Fistola perianale vaaft

Salve,
finalmente dopo un calvario di 1 anno il giorno 30.01 sono stata operata ad una fistola perianale con tecnica VAAFT e in anestesia totale.

Devo dire che nonostante la paura poco dopo l'intervento mi sono ripresa subito (forse grazie ai farmaci che mi hanno somministrato!) e come da prassi sono stata dimessa la sera.

I giorni successivi all'intervento credo sia stato normale aver avuto un indolenzimento generale nelle parti trattate e una sensazione di "tirare" perché da quanto ho capito mi è stato messo solo un punto nell'orifizio interno che sfortunatamente finiva nella vulva e nient'altro.
Naturalmente l'orifizio esterno è rimasto aperto proprio x permettere la chiusura del tramite da dentro a fuori con conseguenti fuoriuscite di sangue misto ad altre secrezioni (copiose e rosso vivo prima e rosa poi) ed essendo passati solo 5 giorni fortunatamente ancora ci sono.

X quanto riguarda i dolori diciamo che x ora sono stati abbastanza sopportabili e non ho fatto uso di antidolorifici.
Mi è stato prescritto un gastroprotettore che sto prendendo e frequenti lavaggi con Anonet sapone e acqua tiepida.
Inoltre sto continuando con la mia infermiera ad effettuare irrigazioni con fisiologica nell'orifizio esterno.
Il problema è sorto ieri! Dopo 5 giorni che non andavo in bagno ho cominciato a stare male e su suggerimento del chirurgo ho dovuto provarle tutte: olio di vaselina, fibre, acqua, microclisma, verdure, di tutto! Sono riuscita solo oggi a sbloccarmi un pochino ma il mio pensiero a parte il dolore è se può riformarsi un ascesso a distanza di così pochi giorni pur seguendo tutte le indicazioni post-operatorie.

Questa paura deriva dal fatto non solo di aver sopportato decine di ascessi in un arco temporale breve (poco meno di 1 anno) con conseguenti medicazioni e un disagio che non si può descrivere, ma anche da una sensazione di rigonfiamento nella parte operata simile alla fistola che c'era in precedenza! È possibile??
?
Certo io evito di toccarmi e tengo sempre bagnata la ferita che è di circa 2 cm con garze sterili umide di fisiologica ma non riesco a capire se veramente può essere che si stia riformando un qualcosa o se è solo indolenzimento.

Nel frattempo sto anche tenendo sotto controllo la pressione che nei giorni precedenti è stata bassina 78/55 e soprattutto la temperatura che x fortuna non sta salendo più di 36.8 dopo aver notato del liquido strano che sembrava pus ma secondo il chirurgo è siero.

Mi fido assolutamente del chirurgo che mi ha operata e spero di aver risolto finalmente un problema che stava rendendo la mia vita impossibile ma sapete dirmi se la vaaft funziona e qual è la possibilità di recidive??
?
Soprattutto a 5 giorni dall'operazione si può formare di nuovo un ascesso con successiva fistola?
Se si sa cosa potrebbe dipendere?
Attendo con ansia la visita di controllo venerdì ma nel frattempo spero di ricevere presto un vostro riscontro e soprattutto buone notizie!
Grazie
Cordiali saluti
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.3k 379
Certo che funziona! La percentuale di recidive è sovrapponibile a quella di altri interventi, il vantaggio è che, nelle fistole complesse ,con la VAAFT si evita il rischio di lesioni sfinteriche.
Tutto è possibile anche se improbabile, più che una fistola, con la caduta prematura del punto interno, si può verificare una comunicazione con la ferita esterna che richiede più tempo e premurose irrigazioni per guarire.
Tranquilla si faccia ricontrollare e segua i consigli di chi l'ha operata.
Prego.

