Sangue ano (Dott. Cosentino)
Gentilissimo,
Ho 34 anni (informazione più per chi legge che per lei) e sono perennemente stressata, ansiosa e ipocondriaca non che, purtroppo, scienziata e quindi con la necessità di testare e provare.
Lo scorso anno il medico mi ha diagnosticato un colon irritabile poiché soffro di borborigmi (soprattutto nel quadrante sinistro), meteorismo, feci tendenzialmente morbide, molli nell'ultima parte dell'evacuazione, al mattino e, talvolta dopo pranzo (in assenza di eventi stressanti).
Feci non formate in caso di pasti di sola frutta.
Feci perfette in condizioni di massima tranquillità.
Mucorrea occasionale.
Attacchi diarroici in momenti ad elevata preoccupazione (es. Telefonate notturne). Non ho forti dolori.
Nessuna scarica notturna ma soffro di insonnia, per la quale il medico mi ha prescritto alprazolam che però prendo saltuariamente.
Saltuariamente ho osservato sangue sulla carta igienica proveniente da un taglietto sull'ano (tamponando si comporta come un qualsiasi taglio).
Il mio peso è normale e varia in base a ciò che mangio nel periodo. Non ho mai fumato e ho sempre praticato attività fisica e seguito dieta mediterranea.
Questa sera però mi è sembrato di osservare un po' più sangue dopo la pulizia post defecazione (ammetto che il tutto potrebbe essere iniziato anche da un residuo di fluido mestruale).
Sono quindi entrata in paranoia e ho iniziato una esplorazione rettale (Senza averne competenze).
Talvolta mi è sembrato di riscontrare qualche segno ematico, in particolare muco con puntini rosso vivo.
L'ansia mi ha scatenato attacchi di diarrea e ho defecato, per esempio, anche la buccia di un intero pomodoro mangiato a pranzo (ho la brutta abitudine di mangiare in fretta) continuando le mie esplorazioni.
Il sangue che ho rilevato era strano poiché fatto di pallini nel muco e non come, ad esempio, con un pattern simile ad un sanguinamento gengivale quindi omogeneo. Poco dopo l'episodio sentivo la zona anale dolorante a causa delle scariche e delle esplorazioni (non ho unghie lunghe ma spesso sono irregolari) e anche dopo qualche ora dall'evento scatenante il panico, al momento defecazione (ancora alterata suppongo per l'agitazione) provo bruciore/dolore (che sparisce in una mezz'oretta) ed emetto qualche goccia di sangue (cercata sulla carta igienica) sempre di colore rosso vivo e come piccoli puntini. Tenga anche conto che lo sforzo notturno mi ha anche portato ad emettere sangue mestruale (ho il ciclo che finisce solitamente il giovedì ed emtto tra sabato e lunedì gli ultimi residui). Durante la giornata ho avuto una scarica diarroica a mio parere senza sangue al termine della quale ho evidenziato il sanguinamento, leggero, della zona perianale con i taglietti di cui parlavo inizialmente
Mi rendo conto che messa così sia evidente che il consulto di cui necessito sia più psicologico che colonproctologico ma almeno dal suo punto di vista posso star tranquilla?
È verosimile che il sanguinamento sia dovuto a cause di poco conto (emorroidi o ragadi nelle volte precedenti e un trauma in questa)? Sono anche consapevole che, probabilmente, buona parte della popolazione non si accorgerebbe di nulla o quasi.
La tranquillità è la cura prescrittami dal mio MMG ma in quanto donna in carriera, ipocondriaca, mi è difficile.
In famiglia ho avuto il nonno materno deceduto per tumore all'intestino ma in età over 50 (35 anni fa) e con possibile eziologia dovuta all'ambiente di lavoro insalubre.
Mia mamma (sua figlia) 66enne si sottopone ogni 5 anni alla colonscopia di controllo senza particolari rilevamenti se non una forte diverticolite.
Grazie mille
Ho 34 anni (informazione più per chi legge che per lei) e sono perennemente stressata, ansiosa e ipocondriaca non che, purtroppo, scienziata e quindi con la necessità di testare e provare.
Lo scorso anno il medico mi ha diagnosticato un colon irritabile poiché soffro di borborigmi (soprattutto nel quadrante sinistro), meteorismo, feci tendenzialmente morbide, molli nell'ultima parte dell'evacuazione, al mattino e, talvolta dopo pranzo (in assenza di eventi stressanti).
Feci non formate in caso di pasti di sola frutta.
Feci perfette in condizioni di massima tranquillità.
Mucorrea occasionale.
Attacchi diarroici in momenti ad elevata preoccupazione (es. Telefonate notturne). Non ho forti dolori.
Nessuna scarica notturna ma soffro di insonnia, per la quale il medico mi ha prescritto alprazolam che però prendo saltuariamente.
Saltuariamente ho osservato sangue sulla carta igienica proveniente da un taglietto sull'ano (tamponando si comporta come un qualsiasi taglio).
