Sopravvivenza intervento milligan nel 2020
Chiar.
mi dottori, leggo con estremo interesse le esaustive risposte che fornite a pazienti e lettori.
Desidero chiederVi se non sia il caso che le due maggiori Società di Colonproctologia uniscano le loro forze per arrivare al definitivo superamento dell'intervento Milligan che, a distanza di 83 anni dalla sua invenzione, è da considerarsi più un "insulto scientifico" che un "insulto chirurgico".
Mi sembra che il prof.
Longo, inventore dell'omonimo intervento, abbia inoppugnabilmente dimostrato come il Milligan contrasti con la fisiologia del canale rettale, oltre ad essere molto sintomatico nel posto operatorio e con non rare complicanze nel breve e lungo periodo.
A suo tempo esso costituì un notevole passo in avanti rispetto al temuto ed invalidante Whitehead, ma ora è superato, non ostante alcune migliorie tecnologiche adottate di recente.
Ho avuto modi di leggere due relazioni di medici specializzandi in colonproctologia in cui si diceva, tra l'altro, che il M.
rappresenta una preoccupazione non solo per i pazienti ma anche per i chirurghi.
Mi risulta inoltre che gli IRRCS e le strutture d'eccellenza lo usino molto raramente e sopravviva essenzialmente in quegli ospedali pubblici aventi scarse risorse perchè costa poco.
Ho cercato di essere sintetico, compatibilmente con l'importanza dell'argomento.
Ringrazio cordialmente e ossequio.
mi dottori, leggo con estremo interesse le esaustive risposte che fornite a pazienti e lettori.
Desidero chiederVi se non sia il caso che le due maggiori Società di Colonproctologia uniscano le loro forze per arrivare al definitivo superamento dell'intervento Milligan che, a distanza di 83 anni dalla sua invenzione, è da considerarsi più un "insulto scientifico" che un "insulto chirurgico".
Mi sembra che il prof.
Longo, inventore dell'omonimo intervento, abbia inoppugnabilmente dimostrato come il Milligan contrasti con la fisiologia del canale rettale, oltre ad essere molto sintomatico nel posto operatorio e con non rare complicanze nel breve e lungo periodo.
A suo tempo esso costituì un notevole passo in avanti rispetto al temuto ed invalidante Whitehead, ma ora è superato, non ostante alcune migliorie tecnologiche adottate di recente.
Ho avuto modi di leggere due relazioni di medici specializzandi in colonproctologia in cui si diceva, tra l'altro, che il M.
rappresenta una preoccupazione non solo per i pazienti ma anche per i chirurghi.
Mi risulta inoltre che gli IRRCS e le strutture d'eccellenza lo usino molto raramente e sopravviva essenzialmente in quegli ospedali pubblici aventi scarse risorse perchè costa poco.
Ho cercato di essere sintetico, compatibilmente con l'importanza dell'argomento.
Ringrazio cordialmente e ossequio.
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Pur condividendo gran parte del suo scritto, le ricordo che questa sezione è riservata ai consulti su patologie colonproctologiche e non ad innescare discussioni su tecniche chirurgiche.
Cordiali saluti.
Cordiali saluti.
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 702 visite dal 03/02/2020.
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