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com

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Utente
Utente
Salve dottore,
scusi ma se fosse caduto il punto interno sarebbe pericoloso? In caso cosa si dovrebbe fare? E poi da ieri ho veramente troppe perdite di sangue simili al ciclo mestruale ma non lo è e questo ha preoccupato il chirurgo che ha deciso di anticipare la visita di controllo ad oggi.
Anche questo secondo lei è un evento pericoloso? Ho talmente tante perdite che stavo x prendere un antiemorragico ma preferisco aspettare le indicazioni del mio chirurgo.
Grazie
Buona giornata
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.3k 379
Tranquilla!
Risolverà.
Se lo desidera ci tenga aggiornati.
Prego.
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Utente
Utente
Salve dottore vorrei aggiornarla circa la mia situazione.
Allora ieri pomeriggio abbiamo finalmente svelato l'arcano!Fiumi di sangue x un puntino saltato..
Il chirurgo vedendomi debole e conoscendo la mia anemia decide cosi di ricoverarmi fino a domani facendo subito un emocromo x fortuna risultato nella norma e di praticare una zaffatura della ferita.
Non posso quantificare il dolore perché è veramente una cosa terrificante e ora mi trovo qui a dover fare sacche piene di fisiologica x rimettermi in sesto e antibiotici che purtroppo stamattina mi stavano uccidendo!Mi è stato somministrato un antibiotico contenente lattosio al quale io sono particolarmente intollerante essendomi anche raccomandata!
Dopo aver rimesso tutto, ho ricominciato a mangiare e devo dire di sentirmi meglio..anche i dolori sono sopportabili infatti non mi sono fatta dare nessun antidolorifico.
Ora il mio chirurgo voleva dimettermi oggi ma x questioni amministrative devo restare anche stanotte ma la mia domanda è un'altra: domani un suo assistente mi dovrà togliere lo zaffo e farà male????lui dice di no ma poi verrà riposizionato secondo lei?il chirurgo l'ha messo li diciamo solo x fermare quella sorta di emorragia che tra questo zaffo e il famoso antiemorragico si è bloccata.
Sono in ansia!non voglio assolutamente riprovare il dolore di ieri!
Spero in una sua risposta.
In attesa cordiali saluti e grazie della disponibilità
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.3k 379
In bocca al lupo!
Tranquilla, fastidioso non doloroso.
Prego.
[#6]
Utente
Utente
Scusi l'insistenza e oltretutto anche di sabato ma volevo dirle che stamattina mi hanno dimessa e la medicazione è andata bene. Credo mi sia stata tolto lo zaffo e disinfettata la ferita con la fisiologica.
Mi è stato consigliato riposo assoluto perché dopo tutto questo tempo abbiamo finalmente scoperto che la mia non era una fistola perianale ma anovulvare e che pur non essendo l'intervento di per sé pericoloso, non siamo tutti uguali..
Ogni corpo è differente e magari il mio ha bisogno di riposo più di altri.
Circa la terapia domiciliare mi è stato prescritto il solito gastroprotettore, Tachipirina e antidolorifico al bisogno, olio di vaselina come lassativo e ancora lavaggi con Anonet senza restare in ammollo e non capisco perché dato che x 1 anno mi hanno detto di fare così e lavaggi con fisiologica.
Ma io quello che non riesco a capire è come fare questi lavaggi con la fisiologica! Cioè io x un anno ogni volta che ho avuto un ascesso chiamavo l'infermiera che dall'orifizio esterno provvedeva a spruzzare questa benedetta fisiologica per pulire il canale della fistola. Così va bene? Perché tutti mi dicono di farlo da sola ma sinceramente non riesco a causa del punto scomodo! Magari posso farmelo fare da qualcuno di famiglia senza far venire l'infermiera tutti i giorni anche perché è una bella spesa?
Martedì ho il controllo dal chirurgo e spero solo non trovi infezioni e non mi riposizioni lo zaffo! X il resto spero di farcela stavolta!
La ringrazio sempre x la disponibilità.
Buon fine settimana.
Saluti
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.3k 379
