Il coinvolgimento del muscolo sfintere

Salve Dottori, sono stato operato di fistola perianale pochi giorni fa', e mi è stato applicato il setone per evitare il coinvolgimento del muscolo sfintere. Mi è stato detto di tronare dopo 2 mesi per un'ulteriore intervento e volevo sapere di cosa possa trattarsi. Oltre a questo volevo chiedervi: oltre alla pulizia quotidiana dell'ano e della ferita provocata dalla fistola cosa sarebbe meglio fare?

Il dottore mi ha detto di fare qualsiasi attività sportiva, ma siamo sicuri che giocando a calcio il setone non si danneggi?
Il sudore gioca un ruolo importante nella guarigione?


E' consigliabile qualche tipo di dieta magari per rendere "morbide" le feci?
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250
Il setone e' stato posizionato per fare in modo che la ferita guarisca, grazie all'azione di "tiro" che questo esercita, chiudendosi dal fondo verso la superficie. Non c'e' da fare molto, se non che seguire con scrupolosita' quello che le hanno gia' consigliato. Il sudore pero', a mio avviso, puo' giocare un ruolo non troppo positivo ai fini della pulizia della ferita stessa. Invece se vuole rendere le feci piu' morbide deve bere molta acqua e aumentare il consumo di verdure cotte.
Cordiali saluti

dott. Stefano Spina
www.stefanospina.com

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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.3k 379
Gentile Utente
Il trattamento di fistole anali, dove il tragitto fistoloso coinvolge gli sfinteri, consiste nell'applicazione del setone che ha il compito di attraversare lentamente lo sfintere senza danneggiarlo e di eliminare la fistola. Non sempre questo "attraversamento", da parte del setone, è completo, potrebbe, quindi, essere necessario sostituirlo con uno elastico o in trazione ,oppure eseguire la sezione cutanea se il setone, portandosi sottocute, ha completato il suo attraversamento . Il controllo a due mesi servirà a valutare il comportamento del setone e se il collega riterrà opportuno non aspettare oltre, adotterà uno dei provvedimenti descritti. Non esistono controindicazioni all'attività sportiva e non è necessariamente indicato mantenere ancora più "morbide" le feci.

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com

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Utente
Utente
Vi ringrazio per la tempestività delle vostre risposte soprattutto perchè si tratta del week end.
Avevo ancora in serbo un paio di questioni e cioè:

1. Se posso fare attività fisica sostenuta, gioco a calcio in prima categoria e vorrei sapere se posso allenarmi a quei ritmi.

2. Quanta componente di recidività possiedono questi tipi di patologie? In tal caso esiste una sorta di prevenzione?

Vi ringrazio in anticipo,E.
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250
Per quanto riguarda la sua attivita' sportiva io le direi di si', pero' l'ultima parola spetta sempre al suo Curante.
La recidiva e' sempre possibile, ma la tecnica utilizzata dovrebbe minimizzare questo rischio.
Cordiali saluti