Impossibilitata a chirurgia, come curare emorroidi ?
Gentilissimi dottori,
sono una ragazza di 32 anni affetta da emorroidi esterne di 3 grado che, fino a qualche mese fa erano quotidianamente sanguinanti.
Ora almeno il sanguinamento pare essersi arrestato ed anche il prolasso in sé, abbastanza diminuito.
Purtroppo, nonostante segua un'alimentazione impeccabile, non beva, non fumi ed assuma un carico idrico quotidiano di almeno due litri d'acqua, spesso e volentieri, non posso stare in piedi per più di qualche, ora che una piccola parte delle emorroidi prolassa.
So bene che a questo stadio l'unica soluzione auspicabile è la chirurgia ma io, purtroppo, non posso essere operata per una serie infinita di motivi tra cui l'allergia all'anestesia, l'allergia a quasi tutti gli antidolorifici ad eccezione del paracetamolo, una ipoacusia neurosensoriale bilaterale progressiva che peggiora con i farmaci ed un'ipertensione "borderline".
Come se non bastasse soffro anche di endometriosi profonda ad entrambe le ovaie con adenomiosi ma, sempre a causa della mia salute malconcia e della stretta familiarità con trombosi e malattie cardiovascolari, non posso assumere neanche la terapia estroprogestinica e la mia condizione aumenterebbe, in caso di intervento, il rischio di complicanze post operatorie e recidiva delle emorroide stesse.
Ora, so di essere un caso impossibile ma ho davvero bisogno di aiuto quindi vi chiedo: al di là di blande pomate ed integratori esiste un farmaco che possa ridurre un minimo il prolasso?
Avevo tratto giovamento da Prisma 50mg compresse qualche mese fa, perché?
Posso assumerlo anche per lunghi periodi o comunque ogni volta che se ne presenta il bisogno?
Vorrei anche sapere se un'infezione da Ureaplasma possa peggiorare i miei disturbi emorroidari visto che leggo tra le complicanze ad essa associate la proctite.
Posso fare qualcosa per rinforzare il mio pavimento pelvico?
Premetto che sono pronta a seguire ed eseguire alla lettera qualsiasi direttiva e ringrazio anticipatamente chiunque abbia il buon cuore di provare a risolvere un caso disperato.
sono una ragazza di 32 anni affetta da emorroidi esterne di 3 grado che, fino a qualche mese fa erano quotidianamente sanguinanti.
Ora almeno il sanguinamento pare essersi arrestato ed anche il prolasso in sé, abbastanza diminuito.
Purtroppo, nonostante segua un'alimentazione impeccabile, non beva, non fumi ed assuma un carico idrico quotidiano di almeno due litri d'acqua, spesso e volentieri, non posso stare in piedi per più di qualche, ora che una piccola parte delle emorroidi prolassa.
So bene che a questo stadio l'unica soluzione auspicabile è la chirurgia ma io, purtroppo, non posso essere operata per una serie infinita di motivi tra cui l'allergia all'anestesia, l'allergia a quasi tutti gli antidolorifici ad eccezione del paracetamolo, una ipoacusia neurosensoriale bilaterale progressiva che peggiora con i farmaci ed un'ipertensione "borderline".
Come se non bastasse soffro anche di endometriosi profonda ad entrambe le ovaie con adenomiosi ma, sempre a causa della mia salute malconcia e della stretta familiarità con trombosi e malattie cardiovascolari, non posso assumere neanche la terapia estroprogestinica e la mia condizione aumenterebbe, in caso di intervento, il rischio di complicanze post operatorie e recidiva delle emorroide stesse.
Ora, so di essere un caso impossibile ma ho davvero bisogno di aiuto quindi vi chiedo: al di là di blande pomate ed integratori esiste un farmaco che possa ridurre un minimo il prolasso?
Avevo tratto giovamento da Prisma 50mg compresse qualche mese fa, perché?
Posso assumerlo anche per lunghi periodi o comunque ogni volta che se ne presenta il bisogno?
Vorrei anche sapere se un'infezione da Ureaplasma possa peggiorare i miei disturbi emorroidari visto che leggo tra le complicanze ad essa associate la proctite.
Posso fare qualcosa per rinforzare il mio pavimento pelvico?
Premetto che sono pronta a seguire ed eseguire alla lettera qualsiasi direttiva e ringrazio anticipatamente chiunque abbia il buon cuore di provare a risolvere un caso disperato.
[#1]
Gentile utente.
La necessità assoluta di un intervento, in un paziente affetto da malattia emorroidaria, è l'anemia incontrollabile!
Negli altri casi è legata alla intensità della sintomatologia, a come questa viene percepita ed a come interferisce con la qualità della vita.
Le confermo che non esiste nessun farmaco o rimedio naturale che può curare un prolasso emorroidario, i farmaci, etc. sono utili per la cura dei sintomi( prurito, bruciore ,dolore, trombosi,sanguinamento) che si associano al prolasso.
La scelta del farmaco, da assumere, dipenderà dal tipo di disturbo che si presenterà.
Nulla di miracoloso all' orizzonte!
Segua i consigli del suo proctologo anche in merito alla sospetta proctite da ureaplasma.
Cordiali saluti.
La necessità assoluta di un intervento, in un paziente affetto da malattia emorroidaria, è l'anemia incontrollabile!
Negli altri casi è legata alla intensità della sintomatologia, a come questa viene percepita ed a come interferisce con la qualità della vita.
Le confermo che non esiste nessun farmaco o rimedio naturale che può curare un prolasso emorroidario, i farmaci, etc. sono utili per la cura dei sintomi( prurito, bruciore ,dolore, trombosi,sanguinamento) che si associano al prolasso.
La scelta del farmaco, da assumere, dipenderà dal tipo di disturbo che si presenterà.
Nulla di miracoloso all' orizzonte!
Segua i consigli del suo proctologo anche in merito alla sospetta proctite da ureaplasma.
Cordiali saluti.
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com
[#2]
Utente
Gent.mo dott.D'Oriano,
La ringrazio per la sua risposta, immaginavo non esistessero miracoli, tuttavia, speravo ci fosse almeno un rimedio per fortificare un po' il mio, giustamente provato, pavimento pelvico. Fortunatamente, nonostante le pesanti rettoragie che mi affliggevano fino a pochi mesi fa, non mi sono mai minimamente anemizzata.
Per quanto concerne la proctite, essendo temporaneamente impossibilitata causa COVID19 a sottopormi a visita proctologica, posso chiederle come si diagnostica? Io ho effettuato coprocoltura completa con ricerca di sangue occulto e Calprotectina, tutto negativo. Anche il mio emocromo risulta nella norma.
La ringrazio anticipatamente e porgo cordiali saluti.
La ringrazio per la sua risposta, immaginavo non esistessero miracoli, tuttavia, speravo ci fosse almeno un rimedio per fortificare un po' il mio, giustamente provato, pavimento pelvico. Fortunatamente, nonostante le pesanti rettoragie che mi affliggevano fino a pochi mesi fa, non mi sono mai minimamente anemizzata.
Per quanto concerne la proctite, essendo temporaneamente impossibilitata causa COVID19 a sottopormi a visita proctologica, posso chiederle come si diagnostica? Io ho effettuato coprocoltura completa con ricerca di sangue occulto e Calprotectina, tutto negativo. Anche il mio emocromo risulta nella norma.
La ringrazio anticipatamente e porgo cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.9k visite dal 22/04/2020.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Emorroidi
Cosa sono le emorroidi? Sintomi, cause, cura, rimedi e prevenzione della malattia emorroidaria. Quando è necessario l'intervento chirurgico o in ambulatorio?