Sindrome da ostruita defecazione?

Buongiorno, da circa un mese la mia stitichezza è notevolmente peggiorata.
Sono stata sempre stitica ma da un mese qualcosa è cambiato.
Nei primi dieci giorni mi sono completamente bloccata senza evacuare e senza averne stimolo.
Poi con aiuto di supposte bustine di onligol e clisteri ho cominciato ad evacuare qualche "pallina" al giorno.
Ho sospeso questi trattamenti su consiglio del medico curante che pensa che io mi stia "fissando" sulla situazione.
Ma così non è, per cui sono andata due volte in pronto soccorso per esporre il problema a distanza di tre giorni e da entrambi mi hanno dimessoaffidandomi al medico curante e come cura mi hanno dato da fare clisteri.
Ad entrambi i pronto soccorso mii hanno fatto rx addome, esami sangue e visita chirurgica; arrivando alla conclusione che ho una forte stipsi.
Sono stata due giorni fa da un gastroenterologo che mi ha visitato l'addome e mi ha detto che la mia situazione è da ricondurre ad una situazione di stress ed ansia e mi ha segnato una cura per un mese dimotilex (1/2 cp prima dei pasti); plantalax3 (una bustina due volte al giorno e Sinaire forte (1 cp due volte al giorno).
Oggi comincerò la cura ma non mi spiego come mai con l'alimentazione semi liquida che adotto da un mese, supposte e clisteri non sia riuscita ad ottenere anche una sola evacuazione soddisfacente.
Ed inoltre il tutto si accompagna a sensazione di stomaco pieno e senso di vomito e da una settimana gola irritata.
Assumo cardio aspirina da novembre 2019, a scopo preventivo, per presenza di forame ovale pervio.
Ma la sensazione quando devo defecare è di avere qualcosa di ostacolo all'uscita delle feci, perchè faccio degli sforzi significativi per avere un risultato irrisorio (poche palline). Faccio aria regolarmente e non ho dolori addominali, lo stimolo a volte c'è ed a volte no. Non so se significativo ma nel mese di aprile sono stata in pronto soccorso perchè avevo una sensazione di peso vaginale dopo che a casa in bagno ho avvertito che qualcosa doveva scendere dall'utero (tipo parto) e mi sono sforzata ma nulla è uscito. Da allora, e per una decina di giorni, ho avuto questa sensazione di corpo estraneo in vagina che poi è pian piano scomparso. Dal pronto soccorso mi dimisero con diagnosi di lieve prolasso uterino sotto sforzo. Potrebbe essere correlata questa cosa? anche se i miei problemi di "stipsi" sono cominciati da maggio (1 mese dopo)?
Ho paura che nessuno abbia compreso la mia situazione reale e tutti abbiano sottovalutato la mia condizione.
Mi chiedo se bastano i due rx addome che ho eseguito per escludere altre cause, perchè lo stress ci sta ma fino ad un certo punto.
Scusate lo sfogo ma non ce la faccio più.
Vorrei qualche consiglio sul da farsi.
Intanto oggi comincio la cura del gastroenterologo e speriamo bene.
Grazie
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.3k 379
A distanza e da quello che mi ha raccontato non ho elementi validi per poter confermare o contraddire quello che le è stato diagnosticato.
Una visita pelviperineologica sarà sufficiente a chiarire se la sua stipsi possa essere anche da ostruita defecazione.
Se lo desidera ci tenga informati.
Cordiali saluti.

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com

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Utente
Utente
La ringrazio davvero tanto per avermi risposto e dedicato del tempo. Ieri ho cominciato la terapia farmacologica consigliatami dal gastroenterologo, ma non vedo ancora alcun risultato.
Per completezza da aprile ad oggi mi sono sottoposta a tre visite ginecologiche con relativa ecografia ed a due rx addome. Inoltre ad aprile (quando mi recai in pronto soccorso per sensazione di corpo estraneo in vagina, un mese prima dei miei problemi di stitichezza), la ginecologa riscontrò all'ovaia destra un'area assiale iperecogena, per cui mi fece fare anche esami del sangue alfafeto e ca125 risultati nella norma. Dopodichè feci altre due visite presso la mia ginecologa, la quale non riscontrò nulla di anomalo alle ovaie. Il tutto si concluse consigliandomi la riabilitazione del pavimento pelvico (che non ho ancora fatto), per evitare un maggiore prolasso uterino.
