Mesalazina e proctite con colite post-attiniche
Buongiorno,
ho 79 anni e l'anno scorso ad Aprile mi sono sottoposto ad un ciclo di radioterapia per cura di tumore alla prostata, mentre è da circa 2 anni che seguo la terapia ormonale (iniezioni mensili di Firmagon).
Attualmente questo aspetto è sotto controllo e il PSA è nullo.
Tuttavia da Aprile/Maggio di quest'anno ho iniziato ad avere perdite di sangue dall'ano, a tal punto che sono stato ricoverato e, tramite una colonscopia, mi è stata diagnosticata una proctite attinica legata alle conseguenze del ciclo radioterapico precedente.
Ho iniziato la cura con clisteri mattina e sera di Topster, trovando solo parziale giovamento.
In seguito lo specialista ha corretto la terapia con Topster supposte al mattino e Mesalazina alla sera finchè non avrei fatto la coagulazione Argon plasma.
Nel momento in cui sono passato alle supposte mi è sembrato di notare da una parte una diminuzione delle perdite di sangue (comunque copiose), mentre dall'altra un incremento degli stimoli alla defecazione, a tal punto che dopo aver preso la supposta sono costretto ad andare in bagno anche una decina di volte.
Per una (strana) coincidenza dal momento che ho iniziato con la mesalazina ho pure cominciato ad avvertire un forte bruciore mentre urino: è talmente forte che mi costringe anche a scaricare feci.
Attualmente su consiglio del medico sto provando vari antibiotici, finora inefficaci, ma il sospetto è che si tratti di una colite post-attinica, che si va a sovrapporre alla proctite attinica.
Sono in corso degli esami specifici delle urine per capire.
Pochi giorni fa ho eseguito una seduta di coagulazione Argon Plasma che sembra aver ridotto la portata dei sanguinamenti anali.
Dopo l'intervento mi è stato prescritto di proseguire con la sola Mesalazina soltanto alla sera.
Dopo circa una settimana dall'intervento ho ancora sanguinamenti (contenuti), ma soprattutto avverto ancora forte bruciore mentre urino e difficoltà a trattenere le feci dopo che ho messo la supposta (anche a distanza di 12-15 ore).
Ulteriore precisazione: ho anche un'incontinenza urinaria massiccia.
A questo punto vi chiedo cortesemente se la Mesalazina può comportare quei forti bruciori urinari e se è responsabile di queste numerose evacuazioni (con i clisteri erano molto meno e soprattutto molto meno fastidiose).
Se è un antinfiammatorio, perchè in realtà mi sembra di "bruciare"?
Grazie
ho 79 anni e l'anno scorso ad Aprile mi sono sottoposto ad un ciclo di radioterapia per cura di tumore alla prostata, mentre è da circa 2 anni che seguo la terapia ormonale (iniezioni mensili di Firmagon).
Attualmente questo aspetto è sotto controllo e il PSA è nullo.
Tuttavia da Aprile/Maggio di quest'anno ho iniziato ad avere perdite di sangue dall'ano, a tal punto che sono stato ricoverato e, tramite una colonscopia, mi è stata diagnosticata una proctite attinica legata alle conseguenze del ciclo radioterapico precedente.
Ho iniziato la cura con clisteri mattina e sera di Topster, trovando solo parziale giovamento.
In seguito lo specialista ha corretto la terapia con Topster supposte al mattino e Mesalazina alla sera finchè non avrei fatto la coagulazione Argon plasma.
Nel momento in cui sono passato alle supposte mi è sembrato di notare da una parte una diminuzione delle perdite di sangue (comunque copiose), mentre dall'altra un incremento degli stimoli alla defecazione, a tal punto che dopo aver preso la supposta sono costretto ad andare in bagno anche una decina di volte.
Per una (strana) coincidenza dal momento che ho iniziato con la mesalazina ho pure cominciato ad avvertire un forte bruciore mentre urino: è talmente forte che mi costringe anche a scaricare feci.
Attualmente su consiglio del medico sto provando vari antibiotici, finora inefficaci, ma il sospetto è che si tratti di una colite post-attinica, che si va a sovrapporre alla proctite attinica.
Sono in corso degli esami specifici delle urine per capire.
Pochi giorni fa ho eseguito una seduta di coagulazione Argon Plasma che sembra aver ridotto la portata dei sanguinamenti anali.
Dopo l'intervento mi è stato prescritto di proseguire con la sola Mesalazina soltanto alla sera.
Dopo circa una settimana dall'intervento ho ancora sanguinamenti (contenuti), ma soprattutto avverto ancora forte bruciore mentre urino e difficoltà a trattenere le feci dopo che ho messo la supposta (anche a distanza di 12-15 ore).
Ulteriore precisazione: ho anche un'incontinenza urinaria massiccia.
A questo punto vi chiedo cortesemente se la Mesalazina può comportare quei forti bruciori urinari e se è responsabile di queste numerose evacuazioni (con i clisteri erano molto meno e soprattutto molto meno fastidiose).
Se è un antinfiammatorio, perchè in realtà mi sembra di "bruciare"?
Grazie
[#1]
No!
Conseguenze della fotocoagulazione.
Chiarisca con il suo curante.
Cordiali saluti.
Conseguenze della fotocoagulazione.
Chiarisca con il suo curante.
Cordiali saluti.
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com
[#2]
Utente
Grazie Dottore per la pronta risposta.
Preciso però che questi fastidi (forte bruciore durante la minzione, ripetuto stimolo ad andare di corpo e incontinenza fecale) sono iniziati ben prima della coagulazione (più di un mese), proprio in corrispondenza dell'inizio dell'assunzione delle supposte di Mesalazina.
È possibile dunque che siano un effetto collaterale della mesalazina o sono legati ad un'eventuale cistite attinica (ho confuso colite con cistite nel titolo del post, perdonatemi), comparsa proprio in concomitanza con l'assunzione delle supposte?
Preciso però che questi fastidi (forte bruciore durante la minzione, ripetuto stimolo ad andare di corpo e incontinenza fecale) sono iniziati ben prima della coagulazione (più di un mese), proprio in corrispondenza dell'inizio dell'assunzione delle supposte di Mesalazina.
È possibile dunque che siano un effetto collaterale della mesalazina o sono legati ad un'eventuale cistite attinica (ho confuso colite con cistite nel titolo del post, perdonatemi), comparsa proprio in concomitanza con l'assunzione delle supposte?
[#4]
Utente
Va bene, provvederò subito a fissare un altro incontro con lo specialista.
A quanto ho capito tutte queste problematiche fastidiose e rognose sono particolarmente rare o perlomeno non risultano solitamente essere così accentuate...è vero?
Secondo lei ho qualche speranza di recuperare qualche funzionalità o perlomeno di migliorare la mia qualità della vita attuale? Sono molto preoccupato perchè improvvisamente sono diventato non più autonomo e fortemente limitato negli spostamenti...
A quanto ho capito tutte queste problematiche fastidiose e rognose sono particolarmente rare o perlomeno non risultano solitamente essere così accentuate...è vero?
Secondo lei ho qualche speranza di recuperare qualche funzionalità o perlomeno di migliorare la mia qualità della vita attuale? Sono molto preoccupato perchè improvvisamente sono diventato non più autonomo e fortemente limitato negli spostamenti...
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 4.4k visite dal 23/08/2020.
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