Bene! segua i consigli di chi l'ha operata, le irrigazioni fatte da lei o da altri non è un problema, purche fatte secondo le indicazioni prescritte.
Prego.
[#8]
Utente
Utente
Salve dottori,
è passato quasi un mese dal mio intervento e si può dire che le cose non stanno migliorando x niente anzi ho gli stessi sintomi e gli stessi fastidi del periodo precedente all'intervento.
La scorsa settimana la mia ferita si stava chiudendo e si è formato un piccolo ascesso. Il chirurgo ha prontamente provveduto a riaprire un po' il buchino in modo da far uscire il liquido che si era accumulato e sono stata benino x 3-4 giorni. Ieri dopo essere andata di corpo ha cominciato a gonfiarsi di nuovo la parte e a darmi dolore. Nonostante effettui lavaggi cn fisiologica 3 volte al giorno nella ferita e nonostante questa non si stava chiudendo del tutto come la volta precedente, si è formata lo stesso l'infezione e stanotte diciamo che questo piccolo ascesso è scoppiato da solo avendo trovato stamattina del liquido giallo denso sulla garza. Sto prendendo da 5 giorni 3 cpr al giorno di Vagilen 250 mg e dovrò continuare fino al giorno 29 ma io vedo che qui le infezioni si formano lo stesso. Ma come è possibile che avendo tolto la fistola si formano ancora questi ascessi? Il mio chirurgo dice che essendo una ferita che deve chiudersi x seconda intenzione ci vorrà del tempo prima che si chiuda completamente il canale e che potrà succedere più volte che si formi una piccola sacca di pus almeno fino a quando il canale sarà aperto (anche se di poco) e ci sarà lo spazio x formarsi l'infezione.
Una volta chiuso naturalmente non troverà più lo spazio, non si formerà più niente e la ferita si chiuderà fino a completa guarigione.
Ma è vero o qualcosa sta andando storto?! Sinceramente! Io non ne posso più sto vivendo lo stesso incubo di prima e credo che questa operazione non mi abbia risolto proprio niente.
Grazie come sempre!
Cordiali saluti
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.3k 379
Quello che le è stato detto corrisponde al vero.
Gli ascessi si formano perché si verificano delle sacche di mancata guarigione.
La cicatrizzazione della ferita deve avvenire dal basso, se si crea una chiusura di queste più a monte, senza che si sia verificato un collabimento cicatriziale del tunnel a valle, il tratto intermedio si infetta e crea pus.
È ancora presto per poter dire che
l' intervento non ha funzionato.
Prego.
[#10]
Utente
Utente
Salve dottori,
il mio calvario non vuole proprio finire!
Siamo a quasi 3 mesi dall'intervento (VAAFT X FISTOLA ANO-VULVARE) e dopo ripetuti e ripetuti piccoli ascessi (soprattutto dopo il ciclo mestruale e dopo essere andata in bagno)e dopo aver fatto impazzire il mio chirurgo recandomi da lui quasi ogni settimana e chiamandolo in continuazione stamattina ho eseguito una RMN CON MEZZO DI CONTRASTO dal seguente referto:
DALLA PARETE ANTERIORE DELL'ANO ORIGINA UN TRAMITE FISTOLOSO DIRETTO ANTERIORMENTE VERSO LA PARETE POSTERIORE DELLA VAGINA.
DAL TRAMITE FISTOLOSO DESCRITTO CHE MOSTRA UN CALIBRO DI 3 MM NASCONO 2 ULTERIORI DIRAMAZIONI CIASCUNA DI 2-3 MM DI DIAMETRO MASSIMO, DIRETTE CAUDALMENTE UNA SUL VERSANTE DESTRO DELLO SPAZIO INTERSFINTERICO E IL SECONDO SUL VERSANTE SINISTRO CON RAGGIUNGIMENTO DEL PIANO CUTANEO IN CORRISPONDENZA DI ENTRAMBE LE PIELICHE INTERVENUTE.
NON SI DOCUMENTANO ULTERIORI SERBATOI ASCESSUALI IN SEDE PERIANALE.
NORMORAPPRESENTATO IL TESSUTO ADIPOSO DELLA FOSSA ISCHIORETTALE.
NON ALTERAZIONI A CARICO DELLE BRANCHE ISCHIOPUBICHE ED ILIOPUBICHE.
NO SEGNI DI PNEUMATURIA.
Adesso in attesa di far visionare tutto ciò al mio chirurgo sapete dirmi se questo tramite fistoloso può rappresentare l'ultimo pezzettino di canale che ancora deve cicatrizzarsi essendo stato il mio un post-operatorio ricco di complicazioni oppure la spiegazione è solo una e dunque che c'è sicuramente una nuova fistola da togliere?
