Giovedì mi devo operare alle emorroidi, avrei dei dubbi da risolvere. l'intervento e le recidive?
Salve, ho 24 anni e soffro di emorroidi da quando ne ho 18.
Col passare degli anni i sintomi sono peggiorati e, ad oggi, perdo sangue (moderatamente) ogni volta che vado al bagno.
Le emorroidi bruciano e mi danno spesso fastidio, devo riposizionarle manualmente ad ogni defecazione, sto usando pomate e daflon.
Soffro inoltre di colite cronica con feci spesso molli e poltacee (sto seguendo diverse diete specifiche con moderati miglioramenti comunque).
Questo giovedì finalmente farò l'operazione ma vorrei prima risolvere dei dubbi che mi affliggono:
1) Ho letto che le emorroidi sono importantissime per la continenza fecale e che l'intervento può provocare incontinenza permanente come effetto collaterale, è vero?
Il mio proctologo mi ha assicurato che non è assolutamente così ad esempio (ha detto che la continenza è solo a carico dello sfintere anale).
2) Le emorroidi possono recidivare con qualsiasi intervento?
Il proctologo che mi opererà (anche se non so che intervento pratichi, ma credo il Milligan-Morgan) ha detto che nonostante mi esca solo una "pallina" vuole togliermi tutto il plesso (sia esterne che interne), e mi ha detto che dal giorno dell'intervento non avrò mai più a che fare con le emorroidi in vita mia (purtroppo ho una forte predisposizione genetica alle emorroidi, tutti i membri della mia famiglia materna le hanno e sin dalla giovane età e fino al sanguinamento).
3) Si verifica spesso la stenosi anale dopo l'intervento?
Se sì, come posso prevenirla in convalescenza e, in caso estremo, è reversibile?
4) Dopo l'intervento dopo quanti giorni passerà il dolore?
Avrò problemi a sedermi (dovrò comprare una ciambella per dire) oppure no?
Ringrazio anticipatamente per la disponibilità, spero in risposte esaustive poichè purtroppo sono molto in ansia per l'intervento.
Cordiali Saluti.
Col passare degli anni i sintomi sono peggiorati e, ad oggi, perdo sangue (moderatamente) ogni volta che vado al bagno.
Le emorroidi bruciano e mi danno spesso fastidio, devo riposizionarle manualmente ad ogni defecazione, sto usando pomate e daflon.
Soffro inoltre di colite cronica con feci spesso molli e poltacee (sto seguendo diverse diete specifiche con moderati miglioramenti comunque).
Questo giovedì finalmente farò l'operazione ma vorrei prima risolvere dei dubbi che mi affliggono:
1) Ho letto che le emorroidi sono importantissime per la continenza fecale e che l'intervento può provocare incontinenza permanente come effetto collaterale, è vero?
Il mio proctologo mi ha assicurato che non è assolutamente così ad esempio (ha detto che la continenza è solo a carico dello sfintere anale).
2) Le emorroidi possono recidivare con qualsiasi intervento?
Il proctologo che mi opererà (anche se non so che intervento pratichi, ma credo il Milligan-Morgan) ha detto che nonostante mi esca solo una "pallina" vuole togliermi tutto il plesso (sia esterne che interne), e mi ha detto che dal giorno dell'intervento non avrò mai più a che fare con le emorroidi in vita mia (purtroppo ho una forte predisposizione genetica alle emorroidi, tutti i membri della mia famiglia materna le hanno e sin dalla giovane età e fino al sanguinamento).
3) Si verifica spesso la stenosi anale dopo l'intervento?
Se sì, come posso prevenirla in convalescenza e, in caso estremo, è reversibile?
4) Dopo l'intervento dopo quanti giorni passerà il dolore?
Avrò problemi a sedermi (dovrò comprare una ciambella per dire) oppure no?
Ringrazio anticipatamente per la disponibilità, spero in risposte esaustive poichè purtroppo sono molto in ansia per l'intervento.
