Urgente: sigmoidoscopia
Sono una ragazza di quasi 23 anni e fino a poco tempo fa ho avuto un problema di ragadi anali, che ho curato con la crema Antrolin per qualche settimana, dopo una visita proctologica in cui è stata appunto rilevata una ragade, ma per il resto era tutto nella norma.
Dopo qualche giorno, ho iniziato ad avere dei dolori leggeri all'altezza del coccige, talvolta più sulla sinistra, talvolta sulla destra.
Ho prenotato una rettosigmoidoscopia, dite che è troppo?
Ho letto che è una visita che comporta dei rischi, è pericolosa?
Mi consigliate un altro tipo di visita meno invasiva?
Da bambina mi era capitato di avere dolori all'altezza del coccige, mi era stata fatta una radiografia ma non era stato trovato nulla, da qui ho pensato che il problema non fosse osseo, ma io ovviamente non ne so nulla.
Inoltre vorrei chiedere: se il mio dolore è all'altezza del coccige è proprio necessario spingersi anche più in profondità, o ci si può fermare a quell'altezza?
Dopo qualche giorno, ho iniziato ad avere dei dolori leggeri all'altezza del coccige, talvolta più sulla sinistra, talvolta sulla destra.
Ho prenotato una rettosigmoidoscopia, dite che è troppo?
Ho letto che è una visita che comporta dei rischi, è pericolosa?
Mi consigliate un altro tipo di visita meno invasiva?
Da bambina mi era capitato di avere dolori all'altezza del coccige, mi era stata fatta una radiografia ma non era stato trovato nulla, da qui ho pensato che il problema non fosse osseo, ma io ovviamente non ne so nulla.
Inoltre vorrei chiedere: se il mio dolore è all'altezza del coccige è proprio necessario spingersi anche più in profondità, o ci si può fermare a quell'altezza?
[#1]
Ha fatto benissimo a prenotare una retto-sigmoidoscopia. L' esame non è doloroso : solo un piccolo fastidio, sopportabilissimo. Ha fatto bene perché talvolta una ragade - soprattutto nelle persone giovani - può essere associata a una infiammazione della mucosa del retto, che, in tal caso, richiederebbe una terapia specifica. Tutto qui.Esclusa l' infiammazione, continui con le pomate.
Prof. alberto tittobello
[#2]
Utente
Buongiorno,
La ringrazio molto per la sua risposta. Ho letto che, seppur il rischio sia minimo, è possibile perforare l'intestino, da cosa può dipendere questo?
Inoltre, ho notato che questo dolore non c'è più, o non più così spesso e non più così fastidioso, da quando è terminato il ciclo. In ogni caso, sono questi sintomi che lascerebbero presagire una patologia grave?
La ringrazio molto per la sua risposta. Ho letto che, seppur il rischio sia minimo, è possibile perforare l'intestino, da cosa può dipendere questo?
Inoltre, ho notato che questo dolore non c'è più, o non più così spesso e non più così fastidioso, da quando è terminato il ciclo. In ogni caso, sono questi sintomi che lascerebbero presagire una patologia grave?
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.5k visite dal 03/09/2020.
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