Post embolizzazione emorroidi interne
Salve, a seguito di un anno passato tra i dolori acuti post defecazione e dopo due visite proctologiche (anoscopia) con diagnosi di emorroidi congeste disepitelizzate di secondo grado, nel mese di giugno 2019 mi sono sottoposta a embolizzazione delle emorroidi. L'intervento mi ha giovato, dopo circa una settimana non avevo più i forti dolori, ad oggi a volte dopo le evacuazioni sento un senso di leggero fastidio. Mi è stato detto a giugno dal medico di radiologia intervestistica che ha eseguito l'intervento di proseguire con la solita terapia domiciliare. Il mio medico di base mi ha quindi prescritto delle applicazioni di fitostimoline proctogel e pentacol supposte. Ho informato via mail il medico che ha eseguito l'embolizzazione ma mi ha detto, senza però spiegazioni, di non concordare sul pentacol mentre ha dato ok per fitostimoline. Quindi non ho utilizzato pentacol. La mia domanda è: va bene non tenere disinfiammata la zona? Così facendo rischio altri problemi futuri di congestione delle emorroidi oppure è proprio l'embolizzazione in sé che ha scongiurato questo rischio? Grazie mille
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.8k visite dal 06/11/2019.
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