Figlio di 12 anni
salve il problema riguarda mio figlio di 12 anni.E' affetto da una malattia genetica "poichilodermia sindrome di Teresa Kindler".
da quando era piccolo ha sempre sofferto di ragadi anali ma purtroppo da circa un anno il sanguinamento mentre compie l'atto di defecare è molto abbondante,sangue rosso vivo.La dottoressa che lo tiene in cura mi dice di non preoccuparmi,che è normale per chi soffre di ragadi anali,ma a me sembra davvero un sanguinamento eccessivo vorrei fare delle indagini più approfondite ma ho paura che il bambino possa risentirne a livello psicologico e che le indagini siano anche dolorose.Grazie mille per una eventuale risposta.
da quando era piccolo ha sempre sofferto di ragadi anali ma purtroppo da circa un anno il sanguinamento mentre compie l'atto di defecare è molto abbondante,sangue rosso vivo.La dottoressa che lo tiene in cura mi dice di non preoccuparmi,che è normale per chi soffre di ragadi anali,ma a me sembra davvero un sanguinamento eccessivo vorrei fare delle indagini più approfondite ma ho paura che il bambino possa risentirne a livello psicologico e che le indagini siano anche dolorose.Grazie mille per una eventuale risposta.
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Gentile signora
la rara sindrome da cui è affatto suo figlio non permette di esprimersi in maniera attendibile poichè le lesioni caratteristiche della malattia, riportate in letteratura, sono prevalentemente cutanee. Per tale motivo credo che debba fidarsi della collega che ha in cura il bambino e può meglio di chiunque altro valutare la necessità o meno di effettuare ulteriori esami che potrebbero, sicuramente, traumatizzare ulteriormente il piccolo.
Cordiali saluti
la rara sindrome da cui è affatto suo figlio non permette di esprimersi in maniera attendibile poichè le lesioni caratteristiche della malattia, riportate in letteratura, sono prevalentemente cutanee. Per tale motivo credo che debba fidarsi della collega che ha in cura il bambino e può meglio di chiunque altro valutare la necessità o meno di effettuare ulteriori esami che potrebbero, sicuramente, traumatizzare ulteriormente il piccolo.
Cordiali saluti
Dr. F. Nardacchione
NB: qualunque sia il consulto la visita medica rimane imprescindibile
[#2]
Utente
E' verissimo che la malattia di mio figlio riguarda l'estrema "delicatezza"della pelle e delle mucose infatti ha diversi problemi anche con la superfice corneale e spesso e volentieri ha delle ulcerazioni ma per farle un piccolo esempio apro una parentesi:mio figlio aveva spessissimo dei pizzicori fortissimi agli occhi che lo coglievano in qualsiasi ora del giorno e della notte;a causa di questi "pizzicori"a volte si strofinava gli occhi e si procurava da solo le lesioni corneali.Ho cercato una spiegazione presso diversi oculisti e dermatologi ma l'unica cosa che mi sentivo rispondere era che la causa risiedeva nelle'eccessiva secchezza dell'occhio derivante dalla sua malattia e la soluzione consisteva nel mantenere una superficie corneale sempre umida usufruendo di lacrime artificiali;arrivo subito al dunque:mio figlio,sono riuscita a scoprire per un caso fortuito, ha una allergia al grano al latte e ai conservanti che gli provocano queste reazioni agli occhi,ora sta seguendo una dieta e i pizzicori sono un lontano ricordo:Se mi fossi arresa pensando che "era la sua malattia"magari adesso avrei ancora il problema dei "pizzicori". Il problema delle ragadi non è poi tanto differente perchè la perdita di sangue,solo in questo ultimo periodo,è divenuta realmente,o se vogliamo,eccessivamente abbondante,mentre prima aveva solo qualche piccolissima perdita,che si poteva notare mista nelle feci,ora evacuando perde sangue come se fosse pipì perciò anche per una precauzione contro eventuali infezioni forse dovrei indagare di più per scongiurare cose peggiori.Grazie comunque per la risposta
[#3]
Gentile signora
da papà e da medico le dico che ha pienamente ragione e, per quello che posso, seppur da lontano, sono con lei.
Fa benissimo a cercare motivi oltre le risposte logiche che possono esserle fornite. Nel caso specifico se le perdite sono così abbondanti, escluse eventuali intolleranze a cibi o farmaci, forse sarebbe il caso di sottoporre il bimbo ad esame endoscopico. In centri specializzati magari potrebbe eseguirlo in sedazione riducendo così lo stress dell'esame stesso.
Un cordiale saluto
da papà e da medico le dico che ha pienamente ragione e, per quello che posso, seppur da lontano, sono con lei.
Fa benissimo a cercare motivi oltre le risposte logiche che possono esserle fornite. Nel caso specifico se le perdite sono così abbondanti, escluse eventuali intolleranze a cibi o farmaci, forse sarebbe il caso di sottoporre il bimbo ad esame endoscopico. In centri specializzati magari potrebbe eseguirlo in sedazione riducendo così lo stress dell'esame stesso.
Un cordiale saluto
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.3k visite dal 27/02/2009.
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