Prolasso rettale e transito intestinale lento
Buoasera, volevo chiedere un parere sulla mia condizione.
Ho effettuato l’esame per il transito intestinale con marcatori a causa della mia stipsi ostinata, è venuto fuori che si tratta di un intestino pigrissimo con un tempo di > a 96h e un rallentamento nelle sezioni di sinistra del colon.
Ho eseguito poi la defecografia rm ed é risultato una discesa della giunzione retto anale di cm 6 rispetto alla linea pubococcigea e un rettocele anteriore di cm 4, discesa vescicale e isterocele.
Combatto da anni con questa stipsi ostinata: non ho mai stimolo della defecazione.
Volevo chiederle che collegamento ci fosse tra la presenza di un tale prolasso e il transito intestinale così lento.
Intervenire chirurgicamente potrebbe risolvere la mia ostinatissima stipsi?
La ringrazio.
Ho effettuato l’esame per il transito intestinale con marcatori a causa della mia stipsi ostinata, è venuto fuori che si tratta di un intestino pigrissimo con un tempo di > a 96h e un rallentamento nelle sezioni di sinistra del colon.
Ho eseguito poi la defecografia rm ed é risultato una discesa della giunzione retto anale di cm 6 rispetto alla linea pubococcigea e un rettocele anteriore di cm 4, discesa vescicale e isterocele.
Combatto da anni con questa stipsi ostinata: non ho mai stimolo della defecazione.
Volevo chiederle che collegamento ci fosse tra la presenza di un tale prolasso e il transito intestinale così lento.
Intervenire chirurgicamente potrebbe risolvere la mia ostinatissima stipsi?
La ringrazio.
[#1]
La sua stipsi è legata al rallentato transito!
A questa si associano delle alterazioni della parete rettale
(prolasso, rettocele ) che potrebbero rendere difficile
l' evacuazione delle feci, ma solo nel momento in cui sono in ampolla rettale.
Dico potrebbero, perché della defecografia non mi ha riportato le conclusioni.
La chirurgia potrebbe avere un senso solo se fosse presente una ostruita defecazione, la chirurgia risolverebbe la sola difficoltà all' evacuazione, ma non il rallentato transito.
Cordiali saluti.
A questa si associano delle alterazioni della parete rettale
(prolasso, rettocele ) che potrebbero rendere difficile
l' evacuazione delle feci, ma solo nel momento in cui sono in ampolla rettale.
Dico potrebbero, perché della defecografia non mi ha riportato le conclusioni.
La chirurgia potrebbe avere un senso solo se fosse presente una ostruita defecazione, la chirurgia risolverebbe la sola difficoltà all' evacuazione, ma non il rallentato transito.
Cordiali saluti.
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com
[#2]
Utente
La ringrazio dottore,
In conclusione la fase fi evacuazione è caratterizzata da un regolare tempo di apertura del canale anale e di svuotamento dell’ampolla rettale che risulta completo .
Secondo lei dottore come dovrei procedere ora? Il rallentato transito come può essere ripristinato? Le assicuro che ho provato con la dieta e lo stile di vita. Ormai non evacuo se non per clisteri ad acqua e comunque non completamente..
La ringrazio.
In conclusione la fase fi evacuazione è caratterizzata da un regolare tempo di apertura del canale anale e di svuotamento dell’ampolla rettale che risulta completo .
Secondo lei dottore come dovrei procedere ora? Il rallentato transito come può essere ripristinato? Le assicuro che ho provato con la dieta e lo stile di vita. Ormai non evacuo se non per clisteri ad acqua e comunque non completamente..
La ringrazio.
[#3]
Bene! Nessuna ostruita defecazione, prolasso e rettocele non interferiscono con
l' evacuazione.
Resta il problema del rallentato transito che non è possibile risolvere tramite questo mezzo.
Sarà utile affidarsi ad un colonproctologo/gastroenterologo per un trattamento personalizzato.
Cordiali saluti.
l' evacuazione.
Resta il problema del rallentato transito che non è possibile risolvere tramite questo mezzo.
