Il medico che mi ha dato normix

Gentili dottori,

Maschio 50 anni ansioso. A fine dicembre '05 dopo 25 di convivenza con la colecisti con pareti ispessite e 2 grossi calcoli, ma asintomatica, mi sono operato in via laparoscopica( l'ultima eco nov.05 dava un principio di aderenza) . Ho sempre sofferto a livello intestinale: da giovanissimo stitichezza poi mi sono regolarizzato ma emorroidi, ragadi, colite e l'ultima colonscopia del nov.02 aveva evidenziato diverticoli del colon sinistro e solite emorroidi interne. Preciso che x i diverticoli nn ho fatto mai cure preventive. Ho sempre sofferto di coliche con diarrea specialmente in estate e in vacanza; speravo che con l'aver tolto la colecisti la cosa migliorava, ma invece ho notato che ad esempio alcuni alimenti (vongole pesce) mi rendevano + sensibile. Ad agosto dove sono stato poco attento nell'alimentazione ho cominciato verso la meta del mese specialmente dopo pranzo ad avere delle coliche con 2/3 scariche per 3/4 volte negli ultimi 15 giorni con feci chiare e liquide stanchezza e per un periodo anche una strana sensazione di dovere andare al bagno specialmente se camminavo. Alla fine di agosto ho consultato il medico che mi ha dato Normix e Iovis e dieta in bianco: le cose sono migliorate ma sono sempre stanco e depresso ( purtroppo gli ultimi 2 anni sono stati molto duri per gravi problemi di salute dei miei familiari) Ora ho notato il ritorno di una piccola emorroide esterna. Vado in bagno 1 volta al giorno (con solo 2 eccezioni) ma nn + diarrea solo feci chiare lucide e nn solide alterno momenti di stanchezza e depressione a momenti migliori specialmente la sera, sono un po dimagrito ed alcune volte sono inappetente... Ho letto che esiste una sindrome post intervento di colicistectomia che da dei sintomi molto simili a quelli che ho (diarrea dopo pranzo), o è il caso di fare ulteriori accertamenti? Grazie della risposta e mi scuso x la lunghezza dello scritto!
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Dr. Giovanni Piazza Chirurgo generale, Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente 464 13
Gentilissimo Signore,
il suo problema è tipico del paz con diverticolite.
La sua dieta, non riportata, deve essere inprontata nella assunzione di cibi, come le avranno sicuramente consigliato i colleghi, non ricchi in fibre.
Attenzione ai termini, io mi riferisco con Diverticolite al processo flogistico che si scatena nel paz con DIVERTICOLOSI, condizione questa costituita dalla presenza di ernie della tonaca muscolare del viscere con formazione di sacche (a modi palloncino) con orletto e fondo. L'assuzione di carciofi,pomodoro non pelato,verdure come di legumi( piselli, fave, ceci etc) crusche etc etc, comporata, il formarsi di un processo infiammatorio per ostruzione del colletto (per intenderci dove si pone il filo del palloncino della fiera), profiferazione batterica,produzione di gas sino alla perforazione del diverticolo che comporta il ricorso alla chirurgia in urgenza (peritonite, addome acuto, fistole etc etc.)
L'uso di antibiotico per i primi 7 giorni del mese, l'assunzione di fibre di guar, una corretta idratazione e dieta scongiurano il verificarsi delle complicanze su elencate. Le sue emorroidi come riferito, sono anche lo scotto di una storia di stipsi ed irregolarita' dell'alvo. Sulla citata sindrome da colecistectomia, le aggiungo che adesso il suo flusso biliare è continuo e nel caso dell'assunzione di cibi troppo grassi non essendo presente, quella quota di bile posta in pronto uso (come avveniva prima che venisse operato) si può verificare la comparsa di feci grasse(lucide e chiare)
Le consiglio quindi di rivolgersi al suo curante e di conttatare un gastroenterologo che le prescriverà la dieta e la sottoporrà alle cure del caso.
Cordialmente Dr. Giovanni Piazza

Dr. Giovanni Piazza
Chirurgo Oncologo
www.Gruppopalermomedica.blogspot.com
www.drgiovannipiazza.blogspot.com