A suo parere sono esami sufficienti (ecografie e rx addome) per escludere che ci sia qualcosa (tipo ragade o altro) nel retto che ostruisca il passaggio? Oppure si sarebbe visto qualcosa? Lo chiedo in quanto i dottori che mi hanno visitato, dopo aver visto i raggi, sia chirurgo che gastroenterologo, si sono soffermati alla visita dell'addome con palpazione, trascurando visite al retto.
Intanto seguo il suo consiglio e mi informo su chi potrebbe eseguire la visita pelviperineologica. Una visita pelviperineologica è di competenza di un proctologo?
Mi perdoni se sono stata prolissa. Grazie mille ancora e buona giornata.
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.3k 379
Nessuna visita eseguita si è soffermata ed ha preso in considerazione alterazioni rettali e vaginali responsabili di Ostruita defecazione.
Un proctologo con competenze per il trattamento delle alterazioni rettali pelviche e perineali responsabili di ostruita defecazione .
Cordiali saluti.
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Utente
Utente
Buongiorno dottore, la ringrazio tanto per avermi nuovamente dedicato del tempo. Lei è l'unico che mi sta realmente aiutando. Domattina stesso cercherò di fissare un appuntamento con un proctologo competente. Infatti mi sembreva strano che con un problema di stipsi, nessun dottore si sia voluto soffermare su un controllo rettale; e nella mia ignoranza in materia, fidandomi, pensavo che eventuali alterazioni rettali fossero visibili dai raggi. Se non le dispiace la aggiorno appena ho novità. Grazie mille ancora.
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.3k 379
Si è possibile evidenziare alterazioni rettali con la radiografia, ma con un esame specifico che si chiama Rx defecografia dinamica e non con una semplice rx addome.
Cordiali saluti.
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Utente
Utente
Grazie mille per le informazioni. In mattinata ho prenotato una visita per giovedì pomeriggio e, se le fa paicere, la aggiornerò in merito. Grazie e buona giornata!
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Utente
Utente
Buongiorno dottore, mi perdoni se la disturbo ancora. Oggi sono al quinto giorno di terapia (motilex (1/2 cp prima dei pasti); plantalax3 (una bustina due volte al giorno e Sinaire forte (1 cp due volte al giorno)) e sembra che mi sono sbloccata, in quanto in mattinata ho evacuato normalmente come un mese e mezzo fa: con stimolo, senza sforzo e con feci di consistenza morbida, dimensioni e quantità normali. A suo parere, se avessi avuto qualche "ostacolo di tipo anatomico" (tipo ragadi, prolassi, ecc...) sarei riuscita ad evacuare così normalmente stamattina? Certamente, la cura mi sta aiutando, ma mi chiedo se avrei avuto comunque difficoltà nell'evacuare nel caso avessi avuto problemi a livello del retto. Spero che sospendendo la cura (tra circa tre settimane) rimanga comunque tutto normale e non ritornino i problemi..... Mi ha sorpreso l'assenza di sforzi sovraumani che facevo fino a ieri. Devo ammettere che fino a ieri le feci erano ancora palline molto dure, oggi invece no (morbide e normali). Lo chiedo per capire se mi conviene comunque effettuare la visita di giovedì con il proctologo competente oppure no. Grazie ancora
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.3k 379
Che dirle?
Le ripeto non ho elementi per poter confermare o escludere se la sua stipsi possa essere legata solo ad un rallentato transito o possa essere dovuta o associata a una ostruita defecazione.
Una defecazione normale con feci mollicce non esclude la presenza di alterazioni rettali(prolasso, rettocele, etc.)
Solo con una visita specialistica pelviperineologica ed eventuali esami sarà possibile dirimere i suoi dubbi.
Cordiali saluti.
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Utente
Utente
Seguo il suo consiglio e giovedì effettuo la visita, almeno capisco qualcosa in più su quello che mi è successo, così dovesse ricapitarmi so già qual'è il problema. La aggiorno e grazie ancora.
