Emorroidi recidivanti opinione

Salve, ho già scritto in passato la mia storia, riassumo brevemente:
ragade cronica operata 5 anni fa.
all'epoca c'erano gia emorroidi di secondo grado non sanguinanti.

emorroidi peggiorano, 2 anni fa intervento emorroidectomia milligan di un solo plesso emorroidario che era prolassato che sembrava una barzelletta quanto era grande, non sanguinante ma ostruiva il passaggio, era terzo grado, si riposizionava a mano.


Passano 2 anni eccellenti senza un minimo problema.
6 mesi fa una settimana di stitichezza mi porta nel panico a impegnarmi piu del dovuto (sempre preso fibre per essere regolare al 100% ma in viaggio non funzionano...sicuramente per ragioni emotive) e da li' sento un evidente "qualcosa" che fuoriesce alla defecazione e poi rientra.
Mi preoccupo.


Faccio 2 visite diverse con anoscopia, entrambe dicono che non c'e' niente di che, solo una piccola emorroide posteriore.
Il problema e' che anche quando la avevo di terzo grado mi avevano detto la stessa cosa e invece era enorme (una prugna, a detta del chirurgo post intervento), ho quindi il fondato sospetto che l'anoscopia "conti quel che conti".
Il proctologo chirurgo mi ha garantito che il mio caso non e' prolasso rettale (si lo so che la malattia emorroidaria e' legata ad un prolasso, ma penso di essermi espresso in modo comprensibile).


Dopo la visita mi dice che l'unica strada e' ri-operare, ma non ne vede proprio la gravita', oppure terapia daflon + crema.

Procedo con daflon una settimana (ma e' un rimedio che conosco da sempre) e quasi miracolosamente risolve il problema 3cpr al giorno.


Passano 6 mesi e siamo ad oggi, la "crisi emorroidaria" e' tornata da una settimana, ho sensazione di mancato svuotamento, sento come un sassolino posteriormente e ho ripreso daflon ma se non funziona, sono daccapo.


Ora, chiederei un'opinione su come procedere.
Tornare dal chirurgo significherebbe "ok operiamo non ne vedo l'uscita", ma magari c'e' un iter di visite che sarebbe meglio fare per capire al 100% il problema.


Chiederei quindi a voi quale iter seguireste ora, naturalmente non sto chiedendo diagnosi, ma come orientarmi per perdere meno tempo possibile, partendo dal presupposto che l'anoscopia non ha dato grandi risposte.
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.3k 379
Tutto inizia con la visita e con la proctoscopia a questa potrà seguire una Rx defecografia, se anche questa volta non è soddisfatto, di quello che le hanno detto, l' unica cosa da fare è di rivolgersi ad un altro proctologo.
A distanza non abbiamo elementi per poter confermare o contraddire il tutto.
Prego.

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com

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