Il fatto che dei tre campioni esaminati
Salve sono un ragazzo di 25 anni.
Ho eseguito quindici giorni fa una serie di esami del sangue e l'analisi delle feci per problemi allergici.
L'esame delle feci è risultato tutto nella norma, salvo il fatto che dei tre campioni esaminati per il sangue occulto, uno è risultato debolmente positivo, mentre gli altri due negativi.
Premetto una circostanza che potrebbe essere decisiva. Alcune ore prima di raccogliere le feci per il terzo campione (proprio quello in cui il risultato è stato debolmente positivo per il sangue occulto) mi sono tagliato un dito con un coltello da cucina e istintivamente ho tamponato il sangue con la saliva deglutendo sicuramente un po' del sangue tamponato.
Mi chiedo se sia possibile che l'esame del terzo campione sia stato viziato da questa circostanza, o se invece quel tipo di sangue dovrebbe essere distinto dal sangue eventualmente presente nel basso apparato digerente. Dal momento che nulla è specificato sul tipo di sangue riscontrato, mi è sorto questo serio e insieme rassicarante dubbio.
Aggiunto che non ho alcun problema a livello intestinale, né dolori,né diarrea. Vado di corpo regolarmente e senza problemi di sorta.
Soffro soltanto da circa un anno di reflusso G.E., ma al momento non presento sintomatologia neanche a questo riguardo.
Il medico di famiglia mi ha semplicemente consigliato di ripetere l'esame.
Vi sembra quest'ultima una scelta saggia?
Sarebbe più opportuno fare immediatamente esami più specifici?
E'plausibile la mia ipotesi del campione viziato dall'episodio di sanguinamento del dito?
Grazie per le risposte
Ho eseguito quindici giorni fa una serie di esami del sangue e l'analisi delle feci per problemi allergici.
L'esame delle feci è risultato tutto nella norma, salvo il fatto che dei tre campioni esaminati per il sangue occulto, uno è risultato debolmente positivo, mentre gli altri due negativi.
Premetto una circostanza che potrebbe essere decisiva. Alcune ore prima di raccogliere le feci per il terzo campione (proprio quello in cui il risultato è stato debolmente positivo per il sangue occulto) mi sono tagliato un dito con un coltello da cucina e istintivamente ho tamponato il sangue con la saliva deglutendo sicuramente un po' del sangue tamponato.
Mi chiedo se sia possibile che l'esame del terzo campione sia stato viziato da questa circostanza, o se invece quel tipo di sangue dovrebbe essere distinto dal sangue eventualmente presente nel basso apparato digerente. Dal momento che nulla è specificato sul tipo di sangue riscontrato, mi è sorto questo serio e insieme rassicarante dubbio.
Aggiunto che non ho alcun problema a livello intestinale, né dolori,né diarrea. Vado di corpo regolarmente e senza problemi di sorta.
Soffro soltanto da circa un anno di reflusso G.E., ma al momento non presento sintomatologia neanche a questo riguardo.
Il medico di famiglia mi ha semplicemente consigliato di ripetere l'esame.
Vi sembra quest'ultima una scelta saggia?
Sarebbe più opportuno fare immediatamente esami più specifici?
E'plausibile la mia ipotesi del campione viziato dall'episodio di sanguinamento del dito?
Grazie per le risposte
[#1]
gentile signore,
quello che le è successo potrebbe aver inficiato l'esame, anche se non riporta dopo quanto tempo dalla certa deglutizione di materiale ematico lei abbia prelevato il campione di feci.
se il suo medico le ha consigliato di ripeterlo, essendo un esame non invasivo appoggio la proposta anche se non è chiaro il perchè lei abbia eseguito questo esame. ugualmente non vedo motivi per eseguire altri indagini diagnostiche "più specifiche", visto che lei stesso riferisce di non avvertire alcun problema a carico dell'apparato digerente se si esclude la MRGE.