Cordiali Saluti.
[#1]
1)Giusto!
Quello che si potrebbe verificare è un fenomeno di incontinenza fecale o soiling dovuto all' asportazione delle emorroidi, detrminato da un minore ingombro a livello del canale anale, altro disturbo frequente è l'urgenza defecatoria, tali disturbi sono transitori.
2) Si! è possibile.
3 È possibile dopo interventi di Milligan-Morgan.
Si può prevenire usando dei dilatatori, ma questo trattamento, doloroso nell' immediato post operatorio, è riservato solo in quei casi dove c'è un reale sospetto.
4) Si è doloroso, il dolore può essere controllato con i comuni analgesici,
I tempi, di guarigioni delle ferite, sono di 4/6 settimane.
Quello che si potrebbe verificare è un fenomeno di incontinenza fecale o soiling dovuto all' asportazione delle emorroidi, detrminato da un minore ingombro a livello del canale anale, altro disturbo frequente è l'urgenza defecatoria, tali disturbi sono transitori.
2) Si! è possibile.
3 È possibile dopo interventi di Milligan-Morgan.
Si può prevenire usando dei dilatatori, ma questo trattamento, doloroso nell' immediato post operatorio, è riservato solo in quei casi dove c'è un reale sospetto.
4) Si è doloroso, il dolore può essere controllato con i comuni analgesici,
I tempi, di guarigioni delle ferite, sono di 4/6 settimane.
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com
[#2]
Utente
La ringrazio molto per avermi risposto così velocemente!
Una sola domanda, riguardo il punto 2: Quindi nonostante la rimozione totale del plesso (sia emorroidi interne che esterne), è possibile che mi possano ritornare in futuro? Se sì fra quanti anni potrebbe succedere?
P.S. Riguardo la tecnica utilizzata dal proctologo che mi opererà, mi è venuto in mente che mi aveva detto di essere di "scuola francese".
Cordiali Saluti.
Una sola domanda, riguardo il punto 2: Quindi nonostante la rimozione totale del plesso (sia emorroidi interne che esterne), è possibile che mi possano ritornare in futuro? Se sì fra quanti anni potrebbe succedere?
P.S. Riguardo la tecnica utilizzata dal proctologo che mi opererà, mi è venuto in mente che mi aveva detto di essere di "scuola francese".
Cordiali Saluti.
[#3]
Una recidiva è possibile, su quando avverrà è impossibile fare previsioni.
La scuola francese prevede, oltre alla amputazione dei cuscinetti cutanei con i vasi emorroidari esterni e delle emorroidi vere e proprie ( intervento di Milligan-Morgan), una sfinterotomia(sec.Arnous)
Chiarisca con il suo curante le ulteriori variazioni di tecnica che intenderà adottare.
Prego.
La scuola francese prevede, oltre alla amputazione dei cuscinetti cutanei con i vasi emorroidari esterni e delle emorroidi vere e proprie ( intervento di Milligan-Morgan), una sfinterotomia(sec.Arnous)
Chiarisca con il suo curante le ulteriori variazioni di tecnica che intenderà adottare.
Prego.
[#4]
Utente
Vorrei aggiornarla sulle mie condizioni, anche perchè causa emergenza corona virus non potrò, ahimè, sostenere la prima visita di controllo col proctologo che mi ha operato.
La prima visita di controllo l'avrò a 2 settimane di distanza dell'intervento, è rischioso secondo lei?
In ogni caso sintetizzando: l'intervento è andato bene ma il decorso si sta rivelando molto doloroso. Avrei dunque qualche domanda a riguardo:
1 è passata una settimana dall'intervento e sento ancora dolore. In realtà è più uno stimolo continuo che coinvolge lo sfintere che dolore in senso stretto. Una sorta di tenesmo che va avanti tutta la giornata. Dopo quanto passa? E soprattutto come faccio a capire che sono "spasmi" a vuoto o vera necessità di andare in bagno?
