Prolasso, c'è qualche cura per ridurre il dolore?

Scusate se mi permetto di importunarvi ma sono una donna disperata: ho 75 anni e nel 2011 in Novembre mi hanno operato di Colon neoplasia - sigma retto (asportando da 10cm dall'ano 70 cm di intestino).

Non sono più stata bene, la situazione è sempre peggiorata, ho sempre un dolore all'ano come un pungiglione persistente, ho sempre flatulenza, mi sveglio al mattino con nausea e per andare di corpo devo sempre prendere la manite o il lattulosio, sono sempre molto stanca e probabilmente resto in piedi perché faccio 3 iniezioni a settimana di Epagresovit 2500mcg.
Sono già stata da 6 specialisti ma nessuno ha trovato una soluzione.
Come alimentazione, parto al mattino con un po' di te infre e un paio di biscotti per bambini.
Alle 12 mangio una banana e un petto di pollo al vapore o mezza sogliola.
alla sera mangio solo un pugno di riso, più di cosi non riesco.

I dottori mi dicono le emorroidi sono nella norma, e che non si potrebbero operare perché il mio ano è parzialmente asportato.

La colonscopia ha evidenziato un prolasso di stadio 4.
Gli esami del sangue sono tutti bene.
Ho anche L'ernia iatale.
Mi hanno fatto fare anche la risonanza magnetica ed era bene.

Giornalmente metto una crema e ne ho provate di diverse con scarsi risultati.
Esiste qualche soluzione ai miei dolori anali persistenti tipo pungiglione?
Avevo pensato anche di rimettermi il sacchetto ma mi è stato detto che non è più possibile perché successivamente all'operazione mi avevano operata di ernia addominale nella zona dove sarebbe da rimettere il sacchetto.

Grazie mille e buon week end
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.3k 379
Gentile utente.
Pur comprendendo le sue sofferenze a distanza non le possiamo essere di aiuto.
Lei è già stata vista da più specialisti, se non sono riusciti loro
che hanno avuto la possibilità di visitarla e di valutare direttamente le condizioni del suo ano è del suo prolasso rettale, a risolvere il suo problema come possiamo farlo noi se non azzardando generiche ipotesi che potrebbero avere nessun fondamento.
Inoltre non ci è permesso fare prescrizioni farmacologiche tramite questo mezzo, quello che posso dirle è che esistono prodotti, a base di ossido di zinco o di sucralfato, per difendere la parete anale e cutanea, se questo è il suo problema chieda al suo medico curante.
Per una eventuale correzione del prolasso è indispensabile una valutazione diretta.
Cordiali saluti.

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com