Problema di emorroidi (credo...)
Salve a tutti, sono una ragazza di 25 anni. Premetto che non ho mai avuto problemi in questo ambito, vado in bagno regolarmente, mai fastidi, mai dolore. La scorsa settimana avevo un fastidio nel retto, la sensazione di avere un "tappo" nel sedere, niente dolore, ma fastidio continuo. Domenica, dopo la defecazione ho trovato del sangue fresco sulla carta igienica, per 2 volte. Nelle successive defecazioni niente più sangue. Poi, martedì il fastidio è diventato dolore, tant'è che ho pensato di aver mangiato pesante o comunque male, e ho preso degli antinfiammatori che mi hanno subito giovato (li ho presi 2 volte al giorno dopo i pasti fino a ieri-giovedì-). Mercoledì è successo di nuovo di trovare il sangue fresco sulla carta igienica, 1 volta. La sera stessa mi è salita la febbre a 38, così giovedì -ieri- sono andata dal farmacista e ho preso proctosoll e amuchina per il bidè. Ieri sera ho messo la crema, ma credo che essendo inesperta l'ho messa male o troppo poco, dopo un paio d'ore il dolore era molto e ho preso quindi l'antifiammatorio che mi ha fatto dormire senza dolore (febbre 37.8 la sera). Oggi sono stata abbastanza bene, il fastidio c'era ma niente dolore, sta mattina ho messo la crema, non ho ancora preso l'antifiammatorio. Tutto bene fino al tardo pomeriggio, sono andata in bagno e ho sentito un fortissimo dolore durante la defecazione (niente sangue). Ho fatto il bidè e messo la crema con moltissima fatica per il dolore intenso che provavo. Ora il fastidio è forte, quasi dolore direi (dopo cena prenderò l'antinfiammatorio) e febbre 37.6. Non sono nella sede della mia residenza per cui sta mattina ho chiamato il mio medico di famiglia che mi ha consigliato anche di prendere arvenum 500mg una cpr al mattino e una la sera (mi sono dimenticata di dire della temperatura un pò alta). La cosa strana della situazione mi sembra appunto la febbicola....Cosa potrei avere? Grazie a tutti.
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Gentile signora
non è possibile senza una visita formulare una ipotesi diagnostica attendibile, senza la quale è impossibile mettere in relazione la febbre con i disturbi che riferisce.
Infatti potrebbe trattarsi di una ragade anale con associata sindrome influenzale, di un ascesso perianale o di altro, ma è indispensabile effettuare uncontrollo diretto per una valutazione del caso.
La invito quindi a contattare il suo medico curante o a rivolgersi ad una struttura ospedaliera nel luogo ove al momento si trova e ad evitare cura fai da te o consigliate da farmacisti in assenza di una visita medica.
Cordiali saluti
non è possibile senza una visita formulare una ipotesi diagnostica attendibile, senza la quale è impossibile mettere in relazione la febbre con i disturbi che riferisce.
Infatti potrebbe trattarsi di una ragade anale con associata sindrome influenzale, di un ascesso perianale o di altro, ma è indispensabile effettuare uncontrollo diretto per una valutazione del caso.
La invito quindi a contattare il suo medico curante o a rivolgersi ad una struttura ospedaliera nel luogo ove al momento si trova e ad evitare cura fai da te o consigliate da farmacisti in assenza di una visita medica.
Cordiali saluti
Dr. F. Nardacchione
NB: qualunque sia il consulto la visita medica rimane imprescindibile
[#3]
Gentile signora
con il termine di ragade anale si intende una lesione della rima anale, ( in genere posteriore, ma anche anteriore o laterale) che si forma in conseguenza di piccoli traumi (anche il solo passaggio di feci dure). Si distingue una forma acuta che può guarire con trattamenti farmacologici specifici o può cronicizzarsi, con spasmo dello sfintere anale, non guarendo mai completamente se non con un trattamento chirurgico. L'aspetto è quello di una ferita con margini un po' rilevati, dolente alla palpazione.
Nella speranza di essere riuscito a soddisfare la sua curiosità rinnovo l'invito ad effettuare una visita proctologica.
Cordiali saluti
con il termine di ragade anale si intende una lesione della rima anale, ( in genere posteriore, ma anche anteriore o laterale) che si forma in conseguenza di piccoli traumi (anche il solo passaggio di feci dure). Si distingue una forma acuta che può guarire con trattamenti farmacologici specifici o può cronicizzarsi, con spasmo dello sfintere anale, non guarendo mai completamente se non con un trattamento chirurgico. L'aspetto è quello di una ferita con margini un po' rilevati, dolente alla palpazione.
Nella speranza di essere riuscito a soddisfare la sua curiosità rinnovo l'invito ad effettuare una visita proctologica.