Il mio peso è normale e varia in base a ciò che mangio nel periodo. Non ho mai fumato e ho sempre praticato attività fisica e seguito dieta mediterranea.
Questa sera però mi è sembrato di osservare un po' più sangue dopo la pulizia post defecazione (ammetto che il tutto potrebbe essere iniziato anche da un residuo di fluido mestruale).
Sono quindi entrata in paranoia e ho iniziato una esplorazione rettale (Senza averne competenze).
Talvolta mi è sembrato di riscontrare qualche segno ematico, in particolare muco con puntini rosso vivo.
L'ansia mi ha scatenato attacchi di diarrea e ho defecato, per esempio, anche la buccia di un intero pomodoro mangiato a pranzo (ho la brutta abitudine di mangiare in fretta) continuando le mie esplorazioni.
Il sangue che ho rilevato era strano poiché fatto di pallini nel muco e non come, ad esempio, con un pattern simile ad un sanguinamento gengivale quindi omogeneo. Poco dopo l'episodio sentivo la zona anale dolorante a causa delle scariche e delle esplorazioni (non ho unghie lunghe ma spesso sono irregolari) e anche dopo qualche ora dall'evento scatenante il panico, al momento defecazione (ancora alterata suppongo per l'agitazione) provo bruciore/dolore (che sparisce in una mezz'oretta) ed emetto qualche goccia di sangue (cercata sulla carta igienica) sempre di colore rosso vivo e come piccoli puntini. Tenga anche conto che lo sforzo notturno mi ha anche portato ad emettere sangue mestruale (ho il ciclo che finisce solitamente il giovedì ed emtto tra sabato e lunedì gli ultimi residui). Durante la giornata ho avuto una scarica diarroica a mio parere senza sangue al termine della quale ho evidenziato il sanguinamento, leggero, della zona perianale con i taglietti di cui parlavo inizialmente
Mi rendo conto che messa così sia evidente che il consulto di cui necessito sia più psicologico che colonproctologico ma almeno dal suo punto di vista posso star tranquilla?
È verosimile che il sanguinamento sia dovuto a cause di poco conto (emorroidi o ragadi nelle volte precedenti e un trauma in questa)? Sono anche consapevole che, probabilmente, buona parte della popolazione non si accorgerebbe di nulla o quasi.
La tranquillità è la cura prescrittami dal mio MMG ma in quanto donna in carriera, ipocondriaca, mi è difficile.
In famiglia ho avuto il nonno materno deceduto per tumore all'intestino ma in età over 50 (35 anni fa) e con possibile eziologia dovuta all'ambiente di lavoro insalubre.
Mia mamma (sua figlia) 66enne si sottopone ogni 5 anni alla colonscopia di controllo senza particolari rilevamenti se non una forte diverticolite.
Grazie mille
[#1]
Tranquilla, solo colon irritabile, ansia, ipocondria e sanguinamento anale da ragade/emorroidi. Non pensi ad altro.
Cordialmente
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
[#4]
Utente
L'aggiorno brevemente. I dolori sono spariti, rimane solo qualche crampetto e feci poco formate/molli a volte frequenti. Non vedo sangue all'interno delle feci ma, raramente, dai taglietti che sento esterni all'anno.
Posso chiederle se è normale che in corrispondenza di perdite mestruali questo sintomo possa apparire con maggior frequenza? Mi riferisco sia alle feci molli che al sanguinamento anale (per il quale ipotizzo una irritazione da assorbente).
L'altra cosa che mi chiedo è se, lo stimolo a defecare poco e spesso, possa essere determinato dal mio stile di vita estremamente frenetico. Per esempio non rimango mai al bagno più di due minuti o, nel caso dei pasti, capita spesso in mensa aziendale che io abbia finito l'intero pasto (non mangio molto lo ammetto, circa due portate) quando i colleghi sono ancora a metà del primo piatto.
Posso chiederle se è normale che in corrispondenza di perdite mestruali questo sintomo possa apparire con maggior frequenza? Mi riferisco sia alle feci molli che al sanguinamento anale (per il quale ipotizzo una irritazione da assorbente).
L'altra cosa che mi chiedo è se, lo stimolo a defecare poco e spesso, possa essere determinato dal mio stile di vita estremamente frenetico. Per esempio non rimango mai al bagno più di due minuti o, nel caso dei pasti, capita spesso in mensa aziendale che io abbia finito l'intero pasto (non mangio molto lo ammetto, circa due portate) quando i colleghi sono ancora a metà del primo piatto.
[#8]
Utente
Gentilissimo,
Continuo ad approfittare della sua gentilezza raccontandole l'evoluzione della sintomatologia. Attualmente non osservo più sangue ma "sento" il basso ventre. Talvolta qualche piccolo crampo, necessita di emettere aria, con o senza muco. Non lo posso definire dolore.