cordiali saluti
quello che le è successo potrebbe aver inficiato l'esame, anche se non riporta dopo quanto tempo dalla certa deglutizione di materiale ematico lei abbia prelevato il campione di feci.
se il suo medico le ha consigliato di ripeterlo, essendo un esame non invasivo appoggio la proposta anche se non è chiaro il perchè lei abbia eseguito questo esame. ugualmente non vedo motivi per eseguire altri indagini diagnostiche "più specifiche", visto che lei stesso riferisce di non avvertire alcun problema a carico dell'apparato digerente se si esclude la MRGE.
cordiali saluti
Marco Catani
http://www.marcocatani.it
Il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale
[#2]
Ex utente
Grazie per le risposte.
Dunque, l'ingestione di sangue è avvenuta nel primo pomeriggio e la raccolta delle feci è avvenuta al mattino seguente, ovvero alla prima occasione successiva in cui sono andato di corpo.
Per quanto riguarda il motivo per cui ho effettuato la prova, si tratta di sintomi legati ad una dermatite. La dottoressa allergologa mi ha prescritto diverse analisi del sangue per fare accertamenti immunologici e allergologici, nonché un esame delle feci su tre campioni per il parassitologico. Al laboratorio, poi, mi è stato fatto anche l'esame per il sangue occulto (non se da prassi, per errore o per semplice zelo).
Il lasso di tempo tra ingestione di sangue e raccolta delle feci le sembra renda ancora plausibile la mia ipotesi? Specie tenendo in conto che si tratta proprio del terzo campione?
Dimenticavo di dirle che nelle feci risulta presente anche del muco (questo nel primo campione su cui è stato effettuato un esame macroscopico e microscopico completo)e dei residui vegetali (alcuni), nonché una discreta flora batterica. Non so se questi tre elementi possano essere significativi.
Grazie ancora per disponibilità.
Dunque, l'ingestione di sangue è avvenuta nel primo pomeriggio e la raccolta delle feci è avvenuta al mattino seguente, ovvero alla prima occasione successiva in cui sono andato di corpo.
Per quanto riguarda il motivo per cui ho effettuato la prova, si tratta di sintomi legati ad una dermatite. La dottoressa allergologa mi ha prescritto diverse analisi del sangue per fare accertamenti immunologici e allergologici, nonché un esame delle feci su tre campioni per il parassitologico. Al laboratorio, poi, mi è stato fatto anche l'esame per il sangue occulto (non se da prassi, per errore o per semplice zelo).
Il lasso di tempo tra ingestione di sangue e raccolta delle feci le sembra renda ancora plausibile la mia ipotesi? Specie tenendo in conto che si tratta proprio del terzo campione?
Dimenticavo di dirle che nelle feci risulta presente anche del muco (questo nel primo campione su cui è stato effettuato un esame macroscopico e microscopico completo)e dei residui vegetali (alcuni), nonché una discreta flora batterica. Non so se questi tre elementi possano essere significativi.
Grazie ancora per disponibilità.
[#4]
Ex utente
Grazie ancora.
Vorrei sapere se la compresenza di muco (ravvisato dalle analisi) e di sangue occulto (quest'ultimo da prendere però con il beneficio del dubbio per quanto già detto), può far sospettare patologie quali colite o qualcosa di più serio (premetto, al riguardo, per informazione ulteriore, che non ho nessun precedente familiare di tumori del colon-retto).
Volevo anche chiederle se la sola presenza di muco (ipotizzando che il sangue occulto del terzo campione sia falsato), è di per sè un elemento allarmante o comunque da verificare con esami più accurati qualora si ripresentasse nella nuova prova delle feci.
Infine un'altra domanda a carattere conoscitivo. E'possibile avere patologie intestinali di qualche tipo senza presentare nessun tipo di sintomatologia correlata, e defecando regolarmente e con feci di forma e colore perfettamente normali all'apparenza?
Grazie mille per le ulteriori eventuali risposte.