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Utente
Utente
Gentilissimo Dott. Piazza
Nel ringraziarLa della Sua tempestiva e dettagliata risposta volevo chiederLe ancora ulcuni ultimi chiarimenti:
Cosa sono le fibre di guar?
Quale tipo di dieta posso conciliare con la diverticolite e i postumi della colicistectomia? (non Le avevo riportato la mia dieta poichè non ne seguo una particolare evito: fritti, insaccati, alcool ecc.: peso 95Kg +/- alto 184)
La profilassi al fine di evitare le complicanze da Lei riportate è solo di natura alimentare o può essere anche farmacologica?
Grazie e cordiali saluti!
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Dr. Giovanni Piazza Chirurgo generale, Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente 464 13
Caro Signore,
le fibre di Guar, sono state utilizzate per arrichhire le diete artificiali attraverso sondino naso-digiunale o digiunostomia nel paziente oncologico. Tali fibre,che si trovano in commercio in polvere,permettono di creare una massa fecale morbida, capace, di eseguire quel fenomeno di clearing (pulizia)dell'intestino e di evitare l'assottigliamento delllo strato mucoso intestinale che nel paziente, sottoposto a lungo digiuno, causa non pochi problemi.
Nel paziente con diverticolosi, l'assunzione di 2 cucchia disciolti in 250 cc di acqua al dì a stomaco vuoto, soddisfa i requisiti di apporto di fibre senza gli spiacevoli inconvenienti, che le riportavo nel mio primo consulto.
Si è dimostrato, che,l'assunzione cronica (per sempre) di una classe specifica di antibiotici, per 7 giorni al mese,riduce i tassi di complicanze,nel paziente con patologia diverticolare.
Inoltre,esistono in commercio sostanze enzimatiche da assumere prima dei pasti, capaci di ridurre, la presenza di gas nell'intestino. queste sostanze a differenza di alcuni faramaci,risultano più fisiologici.
Detto ciò,invito Lei, come tutti coloro che ci chiedono aiuto,di consultare il medico curante, il quale se lo ritiene opportuno la farà sottoporre a visita specialistica, ed insieme allo specialista affrontare serenamente, le procedure e le prescrizioni del caso.
Nella speranza di essere stato chiaro, rimango a sua disposizione per possibili ed ulteriori delucidazioni.
Cordialmente Dr.Giovanni Piazza.
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Dr. Giovanni Piazza Chirurgo generale, Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente 464 13
Dimenticavo,
l'essere sottoposto a colecistectomia,non induce in alcun modo una modifica della dieta se, questa risulta essere corretta. Per corretta intendo, giusto rapporto calorico (dettato da Sesso, Età, Attività Lavorativa etc)
distribuito in proteine, carboidrati etc etc.
Nel caso di una dieta scorretta per qualità e quantità, bisogna rivolgersi al medico nutrizionista!
Attenzione, ci si dimentica anche in queste pagine,che le malattie Cerebro-Cardio-Vascolari sono al 1° posto come causa di morte, e quantunque io sia anche un chirurgo oncologo e sia lieto dell'attenzione rivolta alla prevenzione delle malattie neoplastiche,che una dieta scorretta, la vita sedentaria, lo stress e le brutte abitudini FUMO ed Alcool non sono meno temibili.
Scusi la Prolissità.
Cordialmente Dr giovanni Piazza
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Utente
Utente

Gent.mo Dott. Giovanni Piazza
nel graziarLa delle Sue tempestive ed esaurienti risposte, volevo comunicarLe di aver seguito il Suo consiglio e ho sentito un gastroenterologo , che ha confermato la Sua diagnosi prescrivendomi Spasmomen 40 e fermenti, continuare la dieta in bianco ancora per un pò e l'uso dell'antibiotico intestinale solo se necessario. Visto che pian piano le cose stanno migliorando tranne questa strana sensazione che da un momento a l'altro possa avere una crisi; volevo integrare la mia dieta sia con le fibre di Guar che con le sostanze enzimatiche da assumere prima dei pasti (di cui non so il nome), come mi consigliava.
Le ringrazio anche dei consigli e difatti ho smesso di fumare da oltre 10 anni e non predo più alcolici da quasi 20, ma purtroppo conduco una vita sedentaria e molto stressata! Cordialmente
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