Prolasso rettale interno e ostruita defecazione 45 anni DUBBI STARR

Egr. Dottori Buonasera,
all'età di 20 anni ho sofferto di emorroidi di max 2 grado, poi grazie alla dieta sono rientrate lasciando sulla rima anale una piccola marisca,
alla stessa età ho iniziato a soffrire di una discreta difficoltà a svuotarmi completamente.
Nel tempo la situazione è andata peggiorando, mi sono sottoposto a svariati esami (colonscopia-entero rmn- ecografia -calprotectina-breath test-test celiachia ecc.
ecc. tutti negativi.

Ho eseguito 2 defeco rmn, ma purtroppo data la posizione, non sono riuscito ad espellere il gel e quindi il prolasso non si è palesato.


Negli ultimi anni ho interpellato vari colonproctologi, la diagnosi univoca è stata la seguente:

proctoscopia:
Prolasso rettale interno di primo grado (emorroidi interne?)
intussuscezione retto-rettale distale

Ad oggi la situazione è la seguente:
grazie ad una alimentazione prettamente vegetariana, le feci risultano più morbide, in questo modo riesco ad evacuare tutte le mattine
ma non in modo soddisfacente, successivamente se spingo (a volte) escono feci piccole come delle matite, poi per tutta la giornata mi resta
questo senso di ingombro retro sacrale e di tenesmo che si attenua per poco quando riesco finalmente ad emettere pochissima aria.

La mia sensazione è che dopo aver svuotato l'ampolla, l'intussuscezione si manifesta occludendo soprattutto ai gas (che non hanno la stessa consistenza delle feci) e ad eventuali ulteriori residui fecali un passaggio agevole, poi piano piano durante la notte l'ampolla riempendosi di feci si distende facendo risalire il prolasso (infatti la mattina prima di defecare riesco ad emettere molta + aria rispetto al resto della giornata)

Credo e spero che l'intervento di Starr che mi è stato proposto sia risolutivo, in quanto ad oggi la sintomatologia è diventata invalidante.


E' verosimile pensare che la mia sintomatolgia è causata non tanto dalle piccole emorroidi di 1 grado (non particolarmente infiammate),
ma dalla INTUSSUSCEZIONE distale (che il medico è riuscito a toccare con la punta dell' indice).

I miei dubbi sono i seguenti:

considerando l'altezza dell'intussuscezione circa 10/12 cm (nel terzo superiore) la STAPLER riesce ad attrarre nel (CASE) il tessuto che si è invaginato?

Ci sono dei limiti nella starr riguardo a prolassi troppo distali?

trazionando il prolasso di 1 grado si risolve anche l'intussuscezione che si trova molto + in alto?

Scusate se sono stato prolisso!

Grazie per le eventuali risposte.

cordiali saluti
e complimenti per l'ottimo servizio che offrite.
[#1]
Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.2k 376
Gentile utente.
Lei riferisce notizie discordanti sul suo prolasso:
"intussuscezione retto-rettale distale" è una intussuscezione distale e non può essere una "intussuscezione circa 10/12 cm (nel terzo superiore)"
A distanza è senza un visita diretta non posso darle nessuna conferma nel suo specifico caso.
Quello che posso dirle è che la STARR è una tecnica valida e sicura per il trattamento del prolasso rettale interno responsabile di ODS (ostruita defecazione)
Cordiali saluti.

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com

[#2]
Utente
Utente
Dottore Buonasera,
grazie per la risposta.
Forse mi sono espresso male, la diagnosi è la seguente:

Prolasso rettale interno con tendenza all'intussuscezione.
prolasso emorroidario di 2 grado.

io volevo soltanto sapere se la starr ha dei limiti,
quando deve trattare prolassi + alti, considerando che il medico è riuscito con la punta dell'indice a rilevarlo, oltre che con il proctoscopio.

grazie &
buona serata
[#3]
Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.2k 376
Prolassi più alti non sono causa di ostruita defecazione e non hanno bisogno di essere trattati.
Non vengono definiti prolassi ma invaginazione intestinale.
Prego.
[#4]
Utente
Utente
Dottore,
Innanzitutto grazie per la risposta, mi riferivo alla mia diagnosi,
La mia intussuscezione riguarda l'ampolla rettale, non il sigma o altre zone del colon, un "invaginazione" dell'ampolla rettale può essere può essere risolta con la starr?

Come può non causare una OSD una intussuscezione dell'ampolla?

Mi perdoni, ma io non capisco

Grazie
[#5]
Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.2k 376
Non si preoccupi, è comprensibile, lei non è un proctologo e quello che si legge non sempre è comprensibile dall' utenza.
Si! l' acronimo STARR indica quella tecnica che con stapler trans anale reseca il prolasso rettale interno.
L' ampolla è pieno retto e non alta a 12 cm.
Il suo prolasso è un prolasso distale che interessa la parte bassa del retto, mentre viene definito prossimale il prolasso alto. È una questione di semantica.
Un prolasso come il suo può essere trattato con successo con una STARR.
Prego.
[#6]
Utente
Utente
dottore buongiorno,
grazie per avermi chiarito le idee.

buon fine settimana
saluti
[#7]
Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.2k 376
Di nulla!
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