Muco dal retto e improvvisa difficoltà a defecare
Buongiorno.
Ho 39 anni.
Da più di un mese soffro di un disturbo mai avuto prima: difficoltà a defecare, con feci più dure del solito e caratterizzate da puntini bianchi.
Col passare dei giorni, poi, ha iniziato a presentarsi, in uscita dal retto, anche muco, dapprima in concomitanza con la defecazione e successivamente anche da solo (diciamo 2/3 volte a settimana).
Faccio un breve storico perchè penso possa esser importante: esattamente un anno fa pesavo 86 kg, dopo aver passato 6 mesi all'estero.
Ho iniziato, un anno fa, a seguire una dieta, abbinata ad attività fisica, fino ad arrivare al peso attuale di 78kg.
Dopo aver raggiunto il mio peso semplicemente bilanciando le calorie, ho iniziato una dieta differente, intorno a luglio, diminuendo il quantitativo di grassi saturi e aumentando quello di proteine e fibre, introducendo, per la prima volta in vita mia, alimenti quali i fiocchi d'avena, il latte d'avena etc.
In agosto, dopo due settimane di vacanza con cibo non certo sempre salutare, ho avuto un attacco fortissimo di reflusso, che mi ha portato anche febbre: la diagnosi è stata fatta dalla guardia medica, che mi ha prescritto il LUCEN.
Il reflusso è passato dopo 2 giorni e, come da consiglio medico, ho adattato la mia dieta ai problemi di stomaco, aumentando ancor di più alimenti come l'avena e le fibre in genere e diminuendo ancor più i grassi saturi.
Il reflusso non si è più ripresentato, neanche dopo ulteriori 'mangiate domenicali', ma ho iniziato a fare feci più dure del solito, sempre più dure, fino ad arrivare a due settimane fa, in cui ho avuto la presenza di un fecaloma, che fortunatamente, dopo ore di strazio, sono riuscito a eliminare.
Da quel momento il muco rettale, che era comparso solo a puntini nelle feci, ha iniziato a manifestarsi anche al di fuori della defecazione, con sempre più frequenza, fino all'altro giorno in cui, durante l'espulsione di semplice aria dalla pancia, è uscita una manciata di muco bianco lievemente paglierino che mi imbrattato, scusate, i boxer.
Volevo chiedere, intanto, se dai sintomi si può iniziare a capire di cosa si tratta e poi se un cambio di dieta o di abitudini può bastare per risolvere o è necessario approfondire con consulto / visita, di che tipo e con quali tempistiche (mi devo preoccupare o si tratta di semplice irritazione o altro?)
Grazie
PS: svolgo regolare attività fisica e di palestra (3/4 volte a settimana), dormo abbastanza regolarmente 8 ore a notte (bimbo piccolo permettendo).
Ho 39 anni.
Da più di un mese soffro di un disturbo mai avuto prima: difficoltà a defecare, con feci più dure del solito e caratterizzate da puntini bianchi.
Col passare dei giorni, poi, ha iniziato a presentarsi, in uscita dal retto, anche muco, dapprima in concomitanza con la defecazione e successivamente anche da solo (diciamo 2/3 volte a settimana).
Faccio un breve storico perchè penso possa esser importante: esattamente un anno fa pesavo 86 kg, dopo aver passato 6 mesi all'estero.
Ho iniziato, un anno fa, a seguire una dieta, abbinata ad attività fisica, fino ad arrivare al peso attuale di 78kg.
Dopo aver raggiunto il mio peso semplicemente bilanciando le calorie, ho iniziato una dieta differente, intorno a luglio, diminuendo il quantitativo di grassi saturi e aumentando quello di proteine e fibre, introducendo, per la prima volta in vita mia, alimenti quali i fiocchi d'avena, il latte d'avena etc.
In agosto, dopo due settimane di vacanza con cibo non certo sempre salutare, ho avuto un attacco fortissimo di reflusso, che mi ha portato anche febbre: la diagnosi è stata fatta dalla guardia medica, che mi ha prescritto il LUCEN.
Il reflusso è passato dopo 2 giorni e, come da consiglio medico, ho adattato la mia dieta ai problemi di stomaco, aumentando ancor di più alimenti come l'avena e le fibre in genere e diminuendo ancor più i grassi saturi.
Il reflusso non si è più ripresentato, neanche dopo ulteriori 'mangiate domenicali', ma ho iniziato a fare feci più dure del solito, sempre più dure, fino ad arrivare a due settimane fa, in cui ho avuto la presenza di un fecaloma, che fortunatamente, dopo ore di strazio, sono riuscito a eliminare.
Da quel momento il muco rettale, che era comparso solo a puntini nelle feci, ha iniziato a manifestarsi anche al di fuori della defecazione, con sempre più frequenza, fino all'altro giorno in cui, durante l'espulsione di semplice aria dalla pancia, è uscita una manciata di muco bianco lievemente paglierino che mi imbrattato, scusate, i boxer.
Volevo chiedere, intanto, se dai sintomi si può iniziare a capire di cosa si tratta e poi se un cambio di dieta o di abitudini può bastare per risolvere o è necessario approfondire con consulto / visita, di che tipo e con quali tempistiche (mi devo preoccupare o si tratta di semplice irritazione o altro?)
Grazie
PS: svolgo regolare attività fisica e di palestra (3/4 volte a settimana), dormo abbastanza regolarmente 8 ore a notte (bimbo piccolo permettendo).
