Può trattarsi di una patologia del colon?
Salve gentili dottori,
dalla fine di marzo ho iniziato ad accusare un dolore sordo al fianco dx, in particolare dalla fossa iliaca (da cui mi pare che si irradi) alla regione lombare fino alle ultime due costole, e la parte corrispondente della schiena.
Il dolore non dava fitte alla palpazione.
Dopo la visita il medico ha escluso un'appendicite.
L'ho attribuito allora ad una contrazione muscolare, ho applicato della crema antinfiammatoria per alcuni giorni e il dolore è passato.
Dopo un paio di settimane si è ripresentato, provocandomi una situazione di fortissimo stress con inappetenza, dispepsia, aumento della frequenza delle evacuazioni con feci poco formate, con parti di cibo non digerite, di colore chiaro.
Il dolore si è risolto di nuovo, poi si è ripresentato, questa volta arrivando fino all'attaccatura della scapola dx.
Ho nuovamente applicato la crema, ho smesso qualsiasi tipo di attività fisica e in alcuni giorni si è molto attenuato, fino a farni pensare di essere guarito, salvo poi riprendere alcuni giorni dopo.
Adesso oltre al dolore sento una massa nella fossa iliaca dx, di forma tubolare che emette gorgoglii al tatto.
Potrebbe trattarsi solo del colon gonfio?
È normale che riesca a sentirlo al tatto?
Ora avverto talvolta un senso di gonfiore dopo i pasti.
Dopo un periodo in cui le evacuazioni si erano regolarizzate, ora sono di nuovo poco formate, di colore bruno-arancione, a volte una parte è nastriforme.
Ho fatto delle analisi a maggio, con risultati normali, anche i valori di VES, TAS e PCR (eccetto trigliceridi e colesterolo bassi).
Perdonate la mia eccessiva preoccupazione, forse non sto neppure scrivendo nella sezione giusta, ma Vi prego di aiutarmi perché non so dove sbattere la testa, visto anche che non riesco a capire se si tratti di un dolore viscerale o muscolare.
Potrebbe trattarsi di un'infiammazione al muscolo ileopsoas?
Di colon irritabile?
Da questi sintomi è possibile escludere il tumore al colon (che è quello che mi spaventa, e peraltro, se può essere rilevante, ha colpito anche il fratello di mio nonno)?
Sarebbe indicato effettuare un'ecografia all'addome o ripetere le analisi del sangue?
dalla fine di marzo ho iniziato ad accusare un dolore sordo al fianco dx, in particolare dalla fossa iliaca (da cui mi pare che si irradi) alla regione lombare fino alle ultime due costole, e la parte corrispondente della schiena.
Il dolore non dava fitte alla palpazione.
Dopo la visita il medico ha escluso un'appendicite.
L'ho attribuito allora ad una contrazione muscolare, ho applicato della crema antinfiammatoria per alcuni giorni e il dolore è passato.
Dopo un paio di settimane si è ripresentato, provocandomi una situazione di fortissimo stress con inappetenza, dispepsia, aumento della frequenza delle evacuazioni con feci poco formate, con parti di cibo non digerite, di colore chiaro.
Il dolore si è risolto di nuovo, poi si è ripresentato, questa volta arrivando fino all'attaccatura della scapola dx.
Ho nuovamente applicato la crema, ho smesso qualsiasi tipo di attività fisica e in alcuni giorni si è molto attenuato, fino a farni pensare di essere guarito, salvo poi riprendere alcuni giorni dopo.
Adesso oltre al dolore sento una massa nella fossa iliaca dx, di forma tubolare che emette gorgoglii al tatto.
Potrebbe trattarsi solo del colon gonfio?
È normale che riesca a sentirlo al tatto?
Ora avverto talvolta un senso di gonfiore dopo i pasti.
Dopo un periodo in cui le evacuazioni si erano regolarizzate, ora sono di nuovo poco formate, di colore bruno-arancione, a volte una parte è nastriforme.
Ho fatto delle analisi a maggio, con risultati normali, anche i valori di VES, TAS e PCR (eccetto trigliceridi e colesterolo bassi).