Vorrei sapere se la compresenza di muco (ravvisato dalle analisi) e di sangue occulto (quest'ultimo da prendere però con il beneficio del dubbio per quanto già detto), può far sospettare patologie quali colite o qualcosa di più serio (premetto, al riguardo, per informazione ulteriore, che non ho nessun precedente familiare di tumori del colon-retto).
Volevo anche chiederle se la sola presenza di muco (ipotizzando che il sangue occulto del terzo campione sia falsato), è di per sè un elemento allarmante o comunque da verificare con esami più accurati qualora si ripresentasse nella nuova prova delle feci.
Infine un'altra domanda a carattere conoscitivo. E'possibile avere patologie intestinali di qualche tipo senza presentare nessun tipo di sintomatologia correlata, e defecando regolarmente e con feci di forma e colore perfettamente normali all'apparenza?
Grazie mille per le ulteriori eventuali risposte.
[#5]
gentile signore,
in linea di massima vista l'età, la negativià di patologie coliche in famiglia e anche il mezzo che stiamo utilizzando (internet-computer) escluderei problematiche in corso.
per quanto riguarda l'ultima domanda le vorrei chiedere se ha una domanda di riserva. patologie a carico dell'intestino possono dare segno di loro in diverso modo dal sanguinamento alla difficoltosa canalizzazione o in altri casi comportare, per esempio nelle patologie neuroendocrine, avere sintomi relativi ad un numero elevato di scariche diarroiche.
in linea di massima vista l'età, la negativià di patologie coliche in famiglia e anche il mezzo che stiamo utilizzando (internet-computer) escluderei problematiche in corso.
per quanto riguarda l'ultima domanda le vorrei chiedere se ha una domanda di riserva. patologie a carico dell'intestino possono dare segno di loro in diverso modo dal sanguinamento alla difficoltosa canalizzazione o in altri casi comportare, per esempio nelle patologie neuroendocrine, avere sintomi relativi ad un numero elevato di scariche diarroiche.
[#6]
Ex utente
Grazie mille.
L'ultima domanda era relativa al mio caso nonché ad una generale curiosità scientifica sulle patologie intestinali.
Sapere ad esempio se è possibile soffrire di colite ulcerosa senza avere alcun sintomo apparente. Oppure avere un tumore al colon del tutto asintomatico (salvo ad esempio la presenza di tracce di sangue già in corso).
In ogni modo la ringrazio sia per le risposte che per avermi tranquillizzato.
Ripeterò per scrupolo l'esame delle feci e le faccio sapere.
L'ultima domanda era relativa al mio caso nonché ad una generale curiosità scientifica sulle patologie intestinali.
Sapere ad esempio se è possibile soffrire di colite ulcerosa senza avere alcun sintomo apparente. Oppure avere un tumore al colon del tutto asintomatico (salvo ad esempio la presenza di tracce di sangue già in corso).
In ogni modo la ringrazio sia per le risposte che per avermi tranquillizzato.
Ripeterò per scrupolo l'esame delle feci e le faccio sapere.
[#7]
gentile signore,
il problema è che le forme di rcu (rettocolite ulcerosa) vengono diagnosticate quando esistono sintomi che fanno sospettare la presenza della patologia. in questo caso quindi sarebbe estremamente costoso, non solo in termini economici ma inteso come tutto quello che deve essere messo in campo dalla persona (esami fastidiosi e comunque con un certo rischio) per escludere queste patologie. è molto difficile, però possibile, "covare" una malattia neoplastica come quella da lei proposta senza avere la manifestazione sintomatica. questi screening esistono, ma lei non ha ancora una età a rischio.
si tranquillizzi.
cordiali saluti
il problema è che le forme di rcu (rettocolite ulcerosa) vengono diagnosticate quando esistono sintomi che fanno sospettare la presenza della patologia. in questo caso quindi sarebbe estremamente costoso, non solo in termini economici ma inteso come tutto quello che deve essere messo in campo dalla persona (esami fastidiosi e comunque con un certo rischio) per escludere queste patologie. è molto difficile, però possibile, "covare" una malattia neoplastica come quella da lei proposta senza avere la manifestazione sintomatica. questi screening esistono, ma lei non ha ancora una età a rischio.
si tranquillizzi.
cordiali saluti
[#8]
Ex utente
Salve, le volevo dire che ho ripetuto l'esame per il sangue occulto nelle feci.
