Punto dolente in zona perianale: che può essere?
Buongiorno, riprendo un mio precedente consulto ormai chiuso per aggiornamenti.
Riassumo brevemente la vicenda: 3 anni e mezzo fa ho subito 2 interventi per drenaggio ascesso perianale e successivo posizionamento setone.
Fase post-operatoria nella norma.
Setone caduto dopo 2 mesi con esito cicatriziale abbastanza importante.
Da allora sono stato abbastanza bene, ho avuto solo 2 episodi di infiammazione (così mi è stato detto dagli specialisti che mi hanno visitato) della zona cicatriziale con lieve fastidio al tatto, oltre al persistere di un fastidioso prurito che mi accompagna ormai da 15 anni e che mi induce spesso a grattarmi.
Ora, da circa 3 mesi avverto nuovamente fastidio e lieve dolore in zona perianale, esattamente in corrispondenza della zona cicatriziale di cui sopra: è come se in sede cicatriziale vi fosse qualcosa di dolente, anche se il fastidio non è costante, diciamo che va e viene.
Non sento fortunatamente alcun gonfiore anche se, premendo in quel punto col dito, sento fuoriuscire un liquido trasparente e inodore.
Ovviamente mi sono già fatto visitare per ben 2 volte da uno specialista.
La prima volta ad aprile, la seconda a fine giugno.
Nella prima visita non è stato riscontrato nulla se non una generale lieve infiammazione della zona anale: mi è stata prescritta una schiuma rettale a base cortisonica che ha effettivamente alleviato il fastidio fin quasi alla sua scomparsa.
Una volta finita la cura peró lentamente la situazione è tornata ad essere la stessa.
Alla seconda visita non é stato nuovamente rilevato nulla di anomalo ma mi sono state prescritte, a scopo di indagine, una ecografia endoanale a 360 gradi e una colonscopia.
Da entrambi gli esami non è risultato nulla di anomalo...eppure il problema persiste.
Che devo fare?
Cosa può essere?
Esistono altri esami ancora più specifici?
Grazie dell’aiuto!
Grazie in anticipo per l’aiuto.
Riassumo brevemente la vicenda: 3 anni e mezzo fa ho subito 2 interventi per drenaggio ascesso perianale e successivo posizionamento setone.
Fase post-operatoria nella norma.
Setone caduto dopo 2 mesi con esito cicatriziale abbastanza importante.
Da allora sono stato abbastanza bene, ho avuto solo 2 episodi di infiammazione (così mi è stato detto dagli specialisti che mi hanno visitato) della zona cicatriziale con lieve fastidio al tatto, oltre al persistere di un fastidioso prurito che mi accompagna ormai da 15 anni e che mi induce spesso a grattarmi.
Ora, da circa 3 mesi avverto nuovamente fastidio e lieve dolore in zona perianale, esattamente in corrispondenza della zona cicatriziale di cui sopra: è come se in sede cicatriziale vi fosse qualcosa di dolente, anche se il fastidio non è costante, diciamo che va e viene.
Non sento fortunatamente alcun gonfiore anche se, premendo in quel punto col dito, sento fuoriuscire un liquido trasparente e inodore.
Ovviamente mi sono già fatto visitare per ben 2 volte da uno specialista.
La prima volta ad aprile, la seconda a fine giugno.
Nella prima visita non è stato riscontrato nulla se non una generale lieve infiammazione della zona anale: mi è stata prescritta una schiuma rettale a base cortisonica che ha effettivamente alleviato il fastidio fin quasi alla sua scomparsa.
Una volta finita la cura peró lentamente la situazione è tornata ad essere la stessa.
Alla seconda visita non é stato nuovamente rilevato nulla di anomalo ma mi sono state prescritte, a scopo di indagine, una ecografia endoanale a 360 gradi e una colonscopia.
Da entrambi gli esami non è risultato nulla di anomalo...eppure il problema persiste.
Che devo fare?
Cosa può essere?
Esistono altri esami ancora più specifici?
Grazie dell’aiuto!
Grazie in anticipo per l’aiuto.
