Peso anale
Buongiorno,
premetto che ho già prenotato una visita da un proctologo, purtroppo però aveva posto solo fra due settimane, per questo mi trovo a scrivere a voi nel frattempo.
Credo di soffrire di emorroidi, scrivo "credo" perché quelle volte che il mio problema si è presentato, pur recandomi dai miei medici di base (parlo al plurale perché ne ho cambiato uno per cambio residenza), non sono mai stata visitata, si sono limitati ad ascoltare i miei sintomi e a prescrivermi pomate/integratori per alleviare i fastidi.
Inizialmente avevo problemi di poco conto (occasionalmente tracce di sangue sulla carta igienica), da un paio di anni però il problema si è accentuato, alterno periodi di dolore, bruciore e talvolta perdite di sangue a periodi relativamente tranquilli.
Di mio posso dire che ho un paio di "palline" esterne, di cui una che in certi periodi si gonfia in modo quasi impressionante e credo sia quella a sanguinare.
Il primo medico mi ha prescritto Ruscoroid al bisogno e Arvenum (da assumere sempre), quest'ultimo mi ha causato una reazione leggera e allora è passato a Venolen Plus (da assumere sempre).
Sono andata avanti così tra alti e bassi, ammetto che Ruscoroid dava sollievo nei momenti di crisi.
Il successivo medico di base, durante il primo incontro "conoscitivo" durante il quale ha registrato i miei dati, mi ha detto di continuare, sì, con il Venolen, ma alternare 20 giorni sì e 20 no.
Sono poi tornati i problemi, soprattutto dolore e una delle "palline" era diventata dura e nera, questa volta il Ruscoroid non mi dava nessun sollievo.
Il medico mi ha allora detto di riprendere subito con il Venolen giornalmente e ha aggiunto una pomata cortisonica (Proctosedyl), mi ha poi consigliato di non sospendere più drasticamente il Venolen una volta rientrata la crisi, ma di alternarlo e prenderlo un giorno sì e uno no.
E così ho fatto.
Adesso le cose sono peggiorate e per questo ho deciso di andare dallo specialista: da circa un mese ho dolore, senso di pesantezza, a volte bruciore e ci sono stati alcuni episodi di sanguinamento.
Ho seguito le solite regole: ripresa delle compresse giornalmente, Ruscoroid al bisogno, bere tanta acqua, mangiare soprattutto cibi adatti (fibre, yogurt, frutta, verdura, ecc ecc...), evitare quelli irritanti o che non aiutano.
Per un paio di settimane è andata meglio e poi di nuovo punto e a capo, ciò che trovo di veramente cambiato è che anche se la "pallina" esterna coi giorni va migliorando, io poi continuo a sentire bruciore e sopratutto senso di pesantezza all'ano, si risolve quasi tutto tranne questa sensazione.
A questo punto ha senso che io continui con il Venolen?
E' mai servito a qualcosa?
Spero di non aver sottovalutato i miei sintomi.
Grazie
premetto che ho già prenotato una visita da un proctologo, purtroppo però aveva posto solo fra due settimane, per questo mi trovo a scrivere a voi nel frattempo.
Credo di soffrire di emorroidi, scrivo "credo" perché quelle volte che il mio problema si è presentato, pur recandomi dai miei medici di base (parlo al plurale perché ne ho cambiato uno per cambio residenza), non sono mai stata visitata, si sono limitati ad ascoltare i miei sintomi e a prescrivermi pomate/integratori per alleviare i fastidi.
Inizialmente avevo problemi di poco conto (occasionalmente tracce di sangue sulla carta igienica), da un paio di anni però il problema si è accentuato, alterno periodi di dolore, bruciore e talvolta perdite di sangue a periodi relativamente tranquilli.
Di mio posso dire che ho un paio di "palline" esterne, di cui una che in certi periodi si gonfia in modo quasi impressionante e credo sia quella a sanguinare.
Il primo medico mi ha prescritto Ruscoroid al bisogno e Arvenum (da assumere sempre), quest'ultimo mi ha causato una reazione leggera e allora è passato a Venolen Plus (da assumere sempre).
Sono andata avanti così tra alti e bassi, ammetto che Ruscoroid dava sollievo nei momenti di crisi.
Il successivo medico di base, durante il primo incontro "conoscitivo" durante il quale ha registrato i miei dati, mi ha detto di continuare, sì, con il Venolen, ma alternare 20 giorni sì e 20 no.
Sono poi tornati i problemi, soprattutto dolore e una delle "palline" era diventata dura e nera, questa volta il Ruscoroid non mi dava nessun sollievo.
Il medico mi ha allora detto di riprendere subito con il Venolen giornalmente e ha aggiunto una pomata cortisonica (Proctosedyl), mi ha poi consigliato di non sospendere più drasticamente il Venolen una volta rientrata la crisi, ma di alternarlo e prenderlo un giorno sì e uno no.
E così ho fatto.
Adesso le cose sono peggiorate e per questo ho deciso di andare dallo specialista: da circa un mese ho dolore, senso di pesantezza, a volte bruciore e ci sono stati alcuni episodi di sanguinamento.