Talvolta ho come la sensazione di dovermi liberare ma, una volta in bagno, produco piccoli quantitativi (come già detto fatico a dedicare a questa azione tempi lunghi. Mi passi l'affermazione, la trovo una perdita di tempo al pari di andare dal parrucchiere).
Ci tengo comunque a sottolineare che tutte le mattine defeco sempre senza troppa difficoltà (ma forse non tutto il quantitativo necessario?).
Inoltre tutto ciò di cui ho sproloquiato in questi giorni non ha (al momento) avutoeffetti sulla mia vita (es. Fughe improvvise al bagno) ma solo sulla mia testa (pensiero quasi fisso). I sintomi migliorano nettamente durante e dopo l'attività fisica, se assumo alprazolam e se utilizzo una borsa dell'acqua calda (mi serve per rilassarmi) del tutto assenti durante il sonno. Rimango convinta (libero di smentirmi) che la psiche continui a giocare brutti scherzi (mi è anche comparsa una cisti dietro l'orecchio e ho omesso di dire che sono soffro di bruxismo soprattutto di giorno) , ma ha qualche consiglio?
Grazie ancora
Continuo ad approfittare della sua gentilezza raccontandole l'evoluzione della sintomatologia. Attualmente non osservo più sangue ma "sento" il basso ventre. Talvolta qualche piccolo crampo, necessita di emettere aria, con o senza muco. Non lo posso definire dolore.
Talvolta ho come la sensazione di dovermi liberare ma, una volta in bagno, produco piccoli quantitativi (come già detto fatico a dedicare a questa azione tempi lunghi. Mi passi l'affermazione, la trovo una perdita di tempo al pari di andare dal parrucchiere).
Ci tengo comunque a sottolineare che tutte le mattine defeco sempre senza troppa difficoltà (ma forse non tutto il quantitativo necessario?).
Inoltre tutto ciò di cui ho sproloquiato in questi giorni non ha (al momento) avutoeffetti sulla mia vita (es. Fughe improvvise al bagno) ma solo sulla mia testa (pensiero quasi fisso). I sintomi migliorano nettamente durante e dopo l'attività fisica, se assumo alprazolam e se utilizzo una borsa dell'acqua calda (mi serve per rilassarmi) del tutto assenti durante il sonno. Rimango convinta (libero di smentirmi) che la psiche continui a giocare brutti scherzi (mi è anche comparsa una cisti dietro l'orecchio e ho omesso di dire che sono soffro di bruxismo soprattutto di giorno) , ma ha qualche consiglio?
Grazie ancora
[#10]
Utente
Gentilissimo,
Approfitto nuovamente perche, a seguito di una defecazione con sforzo (feci compatte e normali in tutto e per tutto) ho nuovamente visto le goccioline di sangue vivo sulla carta igienica, andando a tamponare una zona che sentivo più dolente. Ovviamente mi sono agitata e sono tornata in bagno dopo dopo producendo feci questa volta molli (come mi capita in caso di agitazione). In questo caso quindi, durante la pulizia è capitato di osservare sangue frammisto al materiale fecale e proveniente da più parti, sebbene sempre sotto forma di goccioline discrete rosso vivo separate tra loro. Come se provenissero a diverse lesioni vicine. Tenga anche conto, che come già successo, dopo questi sforzi produco anche muco vaginale nero/marrone che il mio ginecologo ha spiegato essere residui di sangue mestruale anche se è passata una decina di giorni.
Ora sento la zona anale indolenzita e solitamente il fastidio si risolve in poco tempo. Con tutti i limiti del caso posso chiederle se è più propenso per ragadi o emorroidi? Il fatto che il disturbo si presenti all'incirca una volta al mese cosa deve far pensare? Sempre grazie
Approfitto nuovamente perche, a seguito di una defecazione con sforzo (feci compatte e normali in tutto e per tutto) ho nuovamente visto le goccioline di sangue vivo sulla carta igienica, andando a tamponare una zona che sentivo più dolente. Ovviamente mi sono agitata e sono tornata in bagno dopo dopo producendo feci questa volta molli (come mi capita in caso di agitazione). In questo caso quindi, durante la pulizia è capitato di osservare sangue frammisto al materiale fecale e proveniente da più parti, sebbene sempre sotto forma di goccioline discrete rosso vivo separate tra loro. Come se provenissero a diverse lesioni vicine. Tenga anche conto, che come già successo, dopo questi sforzi produco anche muco vaginale nero/marrone che il mio ginecologo ha spiegato essere residui di sangue mestruale anche se è passata una decina di giorni.
Ora sento la zona anale indolenzita e solitamente il fastidio si risolve in poco tempo. Con tutti i limiti del caso posso chiederle se è più propenso per ragadi o emorroidi? Il fatto che il disturbo si presenti all'incirca una volta al mese cosa deve far pensare? Sempre grazie
Questo consulto ha ricevuto 12 risposte e 4.7k visite dal 20/11/2020.
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