Dubbio starr per rettocele e prolasso mucoso
Carissimi dottori,
tra una settimana mi sottoporrò all'intervento starr per correggere prolasso mucoso e rettocele.
Qs esami eseguiti e relativo responso:
1.
CISTOCOLPODEFECOGRAFIA
-Vescica in sede a riposo e sotto sforzo
-Piano perineale in sede a riposo e sotto sforzo
-Valida la variazione dell'angolo retto anale in contrazione volontaria
-In ponzamento si osserva dinamica evacuativa con parziale sincrono rilasciamento sfinteriale anale, ma scarso residuo bariato in ampolla
-Nelle fasi dinamiche evacuative si osserva rettocele anteriore di circa 4. 4 cm e invaginazione retto-ampollare con procidenza anale di prolasso anale per scivolamento di 3. 3 cm
-immagine radiologiche indirette per prolasso uterino di I grado
-non apprezzabile enterocele incidente sulla dinamica evacuativa
-sigmoidocele di I grado
2.
MANOMETRIA
-tracciato manometrico nella norma
3 ECO
-Sfintere anale interno integro ad eco struttura nella norma nel suo decorso medio prossimale ed assotigliato in parete anteriore distale per circa 60
-sfintere anale esterno disomogeneo in parete antero-laterale medio-distale per circa 90 -120
-Non si osservano aree ascessuali a tutto l'ambito esplirato
-disomogeneità intersezionale dx del muscolo pubo-rettale
Vorrei gentilmente sapere se anche secondo voi la starr è la migliore soluzione.
Vorrei inoltre avere qualche dettaglio in + circa le possibili complicanze: il medico mi ha parlato solo di una possibile urgenza defecatoria, temporanea, e di un periodo di ripresa di circa 10/15gg. Leggevo però di esperienze non così rosee: ci sono persone che sono state operate con la stessa procedura e le mie stesse patologie che si sentono addirittura "rovinate a vita". Sono consapevole che internet non sia pienamente attendibile, ma sinceramente non mi sento rassicurata x qs mio primo intervento.
Vi ringrazio
tra una settimana mi sottoporrò all'intervento starr per correggere prolasso mucoso e rettocele.
Qs esami eseguiti e relativo responso:
1.
CISTOCOLPODEFECOGRAFIA
-Vescica in sede a riposo e sotto sforzo
-Piano perineale in sede a riposo e sotto sforzo
-Valida la variazione dell'angolo retto anale in contrazione volontaria
-In ponzamento si osserva dinamica evacuativa con parziale sincrono rilasciamento sfinteriale anale, ma scarso residuo bariato in ampolla
-Nelle fasi dinamiche evacuative si osserva rettocele anteriore di circa 4. 4 cm e invaginazione retto-ampollare con procidenza anale di prolasso anale per scivolamento di 3. 3 cm
-immagine radiologiche indirette per prolasso uterino di I grado
-non apprezzabile enterocele incidente sulla dinamica evacuativa
-sigmoidocele di I grado
2.
MANOMETRIA
-tracciato manometrico nella norma
3 ECO
-Sfintere anale interno integro ad eco struttura nella norma nel suo decorso medio prossimale ed assotigliato in parete anteriore distale per circa 60
-sfintere anale esterno disomogeneo in parete antero-laterale medio-distale per circa 90 -120
-Non si osservano aree ascessuali a tutto l'ambito esplirato
-disomogeneità intersezionale dx del muscolo pubo-rettale
Vorrei gentilmente sapere se anche secondo voi la starr è la migliore soluzione.
Vorrei inoltre avere qualche dettaglio in + circa le possibili complicanze: il medico mi ha parlato solo di una possibile urgenza defecatoria, temporanea, e di un periodo di ripresa di circa 10/15gg. Leggevo però di esperienze non così rosee: ci sono persone che sono state operate con la stessa procedura e le mie stesse patologie che si sentono addirittura "rovinate a vita". Sono consapevole che internet non sia pienamente attendibile, ma sinceramente non mi sento rassicurata x qs mio primo intervento.
Vi ringrazio
[#1]
A distanza quello che posso dirle è che la STARR è una tecnica conosciuta, sicura ed applicata da anni per correggere il prolasso rettale interno, il rettocele ed il prolasso emorroidario.