[#1]
Gentile utente, non penso a nulla di grave, ma le occorre una visita gastroenterologica per comprendere la natura dei sintomi.
Saluti
Saluti
Dr. Sergio Sforza
https://www.medicitalia.it/sergiosforza/
[#2]
Utente
Dottore,
buongiorno, e scusi il ritardo nella risposta ma, ahimè, sono stato colpito da Covid e ho passato settimane 'impegnative'.
Volevo solo ringraziarLa della gentile risposta e, visti i risvolti che quest'influenza ha causato, aggiungere due novità che magari potranno essere d'aiuto a Lei o altro specialista per indicare soluzioni differenti e di conseguenza aiutare me o altri pazienti.
Durante l'influenza il mio medico mi ha prescritto Miacladin (1 al dì x 7gg) e Brufen 600 (2 al dì x 6gg).
(L'influenza è stata diagnosticata dal mio medico, solo in base ai sintomi, come caso Covid, ma il tampone è stato effettuato a ben 3 settimane dalla comparsa dei sintomi, risultando negativo).
Dal secondo giorno di antibiotico, 'magicamente' il mio intestino ha ri-iniziato a lavorare come ha sempre fatto, con feci morbide e abbondanti ad orari regolari.
Faccio presente che, durante la malattia, non ho modificato la dieta se non aver tolto quel poco di vino che bevevo ai pasti (mai più di un bicchiere).
Per tutti e 7 i giorni di antibiotico non ho avuto ne feci dure ne muco. Dopo circa 2 giorni dalla fine della cura antibiotica, le feci sono ritornate di nuovo più dure e meno presenti in quantità, fino a questi ultimi giorni in cui faccio proprio fatica a defecare, esattamente come prima e, di nuovo, con presenza di muco.
Il mio dottore mi ha preannunciato una quasi sicura colite ulcerosa, magari anche congenita, e ha prescritto una colonscopia (che farò appena trovo un centro disponibile).
Intanto volevo sapere, sulla base anche di queste nuove informazioni, se devo anche pensare ad altri esami o visite, alla ricerca di eventuali altre patologie/batteri o che.
Dal mio canto, di assoluto ignorante e inccompetente, continuo a trovare incomprensibile che il mio corpo, da un giorno all'altro e proprio a seguito di un fortissimo reflusso mai avuto prima, abbia iniziato a presentare sintomi così importanti nella defecazione. Penserei di più a un fattore esterno (batterio, virus?)
Che ne pensa? Ci sono altri esami che potrei fare per vagliare tutte le possibilità o la colonscopia rimane la soluzione più completa?
Ringrazio comunque e porgo i miei più cordiali saluti.
buongiorno, e scusi il ritardo nella risposta ma, ahimè, sono stato colpito da Covid e ho passato settimane 'impegnative'.
Volevo solo ringraziarLa della gentile risposta e, visti i risvolti che quest'influenza ha causato, aggiungere due novità che magari potranno essere d'aiuto a Lei o altro specialista per indicare soluzioni differenti e di conseguenza aiutare me o altri pazienti.
Durante l'influenza il mio medico mi ha prescritto Miacladin (1 al dì x 7gg) e Brufen 600 (2 al dì x 6gg).
(L'influenza è stata diagnosticata dal mio medico, solo in base ai sintomi, come caso Covid, ma il tampone è stato effettuato a ben 3 settimane dalla comparsa dei sintomi, risultando negativo).
Dal secondo giorno di antibiotico, 'magicamente' il mio intestino ha ri-iniziato a lavorare come ha sempre fatto, con feci morbide e abbondanti ad orari regolari.
Faccio presente che, durante la malattia, non ho modificato la dieta se non aver tolto quel poco di vino che bevevo ai pasti (mai più di un bicchiere).
Per tutti e 7 i giorni di antibiotico non ho avuto ne feci dure ne muco. Dopo circa 2 giorni dalla fine della cura antibiotica, le feci sono ritornate di nuovo più dure e meno presenti in quantità, fino a questi ultimi giorni in cui faccio proprio fatica a defecare, esattamente come prima e, di nuovo, con presenza di muco.
Il mio dottore mi ha preannunciato una quasi sicura colite ulcerosa, magari anche congenita, e ha prescritto una colonscopia (che farò appena trovo un centro disponibile).
Intanto volevo sapere, sulla base anche di queste nuove informazioni, se devo anche pensare ad altri esami o visite, alla ricerca di eventuali altre patologie/batteri o che.
Dal mio canto, di assoluto ignorante e inccompetente, continuo a trovare incomprensibile che il mio corpo, da un giorno all'altro e proprio a seguito di un fortissimo reflusso mai avuto prima, abbia iniziato a presentare sintomi così importanti nella defecazione. Penserei di più a un fattore esterno (batterio, virus?)
Che ne pensa? Ci sono altri esami che potrei fare per vagliare tutte le possibilità o la colonscopia rimane la soluzione più completa?
Ringrazio comunque e porgo i miei più cordiali saluti.
[#3]
La colonscopia va bene, ma l’interpretazione dell’esame va fatta fare dal gastroenterologo alla luce dei sintomi.
Per il resto beva almeno 2 L di acqua, fermenti lattici e si affidi al gastroenterologo.
Saluti
Per il resto beva almeno 2 L di acqua, fermenti lattici e si affidi al gastroenterologo.
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.4k visite dal 30/10/2020.
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