Cordiali saluti
[#4]
Utente
Ringrazio nuovamente, appena mi sarà possibile giuro che vado!!... oltre ad avere le emorroidi, vicino all'ano ho riscontrato al tatto un taglietto, dolorossimo ogni volta che tocco, anche se ora va meglio con la crema.. ho chiesto di che colore poteva essere una ragade per il fatto che oggi ho guardato con uno specchio e nella zona in cui sembrava esserci al tatto un taglietto un pò profondo, ho visto "qualcosa" a forma quasi circolare di colore simil-bianco..bianco opaco direi, non un bianco pieno, brillante..non è un'escrescenza in rilievo come ad ex lo può essere un foruncolo pieno di pus che spunta dalla pelle.. può essere la ragade che si rimargina e il bianco derivare dalla crema? grazie ancora..
[#6]
Utente
rinnovo i miei ringraziamenti..con la nuova pomata che ho preso, sia per emorroidi sia per ragadi va moooolto meglio, non sento quasi più niente...già per le emorroidi a parte il fastidio non sentivo nulla, ora che la presunta ragade non brucia più mi sento un'altra persona...la tranquillizzo sul fatto che ho intenzione di andare dal proctologo quanto prima in ogni caso!
le chiedo un'ultima cosa.. dato che ahimè mi verrà il ciclo mestruale a giorni, direbbe che un assorbente esterno potrebbe crearmi problemi alla presunta ragade? anche cambiandolo molto frequentemente? il fatto è che qualche anno fa ho provato quelli interni e sono svenuta, per poco non ho sbattuto la testa sul bidè di ceramica, ho preso una gran botta al braccio. pertanto avrei una paura folle a riprovare...
le chiedo un'ultima cosa.. dato che ahimè mi verrà il ciclo mestruale a giorni, direbbe che un assorbente esterno potrebbe crearmi problemi alla presunta ragade? anche cambiandolo molto frequentemente? il fatto è che qualche anno fa ho provato quelli interni e sono svenuta, per poco non ho sbattuto la testa sul bidè di ceramica, ho preso una gran botta al braccio. pertanto avrei una paura folle a riprovare...
[#9]
Utente
Salve dottor Nardacchione,
sono appena tornata dalla visita dal proctologo..
mi ha eseguito un'anorettoscopia che ha evidenziato come temevamo una ragade anale posteriore e una modesta congestione emorroidaria interna. regione perianale nella norma, esplorazione digitale: ipertono sfinterico +.
Terapia: supposte Topster una la sera per 10gg ovvero fino a quando avrò la visita di controllo; continuare gli sciacqui con amuchina, crema se ne sento la necessità (visto che mi fa andare via il bruciore), mi ha detto che l'arvenum "non serve a niente", ho comunque comprato il succo di mirtillo che so che fa bene alle vene. Per il momento non mi ha dato nessuna terapia per le emorroidi perchè 1- è più urgente curare la ragade per non farla diventare cronica (ascessi e fistole varie) 2- mi ha già consiliato, quando sarà finita la cura della ragade, un intervento ambulatoriale locale (che sarebbe legare emorroidi e robe simili?) perchè ha detto che non tornano più normali come prima. Al che sono un pò meravigliata dal momento che nemmeno mi sembra di sentirle, non mi hanno mai fatto male o bruciato, nè perso sangue e poi sono di secondo grado perchè escono solo quando spingo e poi rientrano da sole! non so, tant'è che mi ha detto di questo intervento e che la crema non serve.. mah..
Lei che ne pensa della mia situazione? ah e poi se al momento della visita avrò il ciclo ci sarà qualche problema? io prendo la pillola per cui posso dire che sarò circa al quinto giorno di ciclo (alla fine praticamente) al momento della visita, è un problema? La ringrazio tanto!
sono appena tornata dalla visita dal proctologo..
mi ha eseguito un'anorettoscopia che ha evidenziato come temevamo una ragade anale posteriore e una modesta congestione emorroidaria interna. regione perianale nella norma, esplorazione digitale: ipertono sfinterico +.
Terapia: supposte Topster una la sera per 10gg ovvero fino a quando avrò la visita di controllo; continuare gli sciacqui con amuchina, crema se ne sento la necessità (visto che mi fa andare via il bruciore), mi ha detto che l'arvenum "non serve a niente", ho comunque comprato il succo di mirtillo che so che fa bene alle vene. Per il momento non mi ha dato nessuna terapia per le emorroidi perchè 1- è più urgente curare la ragade per non farla diventare cronica (ascessi e fistole varie) 2- mi ha già consiliato, quando sarà finita la cura della ragade, un intervento ambulatoriale locale (che sarebbe legare emorroidi e robe simili?) perchè ha detto che non tornano più normali come prima. Al che sono un pò meravigliata dal momento che nemmeno mi sembra di sentirle, non mi hanno mai fatto male o bruciato, nè perso sangue e poi sono di secondo grado perchè escono solo quando spingo e poi rientrano da sole! non so, tant'è che mi ha detto di questo intervento e che la crema non serve.. mah..
