Ragade anale cronica recidivante

Salve, sono un uomo di 31 anni.

È da più di un anno e mezzo che mi fu diagnosticata una ragade, all'inizio curata con terapia per crisi emorroidaria, poiché chiesi un parere al medico di base, il quale mi consiglió di seguire una terapia a base di antrolin, prisma fiale, bentelan e daflon, pensando che si trattasse di una crisi emorroidaria.
Dopo l'ovvio insuccesso della terapia, spinto dai dolori lancinanti 24 h su 24 h che mi fecero quasi diventare pazzo, infatti ero costretto ad assumere forti antidolorifici (toradol fiale, dicloreum a rilascio prolungato, ecc) prenotai una visita proctologica in ospedale.
Il medico mi diagnosticó una ragade cronica, con tanto di marisca e polipo sentinella, dicendomi che fosse da operare, ma prima di procedere la via chirurgica, mi disse di applicare rectogesic per 4/6 settimane.
Applicai codesta crema alla trinitroglicerina, ebbi forti emicranie, per fortuna passeggere, soltanto per pochi minuti dopo l'applicazione, ma il medico mi aveva già avvisato, ma ero disposto a tutto pur di guarire.
Il trattamento ebbe effetto.
Alla visita di controllo, il medico che mi visitò, mi disse che la ragade era guarita, e che avrei dovuto fare in modo di rendere le feci molli, e di iniziare la terapia dilatativa con Dilatan plus, qualora avessi avuto ulteriori fastidi.
Dopo qualche mese, i fastidi si presentarono, di conseguenza cominciai la terapia dilatativa, la quale ebbe una notevole efficacia.
Da quella volta, ci sono periodi in cui ho minimi fastidi, alternati a periodi in cui si ripresenta il dolore durante la defecazione, per poi sparire, e lasciare solo fastidi durante la giornata, o mentre mi siedo, ecc... Questa estate, ho mangiato male, non per mia scelta, e non ho bevuto molto, ma nonostante ciò, non ho avuto nessun problema.
Da ottobre, ahimè, il problema si ripresentó, iniziando con i dolori durante l'espulsione delle feci.
Ricominciai la terapia con antrolin e dilatan, assumendo anche psyllogel fibra 2/3 volte al giorno, ed il problema si alleviò, infatti, fino a 3 settimane fa, non avevo più fastidi, riuscendo a defecare senza alcun dolore, come se la ragade si fosse cicatrizzata nuovamente.
Purtroppo, dopo una defecazione con feci incollose, il problema si ripresenta, ho sempre notato che le feci con questa consistenza, nel mio caso, sono più dannose di quelle dure, le quali fanno riaprire la ragade.
Ricordo che il giorno prima mangiai parecchie arachidi, magari il problema fu dato da quello.
Continuo con dilatan ed applico anche antrolin e Citrizan gel, consigliato dal mio medico, ma nulla sembra migliorare.
Dilatan mi ha sempre aiutato, ma stavolta credo che possa peggiorare il problema, perché mentre lo tiro fuori, al passaggio, sento un bruciore mai avuto prima d'ora con i precedenti utilizzi di dilatan, nemmeno quando la situazione era peggiore, non capisco perché stavolta mi crei dolore sulla ferita, non vorrei che sia esso a riaprirla.
Ho anche usato cicatridina supposte,
con poco successo.
Che fare?
Grazie
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.3k 379
Solo con una visita potrei dirle se, per la sua ragade, esistono ancora possibilità di guarigione, che sia anche duratura, con terapia medica e dilatativa.
"Guarigioni" di breve durata sono segno della necessità di procedere a correzione delle cause di fondo che determinano la mancata guarigione di guerra ferita.

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com

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