2 Nonostante segua la dieta e abbia feci molli le assicuro che ad oggi per me è quasi impossibile espellerle nella loro totalità ( solo piccoli pezzi). Cosa mi consiglia di fare? Meglio usare lassativi o clisteri nel caso volessi purgarmi? Ad oggi inoltre ho la sensazione di "ano gonfio", dopo quanto passa circa?
3 è normale che espella ancora soiling? (non è tantissimo però è ancora un flusso continuo)
4 Oggi sono 7 giorni esatti dal mio intervento, giovedì prossimo (quando saranno ormai passate 2 settimane) che miglioramenti dovrei constatare?
La ringrazio infinitamente e mi scuso per le tante domande ma, come già detto, causa pandemia non posso contattare il proctologo che mi ha operato fino al 23 marzo. Cordiali Saluti.
La prima visita di controllo l'avrò a 2 settimane di distanza dell'intervento, è rischioso secondo lei?
In ogni caso sintetizzando: l'intervento è andato bene ma il decorso si sta rivelando molto doloroso. Avrei dunque qualche domanda a riguardo:
1 è passata una settimana dall'intervento e sento ancora dolore. In realtà è più uno stimolo continuo che coinvolge lo sfintere che dolore in senso stretto. Una sorta di tenesmo che va avanti tutta la giornata. Dopo quanto passa? E soprattutto come faccio a capire che sono "spasmi" a vuoto o vera necessità di andare in bagno?
2 Nonostante segua la dieta e abbia feci molli le assicuro che ad oggi per me è quasi impossibile espellerle nella loro totalità ( solo piccoli pezzi). Cosa mi consiglia di fare? Meglio usare lassativi o clisteri nel caso volessi purgarmi? Ad oggi inoltre ho la sensazione di "ano gonfio", dopo quanto passa circa?
3 è normale che espella ancora soiling? (non è tantissimo però è ancora un flusso continuo)
4 Oggi sono 7 giorni esatti dal mio intervento, giovedì prossimo (quando saranno ormai passate 2 settimane) che miglioramenti dovrei constatare?
La ringrazio infinitamente e mi scuso per le tante domande ma, come già detto, causa pandemia non posso contattare il proctologo che mi ha operato fino al 23 marzo. Cordiali Saluti.
[#5]
1)Sintomatologia frequente dopo interventi sull'ano-retto.Se si è già scaricato abbondantemente sono solo"spasmi a vuoto".
2) La sua ampolla rettale non è piena ed i " falsi stimoli" portano a farle espellere la piccola quantità accumulata.
Se le feci sono morbide non è necessario fare altro. L' ano è gonfio per la presenza di ferite, il gonfiore si ridurrà con il progredire della guarigione delle ferite.
Le ferite in tale sede richiedono dalle 3/5 settimane per cicatrizzare.
3) Fino a completa cicatrizzazione.
4) Dipende dalle condizioni delle ferite e da come procede la guarigione.
Quello che le ho scritto sicuramente le sarà stato preannunciato da chi l'ha operata.
Maggiori chiarimenti potrà ottenerli dal chi ha eseguito l' intervento ed è a conoscenza della sua situazione anale post operatoria.
Cordiali saluti.
2) La sua ampolla rettale non è piena ed i " falsi stimoli" portano a farle espellere la piccola quantità accumulata.
Se le feci sono morbide non è necessario fare altro. L' ano è gonfio per la presenza di ferite, il gonfiore si ridurrà con il progredire della guarigione delle ferite.
Le ferite in tale sede richiedono dalle 3/5 settimane per cicatrizzare.
3) Fino a completa cicatrizzazione.
4) Dipende dalle condizioni delle ferite e da come procede la guarigione.
Quello che le ho scritto sicuramente le sarà stato preannunciato da chi l'ha operata.
Maggiori chiarimenti potrà ottenerli dal chi ha eseguito l' intervento ed è a conoscenza della sua situazione anale post operatoria.