Perdonate la mia eccessiva preoccupazione, forse non sto neppure scrivendo nella sezione giusta, ma Vi prego di aiutarmi perché non so dove sbattere la testa, visto anche che non riesco a capire se si tratti di un dolore viscerale o muscolare.
Potrebbe trattarsi di un'infiammazione al muscolo ileopsoas?
Di colon irritabile?
Da questi sintomi è possibile escludere il tumore al colon (che è quello che mi spaventa, e peraltro, se può essere rilevante, ha colpito anche il fratello di mio nonno)?
Sarebbe indicato effettuare un'ecografia all'addome o ripetere le analisi del sangue?
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Da quello che ci racconta (Adesso oltre al dolore sento una massa nella fossa iliaca dx, di forma tubolare che emette gorgoglii al tatto.) sembrerebbe una sindrome del colon irritabile.
Utile una visita specialistica colonproctologica.
Sarà chi la visiterà, se lo riterrà opportuno, ad indicarle eventuali esami da eseguire.
Cordiali saluti.
Utile una visita specialistica colonproctologica.
Sarà chi la visiterà, se lo riterrà opportuno, ad indicarle eventuali esami da eseguire.
Cordiali saluti.
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com
[#2]
Utente
Gentile dottor D'Oriano, La ringrazio moltissimo per la Sua risposta che mi rasserena non poco.
Se permette che abusi ancora della Sua cortesia, tra i miei timori vi era anche un linfoma, ritiene che possa essere compatibile con la massa che le ho riferito? Al momento è ancora presente, non dolorosa al tatto, ma non ci sono più borborigmi. Durante il periodo di stress di cui le riferivo, ho avuto anche stanchezza e qualche lieve calo di pressione. Potrebbero essere dovuti a stress, insonnia, caldo e disidratazione (tanto più che sono stati discontinui, e nei rari momenti di tranquillità stavo generalmente meglio). Purtroppo in questo periodo ho smesso di fare ogni tipo di esercizio fisico e quando mi capita di fare qualche sforzo mi risulta difficile distinguere una fatica naturale da uno stato patologico.
Nel ringraziarLa ancora, le auguro buona serata.
Se permette che abusi ancora della Sua cortesia, tra i miei timori vi era anche un linfoma, ritiene che possa essere compatibile con la massa che le ho riferito? Al momento è ancora presente, non dolorosa al tatto, ma non ci sono più borborigmi. Durante il periodo di stress di cui le riferivo, ho avuto anche stanchezza e qualche lieve calo di pressione. Potrebbero essere dovuti a stress, insonnia, caldo e disidratazione (tanto più che sono stati discontinui, e nei rari momenti di tranquillità stavo generalmente meglio). Purtroppo in questo periodo ho smesso di fare ogni tipo di esercizio fisico e quando mi capita di fare qualche sforzo mi risulta difficile distinguere una fatica naturale da uno stato patologico.
Nel ringraziarLa ancora, le auguro buona serata.
[#3]
Lei per tranquillizzarsi ha bisogno di certezze, a distanza si possono fare solo ipotesi che ha poco le servirebbero.
Una visita diretta specialistica colonproctologica le chiarirà ogni dubbio.
Prego.
Una visita diretta specialistica colonproctologica le chiarirà ogni dubbio.
Prego.
[#8]
Utente
Salve dottore, mi permetto di riprendere questo consulto perché vorrei chiederLe cortesemente un parere sul referto di un'ecografia.
