Dolore anale cronico

Salve,
la mia è una situazione complessa e di difficile gestione.

Ragade nel 2004, sfinterotomia nel 2005, soluzione del problema dopo post operatorio difficile e con ancora ipertono.

Tutto ok per molti anni.

Agosto 2017, due nuove ragadi.

Dilatan, nitroglicerina, botulini, niente.

Settembre 2018.
Nuova sfinterotomia, cauterizzazione 2 ragadi, exeresi fibropolipi.

Finalmente non più ipertono.

Post operatorio lungo e difficile, sangue per tre mesi.

Dopo 4-5 mesi le ragadi risultano cicatrizzate.

Restano gli stessi dolori anali: tenesmo, pruriti, dolori post defecazione.

Quattro proctologi diversi:
1) forse nevralgia pudendo
2) lieve congestione emorroidi interne 1grado
3) i fastidi li hai per tutti gli interventi avuti
4) dolore pelvico cronico
Cosa fare?

Assumo da due anni psyllogel, soffro di colon irritabile, noto che con troppa fibra ho maggiori fastidi perché le feci sono troppo molli.

Faccio molto sport ma da dopo l’intervento, dopo un po’ che pratico comincio ad avere irritazione e grossi fastidi.
Perché?

I fastidi aumentano da seduto in auto.

Sono disperato, non riesco a trovare una via di uscita.

Non supero mai una settimana di benessere.

Cosa può essere?
Possono le emorroidi causare tali problemi?
Può essere un discorso legato all’Intestino?

Meglio non andare più da proctologi - i dolori aumentano dopo ogni visita - e rivolgermi ad un centro pelvico?

Ho fatto una Rm pelvica, tutto regolare.

Datemi un consiglio, sono davvero disperato...
Saluti cordiali.
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.3k 379
Rivolgersi ad un centro per il dolore Pelvico!