Spero proprio che questa volta non ci sia il rischio di alterazione dei tre campioni, poiché purtroppo soffrendo di allergie e forte rinite proprio in questo periodo ho frequenti sanguinamenti nasali modesti (dovuti a mie sollecitazioni quasi automatiche) e attraverso il canale che unisca naso e bocca credo sia possibile che tracce ematiche finiscano nella digestione (seppur modestissime).
Detto questo, le farò sapere i risultati di cui disporrò il 28 Aprile.
Intanto le volevo aggiungere il fatto che è da un po' di tempo (direi almeno un mesetto abbondante) che percepisco un fastidio tra l'ano e il coccige, come un senso di pesantezza, che avevo attribuito a problemi ossei o muscolari (soffro di frequente lombalgia). Due settimane fa ho avuto una lieve prostatite risoltasi da sola con dolori perineali anche forti. Tuttavia il fastidio che le descrivo ora è molto più arretrato come posizione, come se si collocasse nella parte interna del coccige e riguardasse però l'osso stesso (quindi non credo che abbia a che vedere con il tipico fastidio perineale da infiammazione prostatica).
Quello che volevo sapere, in definitiva, è se tale fastidio può essere riconducibile ad un problema rettale e se possono esservi dei legami con il muco nelle feci e quella minima traccia di sangue occulto che adesso sto verificando.
Grazie in anticipo per l'ulteriore disponibilità
Spero proprio che questa volta non ci sia il rischio di alterazione dei tre campioni, poiché purtroppo soffrendo di allergie e forte rinite proprio in questo periodo ho frequenti sanguinamenti nasali modesti (dovuti a mie sollecitazioni quasi automatiche) e attraverso il canale che unisca naso e bocca credo sia possibile che tracce ematiche finiscano nella digestione (seppur modestissime).
Detto questo, le farò sapere i risultati di cui disporrò il 28 Aprile.
Intanto le volevo aggiungere il fatto che è da un po' di tempo (direi almeno un mesetto abbondante) che percepisco un fastidio tra l'ano e il coccige, come un senso di pesantezza, che avevo attribuito a problemi ossei o muscolari (soffro di frequente lombalgia). Due settimane fa ho avuto una lieve prostatite risoltasi da sola con dolori perineali anche forti. Tuttavia il fastidio che le descrivo ora è molto più arretrato come posizione, come se si collocasse nella parte interna del coccige e riguardasse però l'osso stesso (quindi non credo che abbia a che vedere con il tipico fastidio perineale da infiammazione prostatica).
Quello che volevo sapere, in definitiva, è se tale fastidio può essere riconducibile ad un problema rettale e se possono esservi dei legami con il muco nelle feci e quella minima traccia di sangue occulto che adesso sto verificando.
Grazie in anticipo per l'ulteriore disponibilità
[#9]
caro signore,
la risposta è si, potrebbe essere riconducibile, anche se poco probabile.
ma potrebbero esserci altre possibilità.
la vista clinica come ripeto spesso è dirimente.
aspetto l'esito del sangue occulto
cordiali saluti
buon fine settimana
la risposta è si, potrebbe essere riconducibile, anche se poco probabile.
ma potrebbero esserci altre possibilità.
la vista clinica come ripeto spesso è dirimente.
aspetto l'esito del sangue occulto
cordiali saluti
buon fine settimana
[#10]
Ex utente
Grazie per la sollecita risposta.
In realtà ripensando con attenzione ai fastidi avuti per la prostatite ricordo che questa pesantezza in zona anale e retroanale (dunque non solo in zona perianale tra ano e testicoli) erano presenti e abbastanza forti. In più avevo, ed ho in parte anche ora la sensazione di dover defecare anche quando non ve ne è bisogno effettivo.
