, ho interrotto l'assunzione perchè era scritto di prenderle per i primi 10 giorni)?
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.3k 379
"mi ha confermato che questo punto "di rinforzo" ha ceduto, ma che invece i fili di sutura sono rimasti in sede."
Non ho elementi per poter contraddire quello che le è stato detto.
Se le feci sono dure bisogna ammorbidirle.
Fibre, acqua o altro purché funzioni.
Prego.
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Utente
Utente
Grazie delle risposte.

Tra l'altro adesso, oltre a quel che ho descritto, ho una marisca esterna che mi provoca fastidio e dolore.
Anche prima dell'intervento ne avevo una in quella posizione, più grande di questa, ma non era sempre presente, tendeva a regredire durante la giornata, mentre ora è sempre presente...

Comunque a differenza dei primi giorni post intervento noto dei rigonfiamenti esterni maggiori, è possibile che stia già avvenendo nuovamente un prolasso? Oppure è normale che si presentino dei rigonfiamenti esterni?

Non nascondo di essere quantomeno perplesso, magari questo è il decorso post-operatorio normale di un caso come il mio, ma mi aspettavo sinceramente qualcosa di meglio.

Sono piuttosto deluso allo stato attuale.
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.3k 379
È troppo presto per poter parlare di residuo di malattia emorroidaria o di insuccesso.
Tranquillo e ci tenga aggiornati.
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Utente
Utente
Grazie della risposta.

Ho grande fiducia nel chirurgo e nello staff medico che si sono occupati del mio caso, ritengo siano stati tutti estremamente competenti.

Mi permetto solo di porre l'attenzione su un aspetto che forse viene sottovalutato, non so se in questa particolare disciplina o in generale, comunque è sicuramente ciò che ha e sta funzionando meno nel mio caso, ovvero la comunicazione.

Ad esempio ritengo che la comunicazione che ho letto in giro, prima di decidere di eseguire questo tipo di intervento sia non dico sbagliata, certamente però "leggera".

Da una parte abbiamo la temutissima Milligan-Morgan, spesso dipinta come l'inizio di un tremendo calvario, dall'altra queste recenti tecniche tipo THD, che promettono passeggiate di salute, ripresa del lavoro in poche ore: sarò sfortunato io, ma non mi pare sia così.
Forse una comunicazione più realistica del post-operatorio e delle possibili conseguenze aiuterebbe a predisporre il paziente nel giusto stato d'animo.

Io ad esempio sono passato da uno stato di euforia iniziale alla delusione attuale, sarò stato sfortunato io, però credo che la comunicazione che ruota intorno a questo tipi di interventi andrebbe valutata diversamente.
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.3k 379
Sono completamente d'accordo con lei.
Oggi si pubblicizzano e si parla tanto di tecniche miracolose, che alla fine cambiano solo di nome ma sono le stesse ed non hanno nulla di miracoloso.
Il trattamento della malattia emorroidaria è un trattamento tailored
( trattamento su misura ) un prolasso emorroidario ed un prolasso rettale non sono mai identici nei diversi pazienti.
Il colonproctologo "esperto" è colui che è padrone delle varie tecniche, senza preclusioni, ed ha in camera operatoria le diverse strumentazioni per eseguire ed anche abbinare ogni tecnica.
Ricordi che spetta allo specialista dare indicazioni sulla tecnica e che questa non è scelta dal paziente.
"La pubblicità è l'anima del commercio"
Prego.
[#8]
Utente
Utente
Buongiorno, grazie delle risposte come al solito.

Volevo scrivere un aggiornamento sulla mia condizione: venerdì sera altre parti del filo sono state espulse e da quel momento i dolori sono praticamente cessati: non so se può esserci un rapporto di causalità diretta tra questi eventi, ad ogni modo mi sembra di stare molto meglio.

Anche la ripresa di assunzione di fibre e arvenum e un maggiore riposo che mi son concesso (evitando per quanto possibile di lavorare tante ore consecutive seduto) probabilmente hanno contribuito al miglioramento della situazione (e di conseguenza del mio stato d'animo).
La marisca è ancora presente ma meno gonfia e adesso indolore.

Unica cosa che ho notato è un muco bianco insieme alle feci, è un effetto possibile della mia condizione post operatoria? Il sangue invece non si è più presentato.

Grazie ancora per l'attenzione
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.3k 379
Si!
Tranquillo!
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Utente
Utente
Buongiorno.

La situazione a circa un mese dall'intervento è in lieve ma costante miglioramento, anche se la marisca (sempre presente dal dopo intervento), diventa sempre piu gonfia. Stamattina è quasi alle dimensioni del pre-intervento, è gonfia e un po dolorosa, è normale? si sgonfierà da sola?

Grazie
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.3k 379
A distanza non posso confermarlo.
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Utente
Utente
Buongiorno. A quasi due mesi dall'intervento la situazione è migliorata, i dolori sono spariti completamente.
L'unica anomalia si è verificata stamattina: in seguito a uno sforzo maggiore del solito è uscita una singola goccia di sangue fresco.
Solitamente il sangue, che comunque non si è piu verificato da diverse settimane, era scuro e rappreso, mentre stamattina di un rosso vivo: può essere indice di un problema? Grazie
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.3k 379
È possibile in occasione di una defecazione difficoltosa!
Prego.
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