Marisca che sanguina? Ragade?

Buongiorno, ho 30 anni e vorrei avere un vostro parere proctologico in attesa della visita da uno specialista.
Iniziamo col dire che ho sempre sofferto di emorroidi e ragadi, curate con creme apposite e lassativi.

Non ricordo quando, si è creata un' escrescenza anale esterna, un lembo di pelle che suppongo possa essere una marisca.

Inizialmente non mi provocava dolore o fastidio.
Col tempo, a periodi alterni, ha iniziato a gonfiarsi e a sanguinare.
Come mi è successo ieri.
Guardando bene e spostando questo lembo di pelle, verso l'interno si è come formato un coagulo e c'è una fessura che continua a sanguinare.

Cosa posso fare per fermare il sanguinamento e diminuire il gonfiore?
Può essere una marisca o altro?
Al momento non è doloroso, è più un fastidio ma continua a sanguinare come una ferita aperta.

Grazie in anticipo.
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.3k 379
È un ematoma perianale che ha fissurato la pelle.
Probabilmente, lo stesso, nel passato ha determinato una dilatazione ed iperplasia della cute formando il "lembo di pelle"(marisca)
Prego.

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com

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Utente
Utente
La ringrazio infinitamente Dottore, mi ha tranquillizzata un po'.
Cosa mi consiglia di fare, considerato che ho la visita tra un mese? Sarebbe opportuno mettere una crema cicatrizzante o lasciare la ferita e il coagulo riassorbirsi da solo?
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.3k 379
A distanza e tramite questo sito non facciamo prescrizioni.
Quello che le ho detto resta sempre una ipotesi che va confermata con una visita.
Nella terapia degli ematomi perianali possono essere utili farmaci che hanno il compito di favorire la dissoluzione del coagulo ed il riassorbimento, ma non prima di una diagnosi di certezza.
Chieda al suo medico curante.
Prego.