Dolore anale da 1 anno

Buongiorno, sono un uomo di 38 anni.

Circa 18 anni fa ho avuto una ragade anale, operata con successo (escissione).
Da allora fino a un anno fa non ho avuto più problemi.

Da circa un anno, a causa di problemi concomitanti (stress, diarrea, sedia a lavoro scomoda) ho iniziato ad avere dolori all'ano che mi porto tutt'ora dietro.
Ho fatto svariate visite e provato diverse cure.
La sedia è stata cambiata.

- visita 1: piccola ragade a ore 6, anello emorroidario congesto (emortrofine plus, antrolin, semicupi)
- visita 2: piccola ragade in via di riepitelizzazione, anello emorroidario congesto (emortrofine plus, nomor, semicupi, dilatan coni caldi)
- visita 3: lieve congestione anello emorroidario interno, piccola cicatrice posteriore in esiti di pregressa ragade.
(Levorag, dilatan coni freddi)
- visita 4: in regione e anale, ad ore 5, presenza di millimetrica zona iperemia, non secernere.
Sfintere normotonico.
Due gavoccioli emorroidari ad ore 7 e 9 non sanguinanti.
(Semicupi, Tachipirina a 1000 per 10 giorni)
Esami eseguiti in questi mesi:
- rm addome inferiore (senza contrasto): piccola irregolarità sul profilo posteriore (sede paramediana sinistra ore 5)
- ecografia anorettale: no fistole o ascessi.
Sfintere normoposizionato, interrotto per 68 gradi in sede posteriore nel canale anale medio.

- esame parassitologico e scotch test negativi
Dopo tutte queste visite e questi mesi la situazione è invariata.
Ho come prossima visita in programma una rettoscopia.
Che ne pensate?
Inserendo un dito nell'ano riesco a individuare con esattezza il punto da cui deriva il dolore.
Si trova tra ore 5 e ore 6.
Premendo li e solo li sento dolore.
Il problema maggiore è a stare seduto.
La situazione peggiora dopo aver defecato e stando seduto su superfici dure.
Che ne pensate?

Grazie
[#1]
Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.3k 379
Direi che la sua sintomatologia è legata alla ragade.
Una ragade può guarire, ma può ripresentarsi!
In alcuni casi è necessario intervenire chirurgicamente.
A distanza non posso dirle se c'è ancora spazio per un tentativo farmacologico e dilatativo.
Prego.

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com