Cordiali saluti.
[#6]
Utente
Gentile dottore, con oggi sono passati 10 giorni esatti dal mio intervento. Praticamente tutti i sintomi sgradevoli (tenesmo, soiling, dolore in zona anale,spossatezza) si sono enormemente affievoliti; ho anche ridotto di molto l'uso degli antidolorifici.
Tuttavia non so ancora se riuscirò a vedere il proctologo che mi ha operato settimana prossima (abito in veneto e per via del corona virus la sanità si sta bloccando).
Mi permetto dunque di porle un'ulteriore domanda e la ringrazio ancora molto per le risposte che mi sta dando.
Come già detto, il decorso mi pare molto buono e anche (forse) relativamente rapido. Tuttavia, permane ancora una decisa difficoltà ad espellere le feci. Sono passati appunto 10 giorni dall'intervento però non sono ancora riuscito a defecare normalmente (solo una volta con l'ausilio di un clistere). Ho provato ad andare in bagno tutti i giorni ma la situazione è sempre la stessa: spingo moderatamente ma non esce quasi nulla se non piccoli frammenti di feci (molli) e grosse quantità di soiling. La sensazione è quella di avere l'ano "gonfio" oppure "rigido" e di compiere sforzi tremendi che però portano solo ad un'apertura minima dell'ano stesso. Olio e blandi lassativi non mi danno molto stimolo, inoltre...
Le chiedo dunque se questa mia situazione, dopo un intervento milligan morgan, sia normale nelle sue tempistiche e condizioni, e quali siano i tempi di ritorno ad una normale attività defecatoria.
Cordiali Saluti.
Tuttavia non so ancora se riuscirò a vedere il proctologo che mi ha operato settimana prossima (abito in veneto e per via del corona virus la sanità si sta bloccando).
Mi permetto dunque di porle un'ulteriore domanda e la ringrazio ancora molto per le risposte che mi sta dando.
Come già detto, il decorso mi pare molto buono e anche (forse) relativamente rapido. Tuttavia, permane ancora una decisa difficoltà ad espellere le feci. Sono passati appunto 10 giorni dall'intervento però non sono ancora riuscito a defecare normalmente (solo una volta con l'ausilio di un clistere). Ho provato ad andare in bagno tutti i giorni ma la situazione è sempre la stessa: spingo moderatamente ma non esce quasi nulla se non piccoli frammenti di feci (molli) e grosse quantità di soiling. La sensazione è quella di avere l'ano "gonfio" oppure "rigido" e di compiere sforzi tremendi che però portano solo ad un'apertura minima dell'ano stesso. Olio e blandi lassativi non mi danno molto stimolo, inoltre...
Le chiedo dunque se questa mia situazione, dopo un intervento milligan morgan, sia normale nelle sue tempistiche e condizioni, e quali siano i tempi di ritorno ad una normale attività defecatoria.
Cordiali Saluti.
[#7]
Con l' intervento si risolve il problema emorroidario, se lei ha problemi di stipsi, questa avrà bisogno di un trattamento dedicato.
Alimentazione con maggiori fibre ed il giusto apporto di acqua potrebbero esserle di aiuto ad accelerare il transito ed a modificare l'aspetto e la consistenza delle feci.
Da quello che scrive sembrerebbe questo il suo problema.
Certo! Un ano "ferito" è gonfio e si irrigidisce, ma non impedirà, a feci poltacee ed abbondanti, l' uscita.
Cordiali saluti.
Alimentazione con maggiori fibre ed il giusto apporto di acqua potrebbero esserle di aiuto ad accelerare il transito ed a modificare l'aspetto e la consistenza delle feci.
Da quello che scrive sembrerebbe questo il suo problema.
Certo! Un ano "ferito" è gonfio e si irrigidisce, ma non impedirà, a feci poltacee ed abbondanti, l' uscita.
Cordiali saluti.
