Dolore post intervento prolasso mucoso
Gentili Dottori,
vi descrivo la mia situazione: 15 giorni fa sono stato sottoposto ad intervento di rimozione manuale (non tramite stapler) di prolasso mucoso rettale (prolasso sopratutto anteriore) e contestuale rimozione di ragade anale.
Nell'immediato post-operatorio ho avuto un modesto edema, con gonfiore anale soprattutto da un lato ed un certo dolore.
Questa situazione è andata gradualmente migliorando.
Ad oggi, persiste però un problema legato al post-defecazione.
Quello che mi succede è che, a distanza di 30-40 min dall'evacuazione, insorge
un dolore ano-rettale che descriverei come uno spasmo o un crampo.
Questo dolore è piuttosto intenso, dura un paio d'ore e non è molto sensibile agli antidolorifici.
Una volta superata questa "crisi", durante la giornata non ho poi grossi problemi.
Tuttavia, questo dolore post-evacuazione è piuttosto importante e invalidante, e mi preoccupa il fatto che non sia migliorato a distanza di due settimane dall'operazione.
Il medico che mi ha in cura preferisce aspettare ancora qualche giorno per un'esplorazione rettale, e ipotizza che i problemi nascano in qualche modo da una mia natura ansiosa.
Avreste qualche indicazione a riguardo?
Pensate che sia un problema legato al post-operatorio e destinato a scomparire, o piuttosto qualcosa di "nuovo" con cui devo fare i conti?
Vi ringrazio per la cortese disponibilità.
Buona giornata
vi descrivo la mia situazione: 15 giorni fa sono stato sottoposto ad intervento di rimozione manuale (non tramite stapler) di prolasso mucoso rettale (prolasso sopratutto anteriore) e contestuale rimozione di ragade anale.
Nell'immediato post-operatorio ho avuto un modesto edema, con gonfiore anale soprattutto da un lato ed un certo dolore.
Questa situazione è andata gradualmente migliorando.
Ad oggi, persiste però un problema legato al post-defecazione.
Quello che mi succede è che, a distanza di 30-40 min dall'evacuazione, insorge
un dolore ano-rettale che descriverei come uno spasmo o un crampo.
Questo dolore è piuttosto intenso, dura un paio d'ore e non è molto sensibile agli antidolorifici.
Una volta superata questa "crisi", durante la giornata non ho poi grossi problemi.
Tuttavia, questo dolore post-evacuazione è piuttosto importante e invalidante, e mi preoccupa il fatto che non sia migliorato a distanza di due settimane dall'operazione.
Il medico che mi ha in cura preferisce aspettare ancora qualche giorno per un'esplorazione rettale, e ipotizza che i problemi nascano in qualche modo da una mia natura ansiosa.
Avreste qualche indicazione a riguardo?
Pensate che sia un problema legato al post-operatorio e destinato a scomparire, o piuttosto qualcosa di "nuovo" con cui devo fare i conti?
Vi ringrazio per la cortese disponibilità.
Buona giornata
Sicuramente al post operatorio, probabilmente ad un ritardo di cicatrizzazione, la sintomatologia riferita al momento non può essere collegata ad altro.
Cordiali saluti.
Cordiali saluti.
NAPOLI
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com

Utente
Gentile Dottore,
La ringrazio per la pronta risposta. In base alla sua esperienza, quanto tempo potrebbe durare questa fase di cicatrizzazione? Essendo la ferita interna, non ho modo di guardarne l'aspetto, posso solo dire che ad oggi persistono piccole perdite siero-ematiche che macchiano una garza a protezione.
Devo dire che questi dolori post-defecazione sono parecchio intensi (come le dicevo, non si calmano con Toradol o Tachipirina), ed al momento sono piuttosto demoralizzato, non mi aspettavo questo tipo di convalescenza.
Grazie ancora, buona serata
La ringrazio per la pronta risposta. In base alla sua esperienza, quanto tempo potrebbe durare questa fase di cicatrizzazione? Essendo la ferita interna, non ho modo di guardarne l'aspetto, posso solo dire che ad oggi persistono piccole perdite siero-ematiche che macchiano una garza a protezione.
Devo dire che questi dolori post-defecazione sono parecchio intensi (come le dicevo, non si calmano con Toradol o Tachipirina), ed al momento sono piuttosto demoralizzato, non mi aspettavo questo tipo di convalescenza.
Grazie ancora, buona serata
Tutto dipende dalle condizioni attuali della ferita! A distanza non posso rispondere alla sua domanda se non azzardando generiche ipotesi che potrebbero essere senza alcun fondamento.
Se la sintomatologia perdura va visitata.
Cordiali saluti.
Se la sintomatologia perdura va visitata.
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.2k visite dal 25/07/2020.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Altri consulti in colonproctologia
- Quale intervento è il migliore per risolvere un prolasso rettale (ostruita defecazione)?
- Gli elastici per il prolasso rettale possono staccarsi precocemente?
- Metodi per riconoscere prolasso rettale da emorroidi
- Potrò avere rifare attività sportiva agonistica dopo un intervento per prolasso rettale?
- Si può avere una regressione da un prolasso muco-emorroidiario di iii grado?
- Prolasso emorroidi e bruciore