Sangue dopo meteorismo
Buongiorno,
ad Agosto 2018 sono stato operato per un carcinoma prostatico di livello medio e da allora sono in cura tramite l'ormonoterapia con somministrazione regolare di Firmagon.
Ad Aprile 2019 ho sostenuto anche un ciclo di radioterapia.
I valori di PSA sono sempre pari a 0 e tutti i controlli oncologici fin qui affrontati non hanno trovato nulla di anomalo.
Da circa 3 settimane tuttavia ho iniziato a sanguinare dall'ano.
Tali sanguinamenti sono di colore rosso vivo e si verificano quasi sempre in concomitanza con fenomeni di meteorismo.
Inoltre durante l'evacuazione le feci presentano esternamente strisce color rosso vivo.
Non ho nè prurito nè avverto particolari dolori durante il sangunamento.
L'unica particolarità che ho notato è che quando infilo il beccuccio della crema nell'orifizio, dopo circa 1-2cm percepisco una certa resistenza, come un anello che impedisce l'avanzamento del canaletto.
La quantità di sangue che perdo è sensibile, non si tratta solo di poche gocce.
Le doverose premesse da fare sono:
-Da quando è iniziata tutta la faccenda del COVID vivo in preda all'ansia e mi sento sempre molto teso e contratto.
-Circa un anno fa, per effetto degli esami invasivi legati alla cura della prostata, ho sofferto di ragadi anali.
Il problema si è risolto circa 15-20 gg dopo con opportune supposte e creme, ma in ogni caso senza fuoriuscite di sangue così copiose (si limitavano a qualche goccia)
La mia preoccupazione è che queste perdite siano legate al tumore, che magari si sta diffondendo.
E' possibile?
So che non è possibile fare una diagnosi a distanza, vorrei solo capire se devo attivarmi con qualche specialista e quale nello specifico, considerando la situazione sanitaria attuale.
Attendo vs suggerimenti.
Grazie
ad Agosto 2018 sono stato operato per un carcinoma prostatico di livello medio e da allora sono in cura tramite l'ormonoterapia con somministrazione regolare di Firmagon.
Ad Aprile 2019 ho sostenuto anche un ciclo di radioterapia.
I valori di PSA sono sempre pari a 0 e tutti i controlli oncologici fin qui affrontati non hanno trovato nulla di anomalo.
Da circa 3 settimane tuttavia ho iniziato a sanguinare dall'ano.
Tali sanguinamenti sono di colore rosso vivo e si verificano quasi sempre in concomitanza con fenomeni di meteorismo.
Inoltre durante l'evacuazione le feci presentano esternamente strisce color rosso vivo.
Non ho nè prurito nè avverto particolari dolori durante il sangunamento.
L'unica particolarità che ho notato è che quando infilo il beccuccio della crema nell'orifizio, dopo circa 1-2cm percepisco una certa resistenza, come un anello che impedisce l'avanzamento del canaletto.
La quantità di sangue che perdo è sensibile, non si tratta solo di poche gocce.
Le doverose premesse da fare sono:
-Da quando è iniziata tutta la faccenda del COVID vivo in preda all'ansia e mi sento sempre molto teso e contratto.
-Circa un anno fa, per effetto degli esami invasivi legati alla cura della prostata, ho sofferto di ragadi anali.
Il problema si è risolto circa 15-20 gg dopo con opportune supposte e creme, ma in ogni caso senza fuoriuscite di sangue così copiose (si limitavano a qualche goccia)
La mia preoccupazione è che queste perdite siano legate al tumore, che magari si sta diffondendo.
E' possibile?
So che non è possibile fare una diagnosi a distanza, vorrei solo capire se devo attivarmi con qualche specialista e quale nello specifico, considerando la situazione sanitaria attuale.
Attendo vs suggerimenti.
Grazie
[#1]
Ciclo di radioterapia, sanguinamento rettale...
La causa più probabile è che si tratti di una "proctite attinica:
https://www.medicitalia.it/minforma/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/1923-proctite-attinica-terapia-endoscopica-con-argon-plasma-coagulation.html
Cordialmente
La causa più probabile è che si tratti di una "proctite attinica:
https://www.medicitalia.it/minforma/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/1923-proctite-attinica-terapia-endoscopica-con-argon-plasma-coagulation.html
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
[#2]
Utente
Salve dottore, scrivo per conto di mio padre, autore del post precedente.