[#8]
Utente
Gentile dottore, è passato poco più di un mese dall'intervento e vorrei esporle la mia situazione:
Ad oggi (ma già da almeno 1 settimana) non ho più dolori o perdite di sangue. Perdo ancora un pò di muco misto a siero dalla ferita, però in quantità modeste. Presento però ancora due sintomi sgradevoli (opposti fra loro, paradossalmente)
1) Per defecare (espello giornalmente feci molto molli e morbide) devo ancora fare sforzi veramente notevoli per espellere le feci, nonostante siano morbide. E' come se l'ano fosse ancora molto rigido e gonfio. Se invece assumo un lassativo (olio di paraffina) in dose 2 cucchiai, allora la defecazione (nonostante debba comunque spingere) risulta essere molto agevolata e me la cavo con una sola seduta in bagno. Ho fatto la prima visita col proctologo che mi ha operato e lui esclude categoricamente la stenosi e mi ha detto che la cicatrizzazione sta avvenendo perfettamente. Vorrei chiederle se anche per lei si tratta di un decorso normale, tenendo anche in considerazione che soffro di colite e che sono spesso in "tensione" (sono un soggetto ansioso). Il proctologo mi ha detto che probabilmente dipende dallo sfintere che è troppo in tensione. Prima dell'intervento però, salvo pochi casi e avendo sempre feci molli, riuscivo molto agevolmente ad espellere le feci.
2) Come dicevo, assumo olio giornalmente per defecare "bene", le chiedo se l'assunzione di olio possa essere dannosa a lungo andare e per quanto, eventualmente, possa andare avanti ad assumerlo. Ultimo sintomo che permane: l'olio che assumo esce spontaneamente prima della defecazione (specialmente attraverso le flatulenze). Ad oggi ho ancora scarso controllo su di esse e, appunto, sui liquidi.
La ringrazio molto, cordiali saluti.
Ad oggi (ma già da almeno 1 settimana) non ho più dolori o perdite di sangue. Perdo ancora un pò di muco misto a siero dalla ferita, però in quantità modeste. Presento però ancora due sintomi sgradevoli (opposti fra loro, paradossalmente)
1) Per defecare (espello giornalmente feci molto molli e morbide) devo ancora fare sforzi veramente notevoli per espellere le feci, nonostante siano morbide. E' come se l'ano fosse ancora molto rigido e gonfio. Se invece assumo un lassativo (olio di paraffina) in dose 2 cucchiai, allora la defecazione (nonostante debba comunque spingere) risulta essere molto agevolata e me la cavo con una sola seduta in bagno. Ho fatto la prima visita col proctologo che mi ha operato e lui esclude categoricamente la stenosi e mi ha detto che la cicatrizzazione sta avvenendo perfettamente. Vorrei chiederle se anche per lei si tratta di un decorso normale, tenendo anche in considerazione che soffro di colite e che sono spesso in "tensione" (sono un soggetto ansioso). Il proctologo mi ha detto che probabilmente dipende dallo sfintere che è troppo in tensione. Prima dell'intervento però, salvo pochi casi e avendo sempre feci molli, riuscivo molto agevolmente ad espellere le feci.
2) Come dicevo, assumo olio giornalmente per defecare "bene", le chiedo se l'assunzione di olio possa essere dannosa a lungo andare e per quanto, eventualmente, possa andare avanti ad assumerlo. Ultimo sintomo che permane: l'olio che assumo esce spontaneamente prima della defecazione (specialmente attraverso le flatulenze). Ad oggi ho ancora scarso controllo su di esse e, appunto, sui liquidi.
La ringrazio molto, cordiali saluti.
[#12]
Utente
Salve, ho fatto l'ultima visita di controllo col medico che mi ha operato: ha detto che la cicatrizzazione è praticamente completa e che non servono più altre visite. Le scrivo un ultimo messaggio perché ho ancora un problema legato all'intervento.