Forse è anche possibile che sia la prostata ancora parzialmente infiammata a produrre tale sensazione ?
In ogni caso la aggiornerò presto sui nuovi risultati.
In realtà ripensando con attenzione ai fastidi avuti per la prostatite ricordo che questa pesantezza in zona anale e retroanale (dunque non solo in zona perianale tra ano e testicoli) erano presenti e abbastanza forti. In più avevo, ed ho in parte anche ora la sensazione di dover defecare anche quando non ve ne è bisogno effettivo.
Forse è anche possibile che sia la prostata ancora parzialmente infiammata a produrre tale sensazione ?
In ogni caso la aggiornerò presto sui nuovi risultati.
[#11]
la risposta alla sua domanda è si ma torno a ripetere in medicina anche la più piccola sfumatura può cambiare un indirizzo di ricerca o diagnostico. chi ha il "pallino" è colui che ha avuto la possibilità di avere un contatto con il paziente quindi non solo la visita ma anche la possibilità di parlarci, di poter porre domande ed alle successive risposte, organizzare uno schema mentale per porre altre domande e scremare le varie possibilità fino ad arrivare alla fine ad una possibile diagnosi. mi creda non la faccio difficile, il tutto è piuttosto complesso.
comunque rimango in attesa
cordiali saluti e buon fine settimana
comunque rimango in attesa
cordiali saluti e buon fine settimana
[#14]
Biochimico clinico, Allergologo, Medico di laboratorio
un commento tecnico sull'esame delle feci.
la ricerca del sangue occulto puo' essere fatta con metodi semplici (ricerca dell'attivita' pseudo-perossidasica, soggetta a interferenza da mioglobina, ossia da carne) o con metodi piu' accurati (misura dell'emoglobina, con metodi immunochimici, lettura strumentale ecc.).
La prima e'una ricerca grossolana, la seconda e' piu' attendibile. In genere richiede anche sistemi di raccolta dedicati e per costo e organizzazione viene chiesto come esame specifico, distinto anche tariffariamente dal comune esame delle feci.
Anche l'esame parassitologico, quando e' fatto bene ossia con metodica di arricchimento in formalina etere o in flottazione, va chiesto come esame specifico a se stante, e si guardano solo i parassiti.
L'esame calderone in cui si guardano pH, parassiti, fibre, residui alimentari, sangue occulto ecc. e' il c.d. "esame completo" che e' tanto completo quanto generico.
Alla richiesta di "esame parassitologico" dell'allergologa, il laboratorio ha risposto evidentemente eseguendo un esame completo (che non necessita di tre campioni!), e in questo completo si e' infilato un sangue positivo.
Per dar perso al risultato occorre sapere che metodo ha impiegato il laboratorio. Se avesse usato un vecchio hemoccult o analogo al guaiacolo, il valore sarebbe scarso, specie oggi che abbiamo metodi molto piu' specifici.
Controllarlo costa poco ma e' un esempio di come, per approssimazioni successive, si arriva a creare un caso che non esiste (le hanno chiesto il parassitologico e ha fatto il completo, nel completo e' emerso, non si sa tramite quale metodo, un dato non richiesto, questo dato pero' una volta che c'e' deve essere ricontrollato, lei si preoccupa e scrive su internet, ecc., ecc. innescando tutta una spirale).
la ricerca del sangue occulto puo' essere fatta con metodi semplici (ricerca dell'attivita' pseudo-perossidasica, soggetta a interferenza da mioglobina, ossia da carne) o con metodi piu' accurati (misura dell'emoglobina, con metodi immunochimici, lettura strumentale ecc.).
La prima e'una ricerca grossolana, la seconda e' piu' attendibile. In genere richiede anche sistemi di raccolta dedicati e per costo e organizzazione viene chiesto come esame specifico, distinto anche tariffariamente dal comune esame delle feci.