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Utente
Utente
Buongiorno dottore, ieri pomeriggio ho eseguito una visita da un proctologo competente. Dalla visita non ha riscontrato nulla di anomalo ed ha detto che la mia stipsi è da ricondurre ad un semplice rallentato transito intestinale. Questo è quello che mi ha scritto: cute prianale nella norma; Edr: tono sfinteriale valido; assenza di rettocele o prolasso rettale interno. Alla terapia che già seguo mi ha aggiunto dei fermenti lattici Prolactis, da ripetere per qualche mese; ed in caso di ritorno della stipsi al termine della terapia mi ha prescritto il Movicol (una bustina al bisogno). Ho aggiunto il fatto che a volte mi capita di vedere del muco sulle feci e mi ha detto che è segno di infiammazione intestinale ed eventualmente in tal caso sarebbe eventualmente da fare una colonscopia. Al momento devo procedere con la terapia, che ha definito essere veramente molto blanda, ma il fatto che ha già funzionato è un buon segno. Tutto qui. Spero che al termine della terapia riesco a ritornare come prima; comunque ad andare normalmente da corpo e che tutto questo sia successo solo a causa del mio stile di vita. Un grazie di vero cuore. Le auguro una buona giornata.
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.3k 379
Bene!
Di nulla!
Buona giornata anche a lei.
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Utente
Utente
Buon pomeriggio, torno a scrivere in quanto ho dovuto interrompere al sedicesimo giorno (domenica scorsa) la terapia con plantalax (perchè mi causava una bolla di orticaria di diametro di un cm, con prurito e rossore, dopo l'assunzione, sempre nello stesso punto preciso, cioè in corrispondenza del fegato o alto intestino (alto addome destro, poco più giù rispetto alla costola più in basso) ed ho avuto paura di una reazione allergica più importante dato che sono un soggetto allergico ad alcuni alimenti) anche se ha funzonato nonostante l'assunzione di una bustina al giorno nell'ultima settimana. Ho sospeso anche i fermenti lattici Prolactis bustine (che ho preso la mattina a digiuno), perchè mi procura formazione di molta aria nella pancia dopo pranzo. Infatti, come consigliato dal proctologo, ho fatto i dieci giorni di prolactis start, ed oggi avevo cominciato prolactis Lt bustine (avrei dovuto farne 14 gg) ma al primo giorno di assunzione (questa mattina a digiuno) devo fermarmi, perchè (come anche nei 10 gg del prolactis start) dopo pranzo la pancia si gonfia in maniera esagerata con forte formazione di aria, che faccio difficoltà a buttare fuori, con conseguente pesantezza e dolore allo stomaco, dolore alto intestino, sensazione di vomito, oltre brividi e senso di dover defecare (tipo diarrea) ma non riesco (o faccio pochissime feci non formate tipo diarrea) e quindi resto per qualche ora con questi dolori. Mi chiedo se i fermenti non dovrebbero fare il lavoro contrario? Cioè evitare il meteorismo anzichè crearlo? Perchè non mi aiutano? Mi conviene sostituire la marca di fermenti lattici, oppure rivolgermi nuovamente dal gastroenterologo o proctologo per capire se le visite da me eseguite sono sufficienti oppure no, e quindi potrebbero esserci altri problemi allo stomaco oppure intestino? Oppure sospendo tutto (tranne la cardioaspirina) e vedo come va? Non vorrei che il problema fosse il fatto che ogni mattina mi "stimolo" la defecazione bevendo una tazza di latte con caffè e questo mi va ad "irritare" le pareti intestinali...lo penso perchè l'effetto avviene nel giro della prima mezz'ora dopo l'assunzione. Oppure perchè pranzo "in piedi" ("correndo" dietro le mie bimbe) e comunque non nella maniera più rilassata (mangiando con calma) ma sempre con tensione e stress di dovermi alzare durante il pranzo, o interropendo, o comunque dover riprandere le bimbe, che sono piccole, 2 e 7 anni. Chiedo scusa, se chiedo nuovamente aiuto, ma mi sembra di non uscirne più. Ringrazio anticipatamente per la gentile risposta.
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.3k 379
Quello che racconta è possibile.
Chi soffre di colon irritabile "variante stipsi" può manifestare, con
l' assunzione di fibre e di fermenti lattici, i disturbi da lei riferiti.
Bisognerà individuare il giusto prodotto ed il giusto dosaggio.
Il colonproctologo le sarà di aiuto.
Prego.
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Utente
Utente
Grazie ancora dottore. Le ho citato il fatto del cappuccino, perchè quando lo assumo ho, qualche minuto prima che mi faccia effetto, crampi ed aria nell'intestino che solitamente mi portano a correre in bagno per evacuare. Questo mi fa pensare ad una mia intolleranza al lattosio. Ad ogni modo, domani proverò, in mattinata, a contattare il colonproctologo spiegando la situazione e chiedendo la sostituzione dei fermenti.Grazie mille per tutto l'aiuto che mi sta dando e buona serata.
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