Se si essendo di piccole dimensioni esistono dei modi x eliminarla senza intervenire chirurgicamente? E poi è possibile che a soli 3 mesi dall'intervento già si è presentata una recidiva?Ancora devo riprendermi dal precedente intervento cioè sono stata mesi a letto senza poter camminare con dolori continui senza trarre nemmeno beneficio dagli antidolorifici e dagli antibiotici che ho dovuto prendere continuamente e che mi stanno anche creando disturbi al fegato e altri fastidi quindi non capisco come sia possibile tutto ciò..è vero che non siamo tutti uguali ma io leggo di persone (e lo dice anche chi ha inventato la tecnica alla quale sono stata sottoposta) che la convalescenza è minima e i fastidi sono ridotti con una rapida ripresa alle normali attività. O sono un caso su un milione o qualcosa è andato storto..
Spero che qualcuno possa darmi qualche spiegazione perché oltre a non sopportare più il dolore fisico anche la psiche ne sta risentendo.
Grazie
Cordiali saluti
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.3k 379
Gentile utente.
La RMN parla chiaro e descrive la presenza di un tramite fistoloso "principale" dal quale dipartono due tragitti fistolosi.
A distanza e senza una precedente RMN posso solo dirle che è presente una recidiva con ulteriori diramazioni.
Come le avevo precisato nella prima risposta al suo consulto, queste patologie possono recidivare indipendentemente dalla tecnica adottata e dalle capacità del chirurgo.
Prego.
[#12]
Utente
Utente
Grazie x rispondere sempre dottore!
Certo assolutamente a distanza non si può valutare né diagnosticare ma sa dirmi se l'unica soluzione in questi casi resta sempre e solo la chirurgia pur essendo solo 3 mm quindi una fistola più piccolina rispetto alla precedente che era 3 cm?
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.3k 379
Si parla di calibro(diametro) di 3 mm, no di lunghezza, inoltre ci sono delle diramazioni, sempre con un diametro di 2/3 mm che attraversano lo sfintere dirigendosi una a destra e l' altra a sinistra.
Mi dispiace confermarle che tratta di una fistola complessa recidiva e il trattamento è chirurgico.
Cordiali saluti.
[#14]
Utente
Utente
Buonasera dottore,
oggi ho potuto parlare con il chirurgo che mi segue e vedendo la mia disperazione ha deciso di eseguire al più presto un altro intervento cambiando metodologia.
Stavolta al posto della vaaft opterà x un posizionamento del setone da tenere qualche mese e poi in seguito ad una nuova risonanza magnetica e in base a come andrà, effettuerà una nuova vaaft x togliere ciò che resta della fistola.
Io ho espresso le mie perplessità riguardo al setone in quanto so sia doloroso ma lui dice che ormai i setoni non si tirano più, che il decorso post-operatorio non è complicato pensando anche ai 3 mesi che ho fatto ora e che vale la pena tentare con questo metodo dato che la vaaft non è andata a buon fine.
Sa dirmi se è reale questa cosa che i setoni non si stringono più e se il dopo non sarà così traumatico come si sente in giro?perché 5 anni fa anche mio zio è stato operato di una fistola con la tecnica del setone e togliendo il disagio che emanava il drenaggio non ha avuto particolari problemi anzi usciva, guidava e al momento di stringere il setone si sono accorti che era già caduto da solo dopo 1 mese dall'intervento. Ora sono anni che sta bene!
Grazie
Saluti
[#15]
Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.3k 379
Programma terapeutico condivisibile!
Per le caratteristiche della fistola potrebbe essere necessario applicare due setoni.
Personalmente uso setoni "elastici"sia per drenare che per "tagliare", questi "lavorano" meglio ed è più semplice metterli in trazione quando si vuole ottenere un effetto tagliente.
Tranquilla.
Cordiali saluti.
[#16]
Utente
Utente
Buongiorno dottore,
da quel poco che ho potuto capire anche secondo me non sarà un solo setone però uno due non importa l'importante è risolvere!
Ma questi setoni rimarranno diciamo "penzolanti" e rimarrà aperta una ferita dalla quale avverrà il drenaggio?