Grazie per la risposta intanto, anche il suo medico aveva ipotizzato quella possibile causa
Per cominciare gli aveva prescritto di ungersi internamente con Antrolin crema e aspettare qualche settimana per vedere come va.
Nel frattempo però il paziente ha avuto una emorragia cerebrale frontale destra che lo ha costretto al ricovero per una decina di giorni in ospedale.
L'emorragia è attualmente in fase di riduzione ed è stato dimesso. A deambulare non ha grossi problemi, non è del tutto autonomo e presenta a tratti degli stati confusionari leggeri; presto dovrebbe cominciare la riabilitazione. In ogni caso non è stata identificata la causa di suddetta emorragia, in quanto soffre si di ipertensione ma ha sempre tenuto la pressione estremamente controllata. (Segnalo anche che questo è il suo secondo episodio emorragico cerebrale, già avvenuto l'estate scorsa ma risoltosi senza conseguente).
Durante questo ultimo mese, anche in ospedale, ha continuato a mettersi la crema prescrittagli, con saltuari benefici.
Ad oggi alterna feci con sangue vivo a feci molto nere (color pece e gelatinose). A volte (ma in numero decisamente inferiore) produce feci "normali".
A questo punto vorrei sottoporvi i seguenti sospetti:
-Esiste una correlazione tra le emorragie cerebrali e quelle rettali?
-E' possibile che il farmaco per il K prostatico abbia tali effetti collateralIi?
-Segnalo inoltre che ultimamente il paziente sta sperimentando forte acidità di stomaco e rigurgito, curati con omeprazolo. La cura sembra funzionare, ma ho notato che tali fece "nere" sono comparse proprio successivamente alla comparsa di tale acidità (e anche al fenomeno emorragico cerebrale). E' possibile che abbia un'ulcera nello stomaco o nella parte alta dell'intestino che sanguinando renda le feci così nere?
Grazie mille
Grazie per la risposta intanto, anche il suo medico aveva ipotizzato quella possibile causa
Per cominciare gli aveva prescritto di ungersi internamente con Antrolin crema e aspettare qualche settimana per vedere come va.
Nel frattempo però il paziente ha avuto una emorragia cerebrale frontale destra che lo ha costretto al ricovero per una decina di giorni in ospedale.
L'emorragia è attualmente in fase di riduzione ed è stato dimesso. A deambulare non ha grossi problemi, non è del tutto autonomo e presenta a tratti degli stati confusionari leggeri; presto dovrebbe cominciare la riabilitazione. In ogni caso non è stata identificata la causa di suddetta emorragia, in quanto soffre si di ipertensione ma ha sempre tenuto la pressione estremamente controllata. (Segnalo anche che questo è il suo secondo episodio emorragico cerebrale, già avvenuto l'estate scorsa ma risoltosi senza conseguente).
Durante questo ultimo mese, anche in ospedale, ha continuato a mettersi la crema prescrittagli, con saltuari benefici.
Ad oggi alterna feci con sangue vivo a feci molto nere (color pece e gelatinose). A volte (ma in numero decisamente inferiore) produce feci "normali".
A questo punto vorrei sottoporvi i seguenti sospetti:
-Esiste una correlazione tra le emorragie cerebrali e quelle rettali?
-E' possibile che il farmaco per il K prostatico abbia tali effetti collateralIi?
-Segnalo inoltre che ultimamente il paziente sta sperimentando forte acidità di stomaco e rigurgito, curati con omeprazolo. La cura sembra funzionare, ma ho notato che tali fece "nere" sono comparse proprio successivamente alla comparsa di tale acidità (e anche al fenomeno emorragico cerebrale). E' possibile che abbia un'ulcera nello stomaco o nella parte alta dell'intestino che sanguinando renda le feci così nere?
Grazie mille
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.3k visite dal 15/04/2020.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Covid-19
Il Covid-19 è la malattia infettiva respiratoria che deriva dal SARS-CoV-2, un nuovo coronavirus scoperto nel 2019: sintomi, cura, prevenzione e complicanze.