Possibilità di fistola anale?
Salve, circa un mese e mezzo fa ho avuto problemi durante la defecazione con perdita di sangue e muco, dopo la visita il proctologo mi ha diagnosticato un ulcera con nodulo emorroidale sentinella.
Quindi mi ha prescritto supposte di asacol (1 la sera) e 3 pillole di reparilexin al dì.
Nelle settimane successive il dolore era fortemente aumentato e sentivo la presente di un rigonfiamento nei pressi dell'ano, si è poi rivelato un ascesso perianale che dopo pochi giorni di intenso dolore è "scoppiato" da solo senza l'intervento medico, con conseguente fuoriuscita di pus e sangue.
Il medico di base mi ha quindi prescritto un antibotico, il Ciproxin, per una settimana.
Domani sarà l'ultimo giorno di terapia antibiotica.
Il dolore e/o il sangue durante la defecazione non è più presente (presuppongo che la ragade sia quasi del tutto guarita).
Vengo quindi al punto della situazione, oggi in particolar modo presento un fastidioso prurito anale e sembrerebbe leggermente irritato, questo prurito/irritazione può essere dovuta alla medicazione che ho posto sulla ferita dell'ascesso perché continuava ad uscire pus?
Ad oggi, dopo 6 giorni dall'apertura dell'ascesso non vi è più presenza di fuoriuscita di pus, significa che si è totalmente drenato?
Oppure il prurito anale e la chiusura della ferita sono correlati e indicano la presenza di una fistola?
Grazie per l'attenzione.
Quindi mi ha prescritto supposte di asacol (1 la sera) e 3 pillole di reparilexin al dì.
Nelle settimane successive il dolore era fortemente aumentato e sentivo la presente di un rigonfiamento nei pressi dell'ano, si è poi rivelato un ascesso perianale che dopo pochi giorni di intenso dolore è "scoppiato" da solo senza l'intervento medico, con conseguente fuoriuscita di pus e sangue.
Il medico di base mi ha quindi prescritto un antibotico, il Ciproxin, per una settimana.
Domani sarà l'ultimo giorno di terapia antibiotica.
Il dolore e/o il sangue durante la defecazione non è più presente (presuppongo che la ragade sia quasi del tutto guarita).
Vengo quindi al punto della situazione, oggi in particolar modo presento un fastidioso prurito anale e sembrerebbe leggermente irritato, questo prurito/irritazione può essere dovuta alla medicazione che ho posto sulla ferita dell'ascesso perché continuava ad uscire pus?
Ad oggi, dopo 6 giorni dall'apertura dell'ascesso non vi è più presenza di fuoriuscita di pus, significa che si è totalmente drenato?
Oppure il prurito anale e la chiusura della ferita sono correlati e indicano la presenza di una fistola?
Grazie per l'attenzione.
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Probabilmente la ragade a dato origine ad un ascesso che si è fistolizzata sul margine anale, se è successo questo? La riduzione di secrezioni non corrisponde ad una guarigione.
Utile una rivalutazione.
Cordiali saluti.
Utile una rivalutazione.
Cordiali saluti.
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com
[#2]
Utente
Grazie, aggiungo che ho notato la presenza di due piccole bolle molto superficiali a livello di cute proprio vicino la cavità anale leggermente discostante dall'ascesso precedente., Nei prossimi giorni provvederò ad ulteriori accertamenti medici. Ma penso che sia molto probabile la presenza di una fistola altrimenti non si spiega la creazione di queste bolle giusto?
[#4]
Utente
Dopo aver parlato con il medico che mi ha visitato la prima volta per determinare il nodulo emorroidale, mi ha consigliato di eseguire una fistolografia. Però ho qualche perplessità in quanto questo tipo di esame sembra non lo faccia nessun ospedale in zona e leggendo on-line è un esame che è stato rimpiazzato dalla ecografia endoanale.
Ora mi chiedo come devo comportarmi?
Quali esami devo effettuare per avere un quadro della situazione?
Probabilmente dovrei rivolgermi ad un altro medico, in tal caso mi domando se ci sia un proctologo in Basilicata (online non trovo nessuno) che possa seguirmi seriamente e fare chiarezza.
Grazie per le eventuali risposte.
PS. Ho parlato con un altro medico chirurgo con cui avevo avuto una secondo visita (volevo il parere di un secondo medico), e aggiornato dei fatti mi ha consigliato di eseguire una risonanza magnetica con contrasto per appurare la presenza della fistola. Il tutto si è tradotto in ulteriori dubbi, quale esame è più adatto come devo muovermi? Sono molto ansioso, anche perché ho letto che le operazioni a fistole anali potrebbero causare incontinenza, e sinceramente a 25 anni soffrire di una tale problematica sarebbe un trauma.