Per quanto riguarda la "rigidità" al momento della defecazione, si sta attenuando sempre più e ad oggi non faccio più uso di olio lassativo. Però, poco prima del momento della defecazione ho ancora un piccola perdita di liquido (sembra essere siero e feci liquide) che mi macchia la garza che ancora porto. Durante la giornata invece non ho problemi. Il mio chirurgo mi ha detto che dipende dal fatto che, per via della colite di cui soffro, facendo feci molli esse sono a prescindere più difficili da controllare, e infine dal fatto che devono ancora riformarsi completamente le terminazioni nervose e la sensibilità nelle zone cicatrizzate delle ferite a seguito dell'intervento. Mi ha detto di richiamarlo se la cosa non passa nel giro di 2 mesi.
Vorrei avere un suo parere a riguardo se possibile. Grazie mille per la sua disponibilità e cortesia.
Per quanto riguarda la "rigidità" al momento della defecazione, si sta attenuando sempre più e ad oggi non faccio più uso di olio lassativo. Però, poco prima del momento della defecazione ho ancora un piccola perdita di liquido (sembra essere siero e feci liquide) che mi macchia la garza che ancora porto. Durante la giornata invece non ho problemi. Il mio chirurgo mi ha detto che dipende dal fatto che, per via della colite di cui soffro, facendo feci molli esse sono a prescindere più difficili da controllare, e infine dal fatto che devono ancora riformarsi completamente le terminazioni nervose e la sensibilità nelle zone cicatrizzate delle ferite a seguito dell'intervento. Mi ha detto di richiamarlo se la cosa non passa nel giro di 2 mesi.
Vorrei avere un suo parere a riguardo se possibile. Grazie mille per la sua disponibilità e cortesia.
[#14]
Utente
Salve, sono esattamente passati 2 mesi dall'operazione. La situazione si sta normalizzando sempre più e le perdite di soiling stanno diminuendo ancora. Lo sfintere sembra essere ancora un po' rigido ma riesco a defecare quasi agevolmente.
Le riscrivo perché ieri mi è capitato di vedere sangue nelle feci (era da almeno 3 settimane, forse più, che non perdevo più sangue) e pulendomi la carta si è macchiata di una goccia di sangue rosso vivo. Oggi invece durante la defecazione nessuna perdita, questa sera però, passando un pezzo di carta in prossimità dell'ano, questa si è minimamente sporcata di tracce ematiche. Vorrei evitare di fare un'altra visita dal proctologo, quindi volevo chiedere prima a lei un parere a riguardo. Per il resto non ho dolori altri disturbi, mi sembra strano però di tornare a perdere sangue (anche se in dosi minime) ora che le ferite dovrebbero essersi quasi cicatrizzate del tutto.
Cordiali saluti e grazie infinite per la disponibilità.
Le riscrivo perché ieri mi è capitato di vedere sangue nelle feci (era da almeno 3 settimane, forse più, che non perdevo più sangue) e pulendomi la carta si è macchiata di una goccia di sangue rosso vivo. Oggi invece durante la defecazione nessuna perdita, questa sera però, passando un pezzo di carta in prossimità dell'ano, questa si è minimamente sporcata di tracce ematiche. Vorrei evitare di fare un'altra visita dal proctologo, quindi volevo chiedere prima a lei un parere a riguardo. Per il resto non ho dolori altri disturbi, mi sembra strano però di tornare a perdere sangue (anche se in dosi minime) ora che le ferite dovrebbero essersi quasi cicatrizzate del tutto.
Cordiali saluti e grazie infinite per la disponibilità.
[#15]
Si! È possibile, probabilmente le feci erano un po' dure.
A due mesi il tessuto cicatriziale è ancora fragile.
Se si ripresenterà con una certa frequenza, anche con feci morbide,
andrà ricontrollato.
Cordiali saluti.
A due mesi il tessuto cicatriziale è ancora fragile.
Se si ripresenterà con una certa frequenza, anche con feci morbide,
andrà ricontrollato.
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 15 risposte e 3.2k visite dal 02/03/2020.
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