Lei che ne pensa della mia situazione? ah e poi se al momento della visita avrò il ciclo ci sarà qualche problema? io prendo la pillola per cui posso dire che sarò circa al quinto giorno di ciclo (alla fine praticamente) al momento della visita, è un problema? La ringrazio tanto!
[#10]
Gentile signora,
andiamo con ordine:
1- una ragade anale necessita di terapia medica per tentare la guarigione altrimenti cronicizzandosi deve essere rimossa chirurgicamente.
2- emorroidi di secondo grado non regrediscono spontaneamente e, con il tempo possono peggiorare. Se il proctologo che l'ha visitata le ha consigliato l'intervento probabilmente vi è una indicazione chirurgica.
3- consideri la scuola di proctologia eporiediese è conosciuta in tutta Italia, ed in tanti siamo venuti a vedere ed imparare le varie tecniche di trattamento delle ragadi e delle emorroidi.
4- la presenza di un ciclo in fase conclusiva non controindica alcun trattamento.
Per sua informazione e curiosità le allego il link di un articolo scritto da un nostro collega in merito alle emorroidi.
https://www.medicitalia.it/minforma/colonproctologia/139-la-malattia-emorroidaria-come-affrontare-e-risolvere-il-problema.html
Cordiali saluti
andiamo con ordine:
1- una ragade anale necessita di terapia medica per tentare la guarigione altrimenti cronicizzandosi deve essere rimossa chirurgicamente.
2- emorroidi di secondo grado non regrediscono spontaneamente e, con il tempo possono peggiorare. Se il proctologo che l'ha visitata le ha consigliato l'intervento probabilmente vi è una indicazione chirurgica.
3- consideri la scuola di proctologia eporiediese è conosciuta in tutta Italia, ed in tanti siamo venuti a vedere ed imparare le varie tecniche di trattamento delle ragadi e delle emorroidi.
4- la presenza di un ciclo in fase conclusiva non controindica alcun trattamento.
Per sua informazione e curiosità le allego il link di un articolo scritto da un nostro collega in merito alle emorroidi.
https://www.medicitalia.it/minforma/colonproctologia/139-la-malattia-emorroidaria-come-affrontare-e-risolvere-il-problema.html
Cordiali saluti
[#12]
Utente
Salve ancora,
chiedendo un altro parere di uno specialista on-line sono rimasta piuttosto allarmata: mi ha detto che "non vede come le supposte che prendo possano influire su una patologia del canale anale". è possibile che la terapia del mio proctologo sia inadeguata? e ancora, cosa significa "modesta congestione emorroidaria"? e "secondo grado sintomatico"? la ringrazio ancora!
chiedendo un altro parere di uno specialista on-line sono rimasta piuttosto allarmata: mi ha detto che "non vede come le supposte che prendo possano influire su una patologia del canale anale". è possibile che la terapia del mio proctologo sia inadeguata? e ancora, cosa significa "modesta congestione emorroidaria"? e "secondo grado sintomatico"? la ringrazio ancora!
[#13]
Gentile signora,
mi perdoni ma se lei continuerà a girare nel mondo informatico potrebbe anche trovare qualcuno che le dirà che la sua malattia magari è determinata da un virus !
Io dico : se lei è stata visitata (cosa impossibile a noi consulenti via internet), le è stata fatta diagnosi (cosa altrettanto impossibile a noi consulenti via internet) le è stata prescritta una terapia (cosa impossibile nonchè deontologicamente scorretta via internet ed inassenza delle due condizioni precedenti)... perchè continua a cercare su internet risposte per domande cui nessuno potrà rispondere in maniera completa, corretta ed esaustiva ? Non potendola visitare non si può effettuare una diagnosi e quindi non si può stabilire la correttezza o meno di una terapia.
Per il resto confermo quanto già detto nel precedente post.
Cordiali saluti
mi perdoni ma se lei continuerà a girare nel mondo informatico potrebbe anche trovare qualcuno che le dirà che la sua malattia magari è determinata da un virus !
Io dico : se lei è stata visitata (cosa impossibile a noi consulenti via internet), le è stata fatta diagnosi (cosa altrettanto impossibile a noi consulenti via internet) le è stata prescritta una terapia (cosa impossibile nonchè deontologicamente scorretta via internet ed inassenza delle due condizioni precedenti)... perchè continua a cercare su internet risposte per domande cui nessuno potrà rispondere in maniera completa, corretta ed esