Problema perdite muco dopo sfinterotomia laterale sx

Salve Dottori.

HO un problema che mi perseguita ormai da un anno circa.
tutto è iniziato nel 2018 quando mi sono trasferito per studiare fuori.
in pratica nel luglio 2018 ho iniziato ad avvertire dolori a livello anale con perdite di sangue e infezioni a livello della vescica alternando stipsi e diarrea.
vado dal medico curante che sospetta prima emorroidi e poi dalla visita una ragade postero-laterale, da li inizia la terapia con tutti i farmaci del caso (antrolin, cicadrina, anonet) dieta leggera con lassativi.
nel febbraio 2019 la situazione non migliora il dolore era non era più presente dopo la defecazione ma continuo, gli unici due momenti dove non avevo dolore era durante la defecazione e la mattina appena mi svegliavo nei primi 5 minuti.
mi consulto con un gastrointerologo e faccio una colon a maggio dove non risultava nulla (per le malattie infiammatorie intestinali), dopo faccio una risonanza con contrasto per vedere la presenza di fistole o altri problemi.
consegno tutto al proctologo in estate del 2019 che alla visita conferma presenza della ragade ma mi dice che non vede ipertono.
non dicendomi se la ragade era cronica o acuta, mi dice di fare un ultima prova con semicupi e cicatridina e se nel caso di operare se la situazione non si fosse risolta.
contemporaneamente un amico mi indirizza da un altro proctologo con anni di esperienza (siamo a settembre 2019) che visitando con anoscopia mi conferma la presenza di una ragade mi spiega che al di sotto della ragade si può creare una sacca con del liquido e che si possono avere problemi nello svuotare la vescica in presenza di ipertono.
non volendo vedere gli esami precedenti, mi fissa l'intervento 4 giorni dopo, (purtroppo i dolore era lancinante).
fine settembre in day hospital complicato con una piccola emorragia appena rimosso il tampone emostatico al controllo della settimana successiva mi dice che la situazione è perfetta, consigliandomi un esame alla tiroide, e di portare una garza perchè nei mesi successivi ci sono delle perdite.
nei mesi successivi noto il miglioramento del dolore con un leggero rigonfiamento nella parte, sx che nei mesi si è riassorbito.
ritorno a maggio 2020 perchè ritrovo delle perdite di muco e acqua specialmente la mattina o quando guido o sto per molto tempo in posizione seduta.
la diagnosi è proctite spiegandomi che è una infiammazione dell'ultima parte del colon, e mi consiglia una colon e un ciclo di topster e mesalazina.
ora il problema è avendo un alvo regolare con feci normali queste perdite continuano a distanza di un anno e vedo una leggera depressione nella parte sx dove è più umido con pizzicori.
sinceramente sono sfiduciato dalla situazione e probabilmente vi è una componente psicosomatica non trascurabile.
ma nel caso l'intervento abbia avuto complicanze a distanza permanenti è possibile risolvere in qualche modo?
il mio curante mi ha detto categoricamente di no al massimo con ginnastica la situazione può migliorare nel caso di complicanze.
grazie per la risposta
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo d'urgenza, Chirurgo apparato digerente 13.3k 379
A distanza non è possibile aiutarla ed escludere altre patologie in atto.
Utile un controllo con proctoscopia.
Cordiali saluti.

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com

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Attivo dal 2020 al 2020
Ex utente
per altre patologie cosa intende?
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo d'urgenza, Chirurgo apparato digerente 13.3k 379
Altri processi infiammatori o recidiva.
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Attivo dal 2020 al 2020
Ex utente
e se fosse incontinenza minore passiva? una manometria può appurare la cosa?
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo d'urgenza, Chirurgo apparato digerente 13.3k 379
Certo!