Sarà utile affidarsi ad un colonproctologo/gastroenterologo per un trattamento personalizzato.
Cordiali saluti.
[#4]
Utente
Perfetto dottore, quindi lei non ritiene ci sia bisogno di intervento? Perché la radiologa che mi ha sia fatto l’esame del transito che la defecografia mi ha consigliato assolutamente di operarmi.. inoltre lei ritiene che la candida intestinale ( che ho da circa un anno recidiva) possa incidere così drasticamente sul moto intestinale? La ringrazio molto!
[#5]
La stipsi da rallentato transito non si cura con un intervento chirurgico, tranne in quei casi di inerzia
( immobilità) del colon e questo non sembra il suo caso.
Le consiglio di rivolgersi ad un colonproctologo per chiarire i vari aspetti della sua stipsi e per intraprendere, un dedicato, percorso terapeutico.
Se lo desidera ci tenga informati.
( immobilità) del colon e questo non sembra il suo caso.
Le consiglio di rivolgersi ad un colonproctologo per chiarire i vari aspetti della sua stipsi e per intraprendere, un dedicato, percorso terapeutico.
Se lo desidera ci tenga informati.
[#6]
Utente
Buongiorno dottore, volevo aggiornarla che in seguito ad una visita con il chirurgo,che ha detto di non operarmi, mi sono rivolta ad un altro gastroenterologo rinomato.
Mi ha consigliato di fare altre indagini in quanto l’assunzione di fibre e persino i clisteri di soluzione fisiologica non hanno molto effetto: gran parte dell’acqua non riesco ad aspellerla in quanto si ferma nella pancia. Le indagini in questione sono : clistere opaco per eventuale Dolicocolon, Manometria retto-anale e Elettromiografia.
La mia domanda è se in caso di dolicocolon l’unica soluzione chirurgica è l’asportazione totale del colon? O ci sono anche operazioni molto meno invasive che possono solamente correggere un’eventuale anomalia?
È ovvio che sono spaventata,ma voglio arrivare ad una soluzione dopo anni di sofferenze.
La ringrazio,buona giornata!
Mi ha consigliato di fare altre indagini in quanto l’assunzione di fibre e persino i clisteri di soluzione fisiologica non hanno molto effetto: gran parte dell’acqua non riesco ad aspellerla in quanto si ferma nella pancia. Le indagini in questione sono : clistere opaco per eventuale Dolicocolon, Manometria retto-anale e Elettromiografia.
La mia domanda è se in caso di dolicocolon l’unica soluzione chirurgica è l’asportazione totale del colon? O ci sono anche operazioni molto meno invasive che possono solamente correggere un’eventuale anomalia?
È ovvio che sono spaventata,ma voglio arrivare ad una soluzione dopo anni di sofferenze.
La ringrazio,buona giornata!
[#7]
Come le avevo scritto si ricorre alla chirurgia quando esiste una inerzia del colon. La chirurgia nel dolicocolon è indicata solo nel caso esista anche una alterazione della motilità del colon( inerzia colica) per alterazioni della innervazione del colon
Esegua gli esami prescritti per una precisa valutazione del suo problema.
Esegua gli esami prescritti per una precisa valutazione del suo problema.
[#8]
Utente
La ringrazio dottore! Eseguirò questi accertamenti, sperando di avere risposte quanto più risolvibili senza interventi. Le volevo chiedere se secondo lei cominciare a fare esercizi per il pavimento pelvico possa giovare alla mia situazione.. come detto in precendenza l’ampolla rettale ha un normale svuotamento.. volevo chiederle un parere dato che non vorrei perdere tempo in questo momento iniziando un percorso che potrei fare più in là. La ringrazio molto.
[#10]
Utente
Buongiorno dottore, mi scusi volevo chiederle se la corsa è controindicata per il mio prolasso, perché ho letto pareri contrastanti. Vorrei quanto prima iniziare a correre per il mio lentissimo transito, ma non vorrei in alcun modo peggiorare il prolasso del pavimento pelvico..
La ringrazio!
La ringrazio!
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 5k visite dal 26/12/2020.
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