Fastidio e sanguinamento anale

Buonasera
Mi chiamo Angelo e ho 31 anni.
Anni fa, più di 10, a seguito di un fastidio anale con dolore e sanguinamento mi recai ad una visita proctologica dove mi fa diagnosticata una ragade che curai senza però riuscire a debellarla.
Nel corso degli anni il fastidio si è presentato con più o meno frequenza.
A dicembre 2019 i fastidi sono aumentati e al solito sanguinamento, si è aggiunto una sorta di pesantezza nella regione anale.
L'8 Gennaio mi sono recato ad una visita proctologica.
Il medico mi ha detto che il mio ano a livello visivo non presenta nessun problema e tramite esame (con dito) mi ha diagnosticato una piccolissima emorroide e mi ha detto che ho dell'ipertono anale.
All'estrazione del dito, su di esso non era presente sangue.
A seguito della visita mi ha prescritto l'esame del sangue e quello della ricerca del sangue occulto.
Il referto lo riceverò il 28 gennaio.
Sinceramente sono rimasto un po' deluso dalla visita poiché il medico mi ha detto che non ha potuto dirmi con certezza se ho o meno una ragade interna poiché sprovvisto dello strumento per eseguire anoscopia.
Mi ha prescritto Asacol 1g, 1 volta al giorno e Daflon da 50 mg, per due volte al giorno.
Attualmente i fastidi principali non sono diminuiti, continuo ad avere fastidio persistente e sanguinamento ogni volta che vado al bagno (nel 99% dei casi non provo dolore, emettendo feci morbide).
Le mie abitudini non sono cambiate, vado al bagno regolarmente, 1 massimo 2 volte al giorno.
Inoltre ci tengo a precisare che il sangue è sempre a forma di "linea" verticale e rosso vivo e lo trovo solo quando sto per finire la pulizia dell'ano.
Per spiegarmi meglio se mi pulissi superficiale e facessi immediatamente il bidet, nemmeno lo vedrei il sangue sulla carta igienica.
Mi rivolgo a chi mi risponderà, scusandomi per il mio messaggio molto lungo ma mi trovo costretto a farlo perché non mi trovo in Italia ma sono a Barcellona per lavoro e non so quando tornerò.
Sto pensando a fare una visita qui in Spagna ma non conoscendo bene la lingua mi trovo in difficoltà.
Le mie domande sono:
1) si può diagnosticare una ragade senza anoscopia?
Ma solo con il dito?

2) queste striature di sangue rosso vivo sulla carta igienica, senza dolore all'atto della defecazione, a cosa possono collegarsi?

Vi aggiungo inoltre che sono un ragazzo molto ansioso e stare lontano dalla mia famiglia mi pesa molto.
Inoltre una mia amica è morta a dicembre per cancro dell'ano, quindi la mia ansia è solo aumentata.
Scusate per le tante parole e grazie per il supporto che riuscirete a darmi
[#1]
Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.2k 376
1) Si! La ragade è sul margine anale ed è possibile vederla divaricando le pliche cutanee anali. L'anoscopia serve a completare l'esame ed ad osservare l'apice interno della ragade

2) Il sanguinamento è sempre segno di una "lesione" ragade? emorroidi? altro?
Prego.

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com

[#2]
Utente
Utente
Buongiorno Dottore e grazie per la risposta. Le chiedo se secondo lei la cura che sto facendo è quella corretta e se questo sanguinamento deve preoccuparmi
Grazie
[#3]
Utente
Utente
Buonasera Dottore
Volevo dirle che ho preso un'altra visita proctologa per il 30 Gennaio e che il medico dal quale mi recherò mi ha detto che non riesce a spiegarsi come sia possibile che il medico che lo ha preceduto non mi abbia sottoposto ad anoscopia e che senza di essa non è possibile una diagnosi precisa. A questo punto le chiedo, secondo lei è giusto interrompere la cura che sto segundo e che le ho citato nel mio primo messaggio? O è comunque meglio portarla a termine? Grazie
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.2k 376
Tramite questo sito non è permesso modificare terapie prescritte da altri medici e né prescrivere farmaci.
Nel suo caso, in particolar modo, di diagnosi incerta, dare indicazioni farmacologiche non è possibile.
Prego.
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Utente
Utente
Buonasera Dottore, sono qui per aggiornarla sulla mia situazione. Il 29 Gennaio mi sono recato ad una visita proctologica dove mi è stata eseguita anoscopia. A seguito di questa visita il medico mi ha diagnosticato una dermatite, sostenere che ho diversi taglietti nella zona perianale. Mi ha consigliato di seguire alcune specifiche comportamentali di igiene ecc senza però darmi farmaci. Mi ha detto di andare avanti così per circa 1 mese e mezzo e successivo se le cose non cambiano rivolgermi ad un dermatologo.
A distanza di 15 giorni non noto alcun migliaio se non che oltre al prurito spesso durante la giornata ho dolore nella zona anale di lieve intensità ma che mi accompagna per tutto il giorno.
Le vorrei chiedere :
1) secondo lei il dolore e malessere che provo può essere associato ai tagli che ho nella zona anale?
2) mi consiglia di aspettare ancora o rivolgermi in tempi più brevi ad un dermatologo?
Grazie
[#6]
Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.2k 376
Che dirle?
È probabile.
A distanza non posso confermarle che il suo problema è di pertinenza dermatologica!
In relazione, alla descrizione del suo problema, il consiglio di seguire "alcune specifiche comportamentali di igiene" senza un aiuto farmacologico non è un buon consiglio.
Lei necessità di una specifica terapia in aggiunta al rispetto di norme igieniche.
Prego.
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