Emorroidi interne, parere

Buongiorno.
Circa 6 giorni fa mi si è presentato un gonfiore a livello dell'ano accompagnato da dolore.
Il mio medico di famiglia, come sospettavo, mi ha parlato di emorroidi interne, quindi la mia prima domanda è: dal momento che i miei unici sintomi sono quelli descritti sopra, ossia gonfiore accompagnato da dolore, è possibile che le emorroidi interne si presentino anche senza sanguinamento, sia spontaneo sia durante la defecazione?
Il secondo dubbio riguarda le cause che hanno provocato questo problema: sono una ragazza di 22 anni e non soffro né di sitichezza né di diarrea, e inoltre proprio in questo periodo sto seguendo un'alimentazione bilanciata e molto ricca di frutta e verdura, dunque è verosimile pensare che tutto questo sia stato causato da un esercizio fisico, forse troppo intenso, svolto proprio il giorno in cui i sintomi si sono presentati, tra l'altro improvvisamente?
Per quanto riguarda la terapia, per i primi quattro giorni ho solo assunto un antinfiammatorio orale, mentre da ieri 8 marzo sto applicando internamente Proctolyn.
Può essere sufficiente questo approccio, vista la scarsa severità dei sintomi, o sarebbe il caso di integrare la terapia con Arvenum?
Il mio medico di famiglia mi ha detto che potrei anche farne a meno, visto che appunto gli ho riferito che la sintomatologia è sopportabile, ma mi piacerebbe conoscere il vostro parere.
Quali sarebbero approssimativamente i tempi di guarigione se dovessi limitarmi all'uso di Proctolyn?
Mentre associando Arvenum la guarigione sarebbe accelerata?
In entrambi i casi, arriverò a una risoluzione definitiva del problema con questa terapia o questo fastidio che è iniziato improvvisamente dovrò portarlo con me per sempre? Se può esservi utile a comprendere il livello di "gravità" della mia situazione vorrei aggiungere che non avverto dolore DURANTE la defecazione, ma solo durante la pulizia della zona, e di conseguenza per i 10 minuti successivi perché immagino che con tutta la delicatezza possibile sia comunque un'operazione irritante.
Vi ringrazio per l'attenzione e spero che abbiate la pazienza di rispondere a tutti i miei quesiti.
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.3k 379
Gentile utente.
A distanza è difficile poterla aiutare.
Si parla di emorroidi interne mentre lei descrive un gonfiore sul margine anale, che crea qualche perplessità sulla diagnosi e sul trattamento.
Di solito, i gonfiori esterni sul margine cutaneo sono degli edemi o ematomi perianali, questi spessi vengono confusi con problemi a carico delle emorroidi.
La terapia in atto potrebbe non essere sufficiente, ne parli con il suo curante.
Prego.

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com

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Attivo dal 2020 al 2020
Ex utente
Gentile dottore, effettivamente mi rendo conto di essermi espressa male, il gonfiore si presenta come una "pallina" violacea che non si trova proprio ai margini dell'orifizio ma più distanziata e leggermente verso destra, ma comunque nella zona perianale. Sono riuscita a esprimere meglio la situazione? Se sì potrebbe risultare più plausibile l'ipotesi di emorroidi interne?
Attualmente ho assunto già 6 pillole di Arvenum e, che sia una coincidenza o no, ne sto traendo beneficio perché riesco a stare seduta con un dolore davvero blando a differenza di ieri, anche se il gonfiore è rimasto per ora immutato. Aspetto una sua gentile risposta al mio chiarimento.
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.3k 379
Dalla descrizione sembrerebbe un ematoma perianale.
Questa resta una ipotesi; le emorroidi sono per natura interne, quando scivolano in basso(prolassano) diventano esterne.
Solo con una visita si potrà dirimere questo dubbio.
Cordiali saluti.
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Attivo dal 2020 al 2020
Ex utente
Capisco, e qualora si trattasse di un ematoma perianale come andrebbe affrontata la situazione da un punto di vista terapeutico? Esiste una terapia farmacologica o la soluzione è chirurgica? Nel primo caso, in cosa consisterebbe questa terapia?
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Attivo dal 2020 al 2020
Ex utente
Ovviamente quando chiedo in cosa consisterebbe la terapia intendo un termini puramente generici, non mi aspetto una prescrizione da parte vostra!
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.3k 379
In farmaci che aiutano a far dissolvere la raccolta ematica coagulata.
Il riassorbimento richiede giorni.
Solo nel caso di grossi ematomi, con intensa sintomatologia dolorosa, può essere utile incidere e far fuoriuscire il coagulo.
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Attivo dal 2020 al 2020
Ex utente
Grazie mille per la pazienza e la chiarezza. Nei prossimi giorni cercherò di prenotare una visita e la aggiornerò.
Cordiali saluti e buon lavoro!
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Attivo dal 2020 al 2020
Ex utente
Ho solo un'ultima domanda: qualora la diagnosi fosse proprio quella di un ematoma perianale, i farmaci che sto assumendo in questo momento, ossia Proctolyn e Arvenum, risulterebbero inutili o gioverebbero comunque alla situazione?
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.3k 379
Già le avevo risposto nel primo post:
" La terapia in atto potrebbe non essere sufficiente, ne parli con il suo curante."
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Attivo dal 2020 al 2020
Ex utente
Buongiorno dottore, un aggiornamento: vista la difficile situazione del momento mi sta risultando difficile recarmi a fare una visita, spero di riuscire sabato. Intanto le vorrei comunicare quello che sto constatando, cioè la scomparsa del dolore (sia quando sto seduta sia quando effettuo qualsiasi movimento, anche se rimane il dolore nel momento in cui pulisco la zona dopo l'evacuazione), l'assenza di bruciore/prurito/sanguinamento e il fatto che il gonfiore in questione cambia volume nel corso della giornata, nel senso che al mattino sembra quasi (non proprio del tutto) assente e poi verso la sera è più accentuato. Come posso interpretare tutto questo? Se si trattasse di un ematoma ancora non ho iniziato una terapia in questo senso, quindi è possibile che la situazione si stia risolvendo da sola?
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.3k 379
Il nostro organismo possiede i mezzi per dissolvere un coagulo, i farmaci in aggiunta servono ad abbreviare i tempi.
Un riassorbimento può avvenire spontaneamente, il gonfiore aumenta con la posizione eretta e questo significa solo che esiste ancora qualche problema.
Prego.
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