Prolasso e doppio intervento
Buongiorno,
Mio padre di 80 anni - cardiopatico per IMA dal 2000 - è stato operato per prolasso rettale nel 2004 con non pochi problemi (blocco renale oltre agli inevitabili dolori post operatori e lungo periodo per il recupero).
Purtroppo nonostante l’operazione e attuali costanti interventi palliativi quali modifica nell’alimentazione, erbe lassative, maggior consumo di liquidi ecc. NON ha risolto il suo problema di enorme difficoltà ad evacuare.
Nel marzo 2006 è quindi stato sottoposto ad ulteriori esami tra cui RX DEFECOGRAFIA col seguente esito:
…. “La fase evacuativa si realizza in tempi normali, alla fine dell’evacuazione si evidenzia con chiarezza la presenza di un importante prolasso mucoso prevalentemente a partenza dalla parete anteriore del retto, con invaginazione nell’ano. Il quadro presenta caratteristiche radiografiche compatibili con una defecazione ostruita.
Residuo post – evacuativo nettamente aumentato.”
Il chirurgo in seguito a ciò suggerisce un altro intervento!.
Lascio immaginare la reazione di mio padre sapendo già cosa l’aspetta non intende farsi nuovamente operare.
Vorrei cortesemente un vostro parere, sia sulle motivazioni del mancato esito positivo della prima operazione, sia sull’effettiva necessità di un ulteriore intervento.
Nel caso non intendesse farsi operare a cosa andrebbe incontro? Non esiste proprio un’alternativa? Cosa pensate delle cure termali contro la stipsi?
Faccio presente purtroppo che in questi giorni gli è stato diagnosticato un inizio di morbo di Parkinson ed ha iniziato una cura con LEVODOPA che, ho letto, provoca grave stitichezza….. !!
Attendo una vostro cortese parere e ringrazio anticipatamente.
In attesa saluto cordialmente.
Mio padre di 80 anni - cardiopatico per IMA dal 2000 - è stato operato per prolasso rettale nel 2004 con non pochi problemi (blocco renale oltre agli inevitabili dolori post operatori e lungo periodo per il recupero).
Purtroppo nonostante l’operazione e attuali costanti interventi palliativi quali modifica nell’alimentazione, erbe lassative, maggior consumo di liquidi ecc. NON ha risolto il suo problema di enorme difficoltà ad evacuare.
Nel marzo 2006 è quindi stato sottoposto ad ulteriori esami tra cui RX DEFECOGRAFIA col seguente esito:
…. “La fase evacuativa si realizza in tempi normali, alla fine dell’evacuazione si evidenzia con chiarezza la presenza di un importante prolasso mucoso prevalentemente a partenza dalla parete anteriore del retto, con invaginazione nell’ano. Il quadro presenta caratteristiche radiografiche compatibili con una defecazione ostruita.
Residuo post – evacuativo nettamente aumentato.”
Il chirurgo in seguito a ciò suggerisce un altro intervento!.
Lascio immaginare la reazione di mio padre sapendo già cosa l’aspetta non intende farsi nuovamente operare.
Vorrei cortesemente un vostro parere, sia sulle motivazioni del mancato esito positivo della prima operazione, sia sull’effettiva necessità di un ulteriore intervento.
Nel caso non intendesse farsi operare a cosa andrebbe incontro? Non esiste proprio un’alternativa? Cosa pensate delle cure termali contro la stipsi?
Faccio presente purtroppo che in questi giorni gli è stato diagnosticato un inizio di morbo di Parkinson ed ha iniziato una cura con LEVODOPA che, ho letto, provoca grave stitichezza….. !!
Attendo una vostro cortese parere e ringrazio anticipatamente.
In attesa saluto cordialmente.
[#1]
La correzione del prolasso rettale non sempre corregge la stipsi, inoltre se la defecografia ha dimostrato una defecazione ostruita, potrebe essserci in effetti un' indicazione chirurgica, che chiaramente va valutata in funzione delle condizioni generali e dell' eta' del paziente e soprattutto della sintomatologia.Auguri!
Dottor Andrea Favara
http://www.andreafavara.it
[#2]
Come giustamente dice il collega Favara, la correzione del prolasso del retto non corregge la stipsi.Sarebbe stato utile conoscere il tipo di intervento eseguito.La defecazione ostruita può essere risolta solo chirurgicamente, perchè parliamo di ostruzione e non di rallentato transito intestinale.Saluti Dott.Giuseppe D'Oriano
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 4.6k visite dal 14/08/2006.
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