[#1]
"Non sento fortunatamente alcun gonfiore anche se, premendo in quel punto col dito, sento fuoriuscire un liquido trasparente e inodore"
Un tessuto normale alla pressione non rilascia nessun liquido!
Tutto da chiarire!
Probabilmente la eco 3D non ha evidenziato nulla perché la zona interessata è distante dal margine anale.
Che dirle? A distanza non posso esserle di aiuto a dirimere il dubbio.
Cordiali saluti.
Un tessuto normale alla pressione non rilascia nessun liquido!
Tutto da chiarire!
Probabilmente la eco 3D non ha evidenziato nulla perché la zona interessata è distante dal margine anale.
Che dirle? A distanza non posso esserle di aiuto a dirimere il dubbio.
Cordiali saluti.
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com
[#2]
Ex utente
Buondì Dottore,
forse non mi sono espresso correttamente: se premo nel punto indicato (esattamente il punto da cui è uscito il famoso setone 3 anni fa, quindi proprio sull’ano) a volte sembra uscire una modestissima quantità di liquido trasparente e inodore, è un problema che mi porto dietro dalla fistulotomia, l’ho sempre riferito a tutti gli specialisti che mi hanno visitato sia in fase post operatoria che recentemente ma nessuno di loro c’ha trovato nulla di strano, mi hanno sempre detto che l’ operazione ha leggermente modificato la mia continenza e il liquido in questione è una specie di lubrificante prodotto dalle ghiandole presenti nel retto. Non so, l’ho riferito per completezza di informazione ma non credo sia quello l’elemento dirimente. Inoltre il fastidio che avverto è ben in superficie, appena sotto la cute, mi pare strano che un’ecografia specifica non evidenzi il problema. A tal scopo mi chiedevo se esistono ulteriori esami per approfondire.
La ringrazio.
forse non mi sono espresso correttamente: se premo nel punto indicato (esattamente il punto da cui è uscito il famoso setone 3 anni fa, quindi proprio sull’ano) a volte sembra uscire una modestissima quantità di liquido trasparente e inodore, è un problema che mi porto dietro dalla fistulotomia, l’ho sempre riferito a tutti gli specialisti che mi hanno visitato sia in fase post operatoria che recentemente ma nessuno di loro c’ha trovato nulla di strano, mi hanno sempre detto che l’ operazione ha leggermente modificato la mia continenza e il liquido in questione è una specie di lubrificante prodotto dalle ghiandole presenti nel retto. Non so, l’ho riferito per completezza di informazione ma non credo sia quello l’elemento dirimente. Inoltre il fastidio che avverto è ben in superficie, appena sotto la cute, mi pare strano che un’ecografia specifica non evidenzi il problema. A tal scopo mi chiedevo se esistono ulteriori esami per approfondire.
La ringrazio.
[#3]
A distanza non ho elementi per poter contraddire quello che le è stato detto.
Tessuto cicatriziale può modificare il margine anale e creare dei solchi, questi, per meccanismo che definiamo a grondaia, possono essere responsabili della fuoriuscita di secrezioni ano rettali irritanti.
Se realmente questo fosse il suo problema non esistono esami strumentali per una conferma.
La visita proctologica è più che sufficiente per una diagnosi e per dispensare utili consigli su come gestire il suo problema sia dal punto di vista igienico che farmacologico.
A distanza non facciamo prescrizioni ma eviterei di applicare prodotti che contengono cortisonici.
Cordiali saluti.
Tessuto cicatriziale può modificare il margine anale e creare dei solchi, questi, per meccanismo che definiamo a grondaia, possono essere responsabili della fuoriuscita di secrezioni ano rettali irritanti.
Se realmente questo fosse il suo problema non esistono esami strumentali per una conferma.
La visita proctologica è più che sufficiente per una diagnosi e per dispensare utili consigli su come gestire il suo problema sia dal punto di vista igienico che farmacologico.
A distanza non facciamo prescrizioni ma eviterei di applicare prodotti che contengono cortisonici.
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 939 visite dal 12/07/2020.
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