Ma con questo setone potrò sedermi, camminare e svolgere le normali attività quotidiane senza dover soffrire come in questi ultimi 3 mesi di convalescenza?!inoltre andando in bagno o all'arrivo del ciclo mestruale potrebbero esserci problemi?
Scusi la domanda imbarazzante ma immagino che x il mio tipo di fistola bisogna astenersi dai rapporti sessuali giusto?dall'esperienza di mio zio credo che dovrò solamente convivere con un continuo odore sgradevole conferma?!ma a questo punto meglio questo che il dolore!
La ringrazio come sempre scusi x le tante domande ma quando vado dal mio chirurgo sono talmente concentrata a farmi visitare che mi passa tutto di mente e non chiedo tutto quello che vorrei sapere!
Buona giornata
[#17]
Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.3k 379
Si! Il setone drenante è "penzolante"
e non crea particolari fastidi.
Con accortezza sarà possibile avere rapporto vaginali.
L' odore sgradevole dipende dalla quantità delle secrezioni, si ridurrà con il diminuire di queste.
La cauta detersione, anche più volte al giorno, ridurrà questi fastidi.
Cordiali saluti.
[#18]
Utente
Utente
Salve Dr. D'Oriano,
volevo aggiornarla riguardo la mia situazione e chiederle delle cose.
Il giorno 28.5 quindi una settimana fa sono stata nuovamente operata e stavolta come le avevo scritto in precedenza, mi è stato posizionato un setone.
Più che un setone io le chiamerei delle cannucce dato che non somigliano x niente a dei fili come avevo immaginato e sono tutte legate tra loro!
Diciamo che i 2 giorni successivi all'intervento sono stata benino grazie agli antidolorifici che mi hanno somministrato in ospedale nonostante sia stata un'operazione semplice effettuata in day hospital (mi hanno operata a 12.30 e alle 16.30 già mi avevano dimessa restando perplessa!).
Successivamente ho cominciato ad accusare dolori forti dove sono posizionati questi tubicini e all'interno dell'ano che non passano neanche con gli antidolorifici.
Andare in bagno è stato relativamente problematico perché x fortuna ho mangiato solo passati di verdure e assunto le solite fibre quindi le feci erano morbide nonostante il dolore nell'atto defecatorio ci sia ed è come se mi tira tutta la parte; ora sono 3 giorni che non riesco e non capisco perché dato che l'alimentazione è sempre la stessa e prendo 2 volte al giorno Psyllogel.
Si può dire che la ferita sta drenando tutto quanto anche se mi aspettavo di peggio ma il problema principale è il dolore che non passa! Abbiamo scelto questa tecnica x liberarmi dal dolore degli ascessi e poi mi ritrovo nella stessa situazione di una settimana fa con l'aggiunta di questo strano setone?!è assurdo!
Non riesco a camminare, a sedermi e a fare tutto ciò che pensavo di poter fare finalmente tipo lavarmi x bene, asciugarmi oppure semplicemente pulirmi dopo essere andata in bagno perché la parte è tutta gonfia e perché non riesco ad aprire bene a causa di questo setone e della paura di toccarlo o staccarlo.
All'inizio pensavo che questa sintomatologia era da associare all'intervento cioè è passata solo una settimana e può essere normale avere dolore o gonfiore ma non ne sono più tanto convinta!
Dottore io sono mesi che non vivo più, che rimando un viaggio molto importante x trasferirmi e cominciare una nuova vita e adesso che le restrizioni del Covid sono state allentate e potrei finalmente andare sono costretta a restare altri mesi a letto con i dolori?è veramente frustrante mi creda..ma cosa si può fare x risolvere il problema?o almeno x permettermi di condurre una vita normale e svolgere le mie attività senza dolore pur avendo questo setone?
Scusi lo sfogo..
Spero di ricevere presto un suo riscontro.
La ringrazio
Cordiali saluti e buona serata
[#19]
Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.3k 379
Applico setoni morbidi che non creano particolari fastidi, non so che dirle!
Cordiali saluti.
Vulvodinia

La vulvodinia è una patologie che colpisce la vulva, si manifesta con costante bruciore, secchezza e sintomi dolorosi che compromettono la vita sessuale.

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