Ho seguito le solite regole: ripresa delle compresse giornalmente, Ruscoroid al bisogno, bere tanta acqua, mangiare soprattutto cibi adatti (fibre, yogurt, frutta, verdura, ecc ecc...), evitare quelli irritanti o che non aiutano.
Per un paio di settimane è andata meglio e poi di nuovo punto e a capo, ciò che trovo di veramente cambiato è che anche se la "pallina" esterna coi giorni va migliorando, io poi continuo a sentire bruciore e sopratutto senso di pesantezza all'ano, si risolve quasi tutto tranne questa sensazione.
A questo punto ha senso che io continui con il Venolen?
E' mai servito a qualcosa?
Spero di non aver sottovalutato i miei sintomi.
Grazie
[#1]
Gentile utente la terapia che ha fatto e fa va bene per una sindrome emorroidaria che comunque con il tempo naturalmente tende a peggiorare e già questo è sufficiente per giustificare una sintomatologia più importante, inoltre la visita che ha programmato servirà a definire se esiste una concomitante ragade che potrebbe accentuare il bruciore.
Saluti
Saluti
Dr. Sergio Sforza
https://www.medicitalia.it/sergiosforza/
[#4]
Ex utente
Buongiorno,
fortunatamente mi è stato possibile anticipare la visita dal proctologo.
Questa la sua diagnosi: emorroidi di secondo-terzo grado, congeste, con gavocciolo in ore 3 particolarmente dilatato e prolassante. con scivolamento mucoso in ore 3-5 riducibile, ma rapidamente recidivante.
La terapia consiste in:
- Triade H bustine 1+1+1/die per 5 giorni, poi 1+1 per altri 45 giorni
- Celevis gel 2 applicazioni/die per 40 giorni
- Pentacol 500 gel rettale 1 applicazione alla sera per 40 giorni
Ha aggiunto eventuale controllo per programmazione intervento di emorroidectomia secondo Milligan-Morgan del gavocciolo in ore 3 ed emorroidopessi dei gavoccioli in ore 7 e 11.
Ho iniziato la terapia il 2 giugno, premetto che l'applicazione del Pentacol è stata quasi fallimentare per le prime 2/3 sere, per le successive già meglio, ma non riesco mai a svuotare tutto il tubetto (un po' per mia incapacità, un po' per paura di farmi male e un po' perché non sempre capisco quando è effettivamente tutto vuoto).
Volevo chiedere dopo quanto tempo dovrei vedere un minimo di miglioramento?
Il ciclo potrebbe incidere sui sintomi?
Infine, capisco che probabilmente l'unica soluzione per questo tipo di patologia possa essere davvero un intervento, il proctologo era parecchio orientato su questo e ci è tornato spesso, dandomi la terapia per fare una prova (non era convinto che funzionasse e, se anche avesse funzionato, diceva che una volta tornati i sintomi per lui non aveva senso replicarla). Mi ha descritto l'intervento come facile e veloce, fattibile anche in regime di day hospital, ma ho letto (anche sul vostro sito) che non è proprio così.
Davvero, vista la diagnosi, sono già a questo punto?
Grazie
fortunatamente mi è stato possibile anticipare la visita dal proctologo.
Questa la sua diagnosi: emorroidi di secondo-terzo grado, congeste, con gavocciolo in ore 3 particolarmente dilatato e prolassante. con scivolamento mucoso in ore 3-5 riducibile, ma rapidamente recidivante.
La terapia consiste in:
- Triade H bustine 1+1+1/die per 5 giorni, poi 1+1 per altri 45 giorni
- Celevis gel 2 applicazioni/die per 40 giorni
- Pentacol 500 gel rettale 1 applicazione alla sera per 40 giorni
Ha aggiunto eventuale controllo per programmazione intervento di emorroidectomia secondo Milligan-Morgan del gavocciolo in ore 3 ed emorroidopessi dei gavoccioli in ore 7 e 11.
Ho iniziato la terapia il 2 giugno, premetto che l'applicazione del Pentacol è stata quasi fallimentare per le prime 2/3 sere, per le successive già meglio, ma non riesco mai a svuotare tutto il tubetto (un po' per mia incapacità, un po' per paura di farmi male e un po' perché non sempre capisco quando è effettivamente tutto vuoto).
Volevo chiedere dopo quanto tempo dovrei vedere un minimo di miglioramento?
Il ciclo potrebbe incidere sui sintomi?
Infine, capisco che probabilmente l'unica soluzione per questo tipo di patologia possa essere davvero un intervento, il proctologo era parecchio orientato su questo e ci è tornato spesso, dandomi la terapia per fare una prova (non era convinto che funzionasse e, se anche avesse funzionato, diceva che una volta tornati i sintomi per lui non aveva senso replicarla). Mi ha descritto l'intervento come facile e veloce, fattibile anche in regime di day hospital, ma ho letto (anche sul vostro sito) che non è proprio così.
Davvero, vista la diagnosi, sono già a questo punto?
Grazie
[#5]
Gentile utente, se la situazione è quella descritta la terapia sarà di mantenimento nell’attesa dell’intervento e nell’arco di una settimana 10 gg. migliorerà, ma per la sua patologia la procedura chirurgica sarà necessaria.
Saluti
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 3.4k visite dal 26/05/2020.
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