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com

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Utente
Utente
La ringrazio molto Dottore per la gentile risposta.
La lieve congestione emorroidaria di primo grado non può causare questi problemi?
L’uso prolungato di psyllogel può costituire un problema?
Vedrò a breve comunque di prenotare una visita ad un importante centro per il dolore pelvico di Bologna, spero di trovare una via di uscita a questo tormento infinito.
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.3k 379
No!
No!
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Utente
Utente
Buongiorno dottore,
ho prenotato una visita al centro dolore pelvico di Bologna, prima disponibilità ad aprile purtroppo.
Sono molto preoccupato, perché ho spesso ancora dolori nelle due zone operate per ragadi. Sento tirare, fastidio e non ho mai più di 2/3 gg consecutivi di benessere.
Di solito i problemi cominciano nel post defecazione ma a volte anche in altri momenti della giornata. Spesso i dolori si propagano anche all’interno coscia e zona pubica.
Nelle tante visite fatte però veniva diagnosticata la cicatrizzazione delle ragadi, perché sento comunque dolore in zona?
Ci sono giornate davvero difficili da sostenere.
Farò comunque nel frattempo una ulteriore visita proctologica per sicurezza, anche se immagino non verrà nulla di nuovo.
È una situazione davvero difficile da sostenere.
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.3k 379
Pur comprendendo il suo stato, tramite un consulto on line è impossibile rispondere alla sua domanda, se non azzardando generiche ipotesi che a poco le servirebbero.
Nell'attesa della visita consulti un posturologo.
Cordiali saluti.
[#6]
Utente
Utente
Grazie ancora.
Quindi sconsiglierebbe l’ennesima visita proctologica?
Però ho provato a mettere una crema per esplorare la zona, non sentivo granché però mi creava bruciore sulla zona che mi crea problemi.
Per questo volevo una conferma proctologica in attesa del consulto pelvico
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.3k 379
Certo!
Ma anche una Posturologica!
[#8]
Utente
Utente
Salve dottore,
ho avuto un anticipo della visita pelvica nel centro di Bologna che dirigeva il dott. Pesce, la aggiornerò.
Per quanto riguarda la mia situazione resta sempre complicata. A giorni di benessere seguono giorni molto difficili.
Ho provato un attimo ad esplorare con un olio, sento molto una delle due cicatrice, un po’ più ispessita dell’altra. Uno dei 4 proctologi che mi avevano visitato aveva diagnosticato una lieve fibrosi in sede cicatriziale, può essere questa la causa dei problemi?
Anche una dottoressa aveva trovato un po’ rigida una cicatrice.
Tutti i 4 proctologi hanno riscontrato la mancanza di ipertono post sfinterotomia.
Ho fatto una Rm pelvica risultata negativa, ma non so se è molto attendibile in sede cicatriziale.
Oppure il tutto si lega ad una elasticità non più buona che provoca contratture pelviche e quindi disturbi anali?
Grazie mille
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.3k 379
A distanza posso solo prendere atto di quanto le è stato detto, ma non posso aiutarla a risolvere il problema.
Completi il suo iter diagnostico con una visita da un Posturologo.
Prego.
[#10]
Utente
Utente
Buongiorno dottore,
sono stato in visita dall’ uro neurologo del centro pelvico di Bologna.
Non ha riscontrato alcuna ragade ed emorroidi normali, no ipertono sfinterico.
Ha rilevato contratture a livello pelvico dei muscoli otturatori bilaterali e in parte perauretrali; dolore pelvico da ipertono muscolare - mi ha ribadito no ipertono sfinterico ma ipertono pelvico - con sintomi irritativi da innervazione distrettuale da sofferenza delle terminazioni del pudendo. Questa la diagnosi.
La terapia si compone di integratori, miorilassanti e blandi ansiolitici.
Spero bene.
Cosa ne pensa?
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.3k 379
Che ne penso ?
Non ho elementi per poter contraddire quanto le è stato detto e prescritto.
Cordiali saluti.
[#12]
Utente
Utente
Salve dottore.
Da un mese sto praticando la terapia con etinerv e sirdalud, il laroxyl l’ho subito interrotto perché mi aveva causato stipsi ed altri effetti sgradevoli - anche se il medico mi ha suggerito di riprovare più avanti.
Ho avuto giorni positivi, anche di una settimana, ma come sempre poi tornano i giorni bassi , con dolori anali monolaterali, quasi simili alle ragadi che avevo. Quindi senso di fastidio, bruciore.
Però ad ogni visita mi viene detto che la ragade non c’è più.
E’ davvero dura, ad un anno e mezzo dall’intervento...
Cosa fare? Mi dicono di avere pazienza, ma non è semplice.
Dopo così tante visite...
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.3k 379
È accertato che il suoi dolori non sono per la ragade, ma nevralgici!
Segua i consigli dei colleghi di Bologna.
[#14]
Utente
Utente
La ringrazio molto dottore per la sua risposta, è che i dolori a volte sono davvero così simili - anche se con modalità differente. Con la ragade iniziavano dopo circa 10’ dalla defecazione, ora invece, pur molto simili per forma, in momenti diversi della giornata, spesso pome sera o comunque dopo ore rispetto alla defecazione.
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.3k 379
Dolore nevralgico!
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Utente
Utente
Buongiorno dottore,
la aggiorno sulla situazione.
Continuo ad avere alti e bassi, periodo di assenza di problemi, di circa una settimana, a cui seguono, puntualmente periodi molto difficoltosi, con dolori simili alla ragade - bruciori nei punti operati, fastidi vari, da seduto e mentre cammino - che durano circa 4-5 giorni.
Basta una piccola stipsi o non cosa e tornano i problemi, con grosse difficoltà quotidiane, e anche lavorative, e di gestione.
Assumo: etinerv, sirdalud miorilassante mentre non ho mai iniziato laroxyl per timore stipsi e perché sono restio all’assunzione di certi farmaci.
Prendo una bustina di psyllogel ogni sera.
Seguo una dieta da nutrizionista per evitare colite, di cui ho sempre sofferto.
È molto dura, perché sono passati quasi due anni dall’intervento e tre dalla comparsa delle due ragadi.
E la mia vita resta così difficile da gestire nel quotidiano, e faccio fatica anche a illudermi quando sto bene, dato che puntualmente tornano i giorni più che difficili.
C’è possibilità di uscire da questo tunnel? Non riesco ad accettare di convivere in eterno in questo modo, a 40 anni.
Mi perdoni per lo sfogo ma non so più cosa fare, dopo così tante visite e cure.
La ringrazio moltissimo.
[#17]
Utente
Utente
Potrebbero essere anche le emorroidi visto che furono comunque diagnosticate, seppur come lievi e di primo grado?
Sto assumendo anche daflon per precauzione.
Ora non è possibile fare alcuna visita, tra l'altro.
Non so davvero più cosa fare, ci sono giorni con problemi davvero insopportabili...
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.3k 379
Non credo emorroidi!
Lei ha una diagnosi di nevralgia del pudendo! A distanza e senza prova contraria questa sembrerebbe unica causa del suo dolore.
Eviti di cercare in rete soluzioni o ipotesi che poco le servirebbero.
Il suo unico interlocutore resta il Centro per il trattamento della nevralgia del pudendo.
Cordiali saluti.
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