Perdite anali liquide

Salve,
sono un ragazzo di 27 anni che da ormai quasi 10 anni soffre di perdite di liquido anali.
Premetto che le suddette perdite si presentano principalmente quando devo defecare (in maniera più evidente) e quando deve urinare (in maniera più lieve).
Tali perdite sono di colore biancastro ed inodore (simili ad acqua) e, seppur convivendoci quotidiamente, queste mi portano a cambiarmi anche più volte al giorno in quanto molte volte sono abbastanza abbondanti.

Ho provato a rivolgermi a diversi specialisti da quando questo fatto si è presentato ma purtroppo non ho mai ricevuto una risposta soddisfacente sulla natura di questo problema.

Inoltre, ho svolto anche diverse visite in merito che proverò ad elencare in ordine cronologico:
- Rettoscopia, l'esito di questa visita ha portato alla scoperta di emorroidi nell'ano, ma non è stato chiarito se la presenza del liquido fosse o meno legato ad esse
- nel 2017 mi è stata trovata una cisti piloidale, una volta rimossa pensavo che finalmente avrei risolto il problema, tuttavia quest'ultimo si è ripresentato nuovamente
-ecografia endorettale, in questo caso, a parte gli esiti di asportazione sacrococcigea, nessun segno ecografico di fistola e/o raccolte anali, in particolare in sede posteriore dove non si documenta alcuna raccolta cistica
- RM addome e scavo pelvico, cito dall'esito della visita: "...Posteriormente al muscolo elevatore dell'ano a livello del tratto più craniale della piega interglutea evidenzia di area di alterata intensità di segnale del diametro massimo di circa un centimetro, posteriormente alla prima vertebra coccigea, di verosimile significato ascessuale, da cui si diparte aspetto serpiginoso con decorso verticale per circa 20mm, con esili diramazioni laterali, sino a raggiungere l'ultima vertebra coccigea, che appare diffusamente ipertesa come da fenomeni edemigeni.
Diffusamente iperteso anche il tessuto adiposo sottocutaneo cranialmente alla piega interglutea.
Come reperti collaterali si segnalano congestione venosa periprostatica peri vescicolare e moderata quota fluida nello scavo pelvico tra retto e vescicole seminali.
"
- Colonscopia, svolta nel 2020, che tuttavia non ha portato a nessuna problematica in generale.


Voglio concludere dicendo che pratico sport da sempre, e da esattamente 10 anni, palestra.
Non so se questo possa essere d'aiuto per la diagnosi, ma volevo sottolineare la coincidenza tra l'insorgenza di questo problema e l'inizio di questa attività fisica.
Un'altra possibilità fattami notare è la possibilità dell'indebolimento dei muscoli anali e la conseguente perdita di liquidi fecali.

Ringrazio in anticipo per l'aiuto, e spero che qualcuno posso indicarmi la via per chiudere definitivamente questo disagio che mi porto dietro da anni.
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Dr. Sergio Sforza Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 10.2k 329
Gentile utente deve affidarsi ad un chirurgo esperto. La sindrome emorroidaria può giustificare il sintomo che descrive, soprattutto se si associa anche una proctite.
Saluti

Dr. Sergio Sforza
https://www.medicitalia.it/sergiosforza/