Esistono diversi strumenti per realizzarla, suturatrici circolari è semicircolare.
I risultati sono soddisfacenti quando è posta la giusta indicazione è quando si usa la suturatrice adatta.
Come tutti gli interventi chirurgici si possono verificare delle complicanze, l' urgenza defecatoria non è una complicanza, questa fa parte del decorso post operatorio che caratterizza anche altri interventi sull'ano-retto.
.Prego.
Esistono diversi strumenti per realizzarla, suturatrici circolari è semicircolare.
I risultati sono soddisfacenti quando è posta la giusta indicazione è quando si usa la suturatrice adatta.
Come tutti gli interventi chirurgici si possono verificare delle complicanze, l' urgenza defecatoria non è una complicanza, questa fa parte del decorso post operatorio che caratterizza anche altri interventi sull'ano-retto.
.Prego.
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com
[#2]
Utente
Grazie mille, dott. Giuseppe, gentilissimo.
Posso chiederle degli altri chiarimenti?
1. QUali sono le possibili complicanze temporanee e permanenti? Con che frequenza si verificano?
2. Come avviene esattamente l'intervento? Da quel che ho capito leggendo in internet la suturatrice "risucchia" il tessuto prolassato, lo taglia e poi con delle graffette unisce i 2 monconi. Ha capito giusto? Le graffette si riassorbono/verranno espulse oppure rimarranno lì a vita? è necessario sostituirle dopo un po' di anni? (io ho 41 anni)
3. Soffro anche di gonfiore addominale e di intestino irritabile (mediamente un paio di volte a settimana mi capita, dopo mangiato, di avere crampi e di dover correre in bagno. Mi succede a volte senza un motivo particolare, altre volte se mangio un pelo + del solito oppure qualcosa di leggermente troppo maturo, o se sono agitata). Qs è collegato in qualche modo al prolasso/rettocele? Posso sperare che migliori dopo l'operazione? Qs disturbi possono facilitare l'insorgenza di una recidiva?
Grazie ancora della disponibilità e buona giornata
Posso chiederle degli altri chiarimenti?
1. QUali sono le possibili complicanze temporanee e permanenti? Con che frequenza si verificano?
2. Come avviene esattamente l'intervento? Da quel che ho capito leggendo in internet la suturatrice "risucchia" il tessuto prolassato, lo taglia e poi con delle graffette unisce i 2 monconi. Ha capito giusto? Le graffette si riassorbono/verranno espulse oppure rimarranno lì a vita? è necessario sostituirle dopo un po' di anni? (io ho 41 anni)
3. Soffro anche di gonfiore addominale e di intestino irritabile (mediamente un paio di volte a settimana mi capita, dopo mangiato, di avere crampi e di dover correre in bagno. Mi succede a volte senza un motivo particolare, altre volte se mangio un pelo + del solito oppure qualcosa di leggermente troppo maturo, o se sono agitata). Qs è collegato in qualche modo al prolasso/rettocele? Posso sperare che migliori dopo l'operazione? Qs disturbi possono facilitare l'insorgenza di una recidiva?
Grazie ancora della disponibilità e buona giornata
[#3]
1)Sanguinamento precoce( nell' immediato post operatorio) o tardivo( intorno alla 10 giornata post operatoria)
2)Si! il tessuto viene catturato dalla suturatrice e nello stesso momento viene resecato ed unito con le "graffette" al titanio.
No! Queste cadranno da sole al termine della cicatrizzazione della sutura.
Prego
3) In questi pazienti potrebbe manifestarsi con una frequenza maggiore l' urgenza defecatoria post intervento.
Il trattamento del prolasso e del rettocele non migliora la sindrome dell' intestino irritabile.
Non rappresenta una causa certa di recidiva.
2)Si! il tessuto viene catturato dalla suturatrice e nello stesso momento viene resecato ed unito con le "graffette" al titanio.
No! Queste cadranno da sole al termine della cicatrizzazione della sutura.
Prego
3) In questi pazienti potrebbe manifestarsi con una frequenza maggiore l' urgenza defecatoria post intervento.
Il trattamento del prolasso e del rettocele non migliora la sindrome dell' intestino irritabile.
Non rappresenta una causa certa di recidiva.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.4k visite dal 03/03/2020.
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