Anche l'esame parassitologico, quando e' fatto bene ossia con metodica di arricchimento in formalina etere o in flottazione, va chiesto come esame specifico a se stante, e si guardano solo i parassiti.
L'esame calderone in cui si guardano pH, parassiti, fibre, residui alimentari, sangue occulto ecc. e' il c.d. "esame completo" che e' tanto completo quanto generico.
Alla richiesta di "esame parassitologico" dell'allergologa, il laboratorio ha risposto evidentemente eseguendo un esame completo (che non necessita di tre campioni!), e in questo completo si e' infilato un sangue positivo.
Per dar perso al risultato occorre sapere che metodo ha impiegato il laboratorio. Se avesse usato un vecchio hemoccult o analogo al guaiacolo, il valore sarebbe scarso, specie oggi che abbiamo metodi molto piu' specifici.
Controllarlo costa poco ma e' un esempio di come, per approssimazioni successive, si arriva a creare un caso che non esiste (le hanno chiesto il parassitologico e ha fatto il completo, nel completo e' emerso, non si sa tramite quale metodo, un dato non richiesto, questo dato pero' una volta che c'e' deve essere ricontrollato, lei si preoccupa e scrive su internet, ecc., ecc. innescando tutta una spirale).
[#15]
Ex utente
Salve dottor Bianchi,
leggevo il suo commento e le volevo porre una domanda a riguardo per verificare se ho capito bene cosa volesse dire.
In una ricerca più approssimativa del sangue occulto (metodo più "rozzo") è più facile avere falsi positivi (derivati da casi come quello da me descritto al principio, ad esempio) che in una ricerca basata sul metodo più avanzato?
Le vorrei dire che effettivamente l'allergologa aveva richiesto il parassitologico su tre campioni. Forse proprio per questa circostanza mi è stato fatto anche il sangue occulto (tricampionario), mentre paradossalmente il parassitoogico è stato fatto su un unico campione (uno dei due in cui non v'erano tracce di sangue), in cui risultava comunque la presenza di muco. Le confermo che nel campione per il parassitologico si è trattato di un'analisi "calderone".
Per il sangue occulto nei tre campioni, invece, non ho idea di quale sia stata la procedura adottata, che, fra l'altro, sarà la medesima che verrà adottata nella nuova prova di verifica.
La ringrazio per l'intervento chiarificatore.
leggevo il suo commento e le volevo porre una domanda a riguardo per verificare se ho capito bene cosa volesse dire.
In una ricerca più approssimativa del sangue occulto (metodo più "rozzo") è più facile avere falsi positivi (derivati da casi come quello da me descritto al principio, ad esempio) che in una ricerca basata sul metodo più avanzato?
Le vorrei dire che effettivamente l'allergologa aveva richiesto il parassitologico su tre campioni. Forse proprio per questa circostanza mi è stato fatto anche il sangue occulto (tricampionario), mentre paradossalmente il parassitoogico è stato fatto su un unico campione (uno dei due in cui non v'erano tracce di sangue), in cui risultava comunque la presenza di muco. Le confermo che nel campione per il parassitologico si è trattato di un'analisi "calderone".
Per il sangue occulto nei tre campioni, invece, non ho idea di quale sia stata la procedura adottata, che, fra l'altro, sarà la medesima che verrà adottata nella nuova prova di verifica.
La ringrazio per l'intervento chiarificatore.
[#16]
Biochimico clinico, Allergologo, Medico di laboratorio
Si' e' esatto, il sangue occulto "tradizionale" (chimico) risente di interferenze e da' falsi positivi, quello immunologico cerca solo l'emoglobina ed e' migliore.
L'allergologa (corregga se sbaglio) le avra' trovato gli eosinofili alti. Siccome l' eosinofilia puo' essere di natura allergica ma anche derivare da una parassitosi intestinale, la collega ha prescritto il test parassitologico per escludere i vermi e concentrarsi sull'altra ipotesi. Il parassitologico, per garantire la negativita', va fatto almeno tre volte e va fatto bene.
