L'anticoagulante xarelto puó causare emorroidi?
Buongiorno, vorrei chiedere un consulto in merito alla recente comparsa di sintomi emorroidali.
Sono un ragazzo di 24 anni, due mesi fa sono stato ricoverato per Embolia polmonare ed in ospedale mi hanno diagnosticato Trombosi venose ideopatiche ad entrambi gli arti inferiori.
Al momento della dimissione ho cominciato ad assumere l'anticoagulante orale Xarelto.
Fin dai primi giorni dopo il ritorno a casa, al momento della defecazione, ho notato delle tracce di sangue sulla carta durante la pulizia e un leggero gonfiore dell'ano percepibile al tatto durante la detersione.
I sintomi sono rimasti costanti in questi mesi, fino a due giorni fa quando si è gonfiata un'emorroide esterna.
In vita mia non ho mai avuto sintomi simili, ne sofferto di stitichezza e seguo una buona dieta ricca di frutta, verdura, pesce e cereali integrali.
Indubbiamente devo superare l'imbarazzo e parlarne con i medici che mi seguono, ma per vostra esperienza questa situazione puó essere causata dal farmaco?
Oppure è più probabile che il farmaco abbia permesso il manifestarsi di un problema latente preesistente?
Infine, se fossero sintomi causati dal farmaco, è possibile guarire oppure saró costretto a farci i conti per tutta la vita?
Vi ringrazio dell'attenzione.
Sono un ragazzo di 24 anni, due mesi fa sono stato ricoverato per Embolia polmonare ed in ospedale mi hanno diagnosticato Trombosi venose ideopatiche ad entrambi gli arti inferiori.
Al momento della dimissione ho cominciato ad assumere l'anticoagulante orale Xarelto.
Fin dai primi giorni dopo il ritorno a casa, al momento della defecazione, ho notato delle tracce di sangue sulla carta durante la pulizia e un leggero gonfiore dell'ano percepibile al tatto durante la detersione.
I sintomi sono rimasti costanti in questi mesi, fino a due giorni fa quando si è gonfiata un'emorroide esterna.
In vita mia non ho mai avuto sintomi simili, ne sofferto di stitichezza e seguo una buona dieta ricca di frutta, verdura, pesce e cereali integrali.
Indubbiamente devo superare l'imbarazzo e parlarne con i medici che mi seguono, ma per vostra esperienza questa situazione puó essere causata dal farmaco?
Oppure è più probabile che il farmaco abbia permesso il manifestarsi di un problema latente preesistente?
Infine, se fossero sintomi causati dal farmaco, è possibile guarire oppure saró costretto a farci i conti per tutta la vita?
Vi ringrazio dell'attenzione.
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Probabilmente in concomitanza di una congestione emorroidaria su un prolasso già esistente!
Curando il problema emorroidario ed adottando le dovute precauzioni potrà continuare ad assumere il farmaco tranquillamente.
Il proctologo che la visiterà, valutato il suo problema, saprà dispensarle i giusti farmaci e gli opportuni consigli.
Cordiali saluti.
Curando il problema emorroidario ed adottando le dovute precauzioni potrà continuare ad assumere il farmaco tranquillamente.
Il proctologo che la visiterà, valutato il suo problema, saprà dispensarle i giusti farmaci e gli opportuni consigli.
Cordiali saluti.
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 9k visite dal 20/12/2020.
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