Un parto naturale, ha subito una lacerazione

Mia moglie a seguito di un parto naturale, ha subito una lacerazione con la formazione di una fistola retto vaginale a 2cm circa dall'ano.
Questo le provoca feci in vagina e saltuaria incontinenza.
Abbiamo in programma una visita da un proctologo a breve, ma i dottori dell'Ospedale dove ha partorito ci hanno gia' avvisato del fatto che (e non prima di 30gg dal parto, in quanto i tessuti sarebbero ancora congestionati) dovra' essere operata.
Vorrei sapere:

a) In quali percentuali questi interventi sono risolutivi
b) Se esiste una chirurgia plastica in merito
c) Se la deviazione delle feci viene spesso applicata

Grazie
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 671
La terapia delle fistole retto vaginali è solo chirurgica.
I risultati sono variabili; in genere le fistole non recidive, basse, ovvero piu' vicine all' ano, in donne senza patologie concomitanti hanno maggior probabilita' di venire riparate con successo.
L' intervento in genere viene eseguito da un coloproctologo o da un ginecologo e a volte da un equipe combinata.
Nella stragrande maggioranza del casi la stomia non è necessaria. Auguri!

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

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Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Dopo quanto tempo da un intervento, nel caso in cui la fistola si riaprisse dopo pochi giorni, e' possibile rioperare ?

La chirurgia plastica, ha una possibile applicazione ?

Che fare se dopo piu' di un intervento non si riesce a risolvere il problema?

Statisticamente con quali percentuali chi ha questo tipo di problema lo risolve definitivamente senza recidive?
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 671
Alla prima domanda non si puo' rispondere genericamente, dipende da troppe variabili.
La chirurgia plastica come le dicevo , non si occupa della teapia di questa patologia.
In caso di plurirecidiva le opzioni sono : un nuovo intervento, tenere la fistola, valutare l' indicazione ad una stomia.
Anche all' ultima domanda, come le dicevo, non si puo' rispondere con un valore assoluto date le numerose variabili.
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.3k 379
Gentile Utente
Concordo con il collega Favara che tale patologia non è di pertinenza di chirurghi plastici. Ma sarà di chirurgia plastica, non nel senso che comunemente viene utilizzato, ma come chirurgia che si avvale della preparazione di lembi costituiti da mucosa e muscolo per ricoprire e rimodellare e di plastiche di allargamento, sicuramente l'intervento che verrà preso in considerazione dal coloproctologo per correggere la fistola rettovaginale.
Cordiali Saluti

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com

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Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Entro quanto tempo dopo l'intervento ci si puo' dire sicuri della riuscita ?

E quando viene affermato che essa puo' essere recidiva, significa che anche mesi o anni dopo da un ipotetico intervento chirurgico completamente riuscito,puo' ricomparire ?

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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.3k 379
Gentile Utente
I tempi di guarigione di una plastica per fistola rettovaginale sono strettamente legati al tipo di intervento, alle dimensioni e all'altezza della fistola(rispetto all'ostio vaginale :bassa, media, alta). Le temute recidive, di solito, si annunciano molto presto, quindi se dopo una decina di giorni la ferita si presenta bene e non è secernente, possiamo dire che siamo sulla buona strada. Ritengo necessario attendere almeno dieci settimane prima di una ripresa dei rapporti sessuali. La recidiva, dopo mesi o anni, non riguarda le fistole rettovaginali "traumatiche" ma quelle legate a malattie infiammatorie croniche intestinali(M.di Crohn)o neoplastiche