Ora mi chiedo come devo comportarmi?
Quali esami devo effettuare per avere un quadro della situazione?
Probabilmente dovrei rivolgermi ad un altro medico, in tal caso mi domando se ci sia un proctologo in Basilicata (online non trovo nessuno) che possa seguirmi seriamente e fare chiarezza.
Grazie per le eventuali risposte.
PS. Ho parlato con un altro medico chirurgo con cui avevo avuto una secondo visita (volevo il parere di un secondo medico), e aggiornato dei fatti mi ha consigliato di eseguire una risonanza magnetica con contrasto per appurare la presenza della fistola. Il tutto si è tradotto in ulteriori dubbi, quale esame è più adatto come devo muovermi? Sono molto ansioso, anche perché ho letto che le operazioni a fistole anali potrebbero causare incontinenza, e sinceramente a 25 anni soffrire di una tale problematica sarebbe un trauma.
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Prima di ogni esame ritengo opportuno che lei venga visitato da un proctologo.
La diagnosi di ragade anale fistolizzata, in mani esperte, non richiede particolari accertamenti strumantali.
Sarà il proctologo, se lo riterrà opportuno, ad indicarle eco o RM.
Tranquillo! Oggi il trattamento delle fistole a compiuto passi da gigante, con tecniche mininvasive abbiamo ridotto quasi del tutto i rischi di lesioni sfinteriche e incontinenze.
Cordiali saluti.
La diagnosi di ragade anale fistolizzata, in mani esperte, non richiede particolari accertamenti strumantali.
Sarà il proctologo, se lo riterrà opportuno, ad indicarle eco o RM.
Tranquillo! Oggi il trattamento delle fistole a compiuto passi da gigante, con tecniche mininvasive abbiamo ridotto quasi del tutto i rischi di lesioni sfinteriche e incontinenze.
Cordiali saluti.
[#6]
Utente
Grazie, dalle ricerche trovo assurdo che in tutta la regione Basilicata non ci sia un proctologo, il più vicino risulta a Taranto, ma data la situazione non posso fare altrimenti, la ringrazio per la pazienza ma una domanda mi sorge spontanea, in base a cosa sarebbe maggiormente consigliata un eco al posto di una risonanza magnetica e viceversa?
[#7]
Utente
Aggiornamento: oggi ho eseguito una rettoscopia che ha evidenziato la presenza di una ragade (ma questo era quasi scontato) domani ho appuntamento con il chirurgo per capire come procedere, mi sembra però opportuno eseguire una risonanza magnetica pelvica per valutare il tipo di fistola. Mi chiedevo se lei dottore o altri possiate indirizzarmi ad un buon proctologo/chirurgo che possa operarmi nella maniera meno invasiva possibile.
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Dalla sua storia clinica, la fistola che sembra aver rapporto con la ragade dovrebbe essere superficiale e di facile individuazione,in mani esperte, da non richiedere esami strumentali.
In ogni caso l' ecografia endoanale è il primo esame da fare, per la semplicità di esecuzione che per
l' attendibilità.
Dovrà cambiare regione, qui in Campania eseguiamo interventi mininvasivi.
Cordiali saluti.
In ogni caso l' ecografia endoanale è il primo esame da fare, per la semplicità di esecuzione che per
l' attendibilità.
Dovrà cambiare regione, qui in Campania eseguiamo interventi mininvasivi.
Cordiali saluti.
[#9]
Utente
Buongiorno dottore, grazie per la risposta. La situazione si è leggermente complicata, ora si sta ripresentano un nuovo ascesso, quello precedentemente drenato era ad ore 9 ora si è riformato ma ad ore16, il chirurgo che mi sta seguendo ha detto che si tratta di una fistola a forma di cavallo, ora sto disperatamente cercando un proctologo che possa operarmi con tecniche microinvasive. Ma prima di ciò dovrò aspettare che questo nuovo ascesso giunga a maturazione e venga drenato nuovamente oppure mi consiglia di contattare subito uno specialista e farmi operare il prima possibile? In questi giorni sto impazzendo al sol pensiero del dolore acuto provocato dall'ascesso e vorrei che tutto ciò finisse il prima possibile sono disperato.
[#10]
In questa fase quello che è da trattare è l'ascesso!
Solo successivamente andrà trattata la fistola che residuerà.
Utile, già da adesso, una visita con proctologo esperto nel trattamento delle fistole.
Cordiali saluti.
Solo successivamente andrà trattata la fistola che residuerà.
Utile, già da adesso, una visita con proctologo esperto nel trattamento delle fistole.
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 4.1k visite dal 02/08/2020.
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