Riguardo la colecisti si legge "colecisti normalmente distesa, alitiasica. Presenza di due formazioni parietali isoecogene aggettanti endolume, di mm 7 e mm 4, da riferire in prima ipotesi ad adenomiomi". Ora, il principale quesito diagnostico riguardava il dolore da me avvertito al fianco destro, che in effetti riguardava anche l'ipocondrio dx con irradiazione al dorso e alla spalla (situazione che so essere tipica del dolore della colecisti). Tuttavia poiché l'intensità del dolore in quella regione non era particolarmente acuta e mi era parso finora non correlato ai pasti, ho ritenuto fosse piuttosto un problema dovuto alla scoliosi. L'ecografista mi ha detto che gli adenomiomi sono asintomatici e richiedono solo controlli periodici. Tuttavia al mio ritorno a casa, dopo il periodo di digiuno previsto per l'eco, ho preso un caffé molto zuccherato, mangiato alcuni biscotti alla crema, delle mandorle e una banana, e ho avvertito un dolore molto intenso (mai così forte prima) proprio tra ipocondrio dx, scapola dx e irradiantesi fino all'attaccatura dell'avanbraccio, accompagnato da una sensazione di nausea.
Non le chiedo ovviamente una precisa valutazione a distanza del mio caso, ma solo se il tipo di dolore le pare essere suggestivo di una colica biliare anche solo con degli adenomiomi, e se il digiuno seguito dall'assunzione immediata di molto cibo potrebbe aver causato la sintomatologia così forte.
Riguardo la colecisti si legge "colecisti normalmente distesa, alitiasica. Presenza di due formazioni parietali isoecogene aggettanti endolume, di mm 7 e mm 4, da riferire in prima ipotesi ad adenomiomi". Ora, il principale quesito diagnostico riguardava il dolore da me avvertito al fianco destro, che in effetti riguardava anche l'ipocondrio dx con irradiazione al dorso e alla spalla (situazione che so essere tipica del dolore della colecisti). Tuttavia poiché l'intensità del dolore in quella regione non era particolarmente acuta e mi era parso finora non correlato ai pasti, ho ritenuto fosse piuttosto un problema dovuto alla scoliosi. L'ecografista mi ha detto che gli adenomiomi sono asintomatici e richiedono solo controlli periodici. Tuttavia al mio ritorno a casa, dopo il periodo di digiuno previsto per l'eco, ho preso un caffé molto zuccherato, mangiato alcuni biscotti alla crema, delle mandorle e una banana, e ho avvertito un dolore molto intenso (mai così forte prima) proprio tra ipocondrio dx, scapola dx e irradiantesi fino all'attaccatura dell'avanbraccio, accompagnato da una sensazione di nausea.
Non le chiedo ovviamente una precisa valutazione a distanza del mio caso, ma solo se il tipo di dolore le pare essere suggestivo di una colica biliare anche solo con degli adenomiomi, e se il digiuno seguito dall'assunzione immediata di molto cibo potrebbe aver causato la sintomatologia così forte.
[#9]
Concordo con l'ecografista.
Non ho ha ancora eseguito la visita colonproctologica consigliata.
Questa le servirà per comprendere l' origine dei suoi disturbi che potrebbero essere legati al colon e non ad altri organi.
Prego.
Non ho ha ancora eseguito la visita colonproctologica consigliata.
Questa le servirà per comprendere l' origine dei suoi disturbi che potrebbero essere legati al colon e non ad altri organi.
Prego.
[#10]
Utente
Salve dottore,
Lei ha ragione. Fino ad ora ho alternatamente minimizzato oppure mi sono lasciato prendere dalla paura di brutti mali improbabili. Dovrò affrontare questo disturbo con serenità e razionalità e finalmente combattere questa maledetta ipocondria. Se la sintomatologia persiste, certamente mi affiderò ad un valido gastroenterologo nella mia zona.
Mi scusi lo sfogo. Grazie per il Suo tempo.
Lei ha ragione. Fino ad ora ho alternatamente minimizzato oppure mi sono lasciato prendere dalla paura di brutti mali improbabili. Dovrò affrontare questo disturbo con serenità e razionalità e finalmente combattere questa maledetta ipocondria. Se la sintomatologia persiste, certamente mi affiderò ad un valido gastroenterologo nella mia zona.
Mi scusi lo sfogo. Grazie per il Suo tempo.
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 4.7k visite dal 18/06/2021.
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Approfondimento su Colon irritabile
Il colon irritabile (o sindrome dell'intestino irritabile) è un disturbo funzionale che provoca dolore addominale, stipsi, diarrea, meteorismo: cause, cure e rimedi.