A lei hanno fatto un parassitologico solo, comprensivo della nota "muco nelle feci" (il muco si vede a occhio nudo, non e' un dato microscopico), e in conmpenso sui tre campioni hanno fatto tre sangue occulto. Equivoco. O il lab. non ha capito, o la dottoressa ha prescritto in modo non chiaro. Adesso del sangue occulto l'allergologa non se ne fa niente. Deve rifare almeno un paio di volte il solo parassitologico, in un laboratorio che faccia la ricerca bene, con "arricchimento".
Inoltre adesso scrupolo impone di ripetere il sangue occulto. Si accerti che il laboratorio usi un metodo che dosa immunologicamente la molecola dell'emoglobina e non si basa sull'attivita' pseudoperossidasica (vecchio metodo "hemoccult" o simili): in quest'ultimo caso dovrebbe astenersi dal mangiare carne nei 3-4 gg. antecedenti il prelievo, per evitare altri falsi positivi.
L'allergologa (corregga se sbaglio) le avra' trovato gli eosinofili alti. Siccome l' eosinofilia puo' essere di natura allergica ma anche derivare da una parassitosi intestinale, la collega ha prescritto il test parassitologico per escludere i vermi e concentrarsi sull'altra ipotesi. Il parassitologico, per garantire la negativita', va fatto almeno tre volte e va fatto bene.
A lei hanno fatto un parassitologico solo, comprensivo della nota "muco nelle feci" (il muco si vede a occhio nudo, non e' un dato microscopico), e in conmpenso sui tre campioni hanno fatto tre sangue occulto. Equivoco. O il lab. non ha capito, o la dottoressa ha prescritto in modo non chiaro. Adesso del sangue occulto l'allergologa non se ne fa niente. Deve rifare almeno un paio di volte il solo parassitologico, in un laboratorio che faccia la ricerca bene, con "arricchimento".
Inoltre adesso scrupolo impone di ripetere il sangue occulto. Si accerti che il laboratorio usi un metodo che dosa immunologicamente la molecola dell'emoglobina e non si basa sull'attivita' pseudoperossidasica (vecchio metodo "hemoccult" o simili): in quest'ultimo caso dovrebbe astenersi dal mangiare carne nei 3-4 gg. antecedenti il prelievo, per evitare altri falsi positivi.
[#17]
Ex utente
Grazie per il chiarimento.
Comunque gli accertamenti allergologici relativi alle feci sono stati fatti a seguito di una prolungta dermatite di origine ignota. Io sono un soggetto allergico da anni e presento eosinofili alti e ige totali alte. L'allergologa mi ha prescritto una serie di esami per confermare pregresse allergie e scoprirne eventuali nuove. In effetti il risultato finale avrebbe attribuito la dermatite ad un'aumentata reazione allergica agli acari della polvere. Dunque l'allergologa, basandosi sul solo campione delle feci del parassitologico, ha comunque escluso la presenza di parassiti nelle feci avendo già compreso la probabile causa della dermatite.
Non mi resta che informarmi circa il metodo con cui viene effettuato l'esame del sangue occulto.
Grazie ancora
Cordiali saluti
Comunque gli accertamenti allergologici relativi alle feci sono stati fatti a seguito di una prolungta dermatite di origine ignota. Io sono un soggetto allergico da anni e presento eosinofili alti e ige totali alte. L'allergologa mi ha prescritto una serie di esami per confermare pregresse allergie e scoprirne eventuali nuove. In effetti il risultato finale avrebbe attribuito la dermatite ad un'aumentata reazione allergica agli acari della polvere. Dunque l'allergologa, basandosi sul solo campione delle feci del parassitologico, ha comunque escluso la presenza di parassiti nelle feci avendo già compreso la probabile causa della dermatite.
Non mi resta che informarmi circa il metodo con cui viene effettuato l'esame del sangue occulto.
Grazie ancora
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 19 risposte e 20.2k visite dal 03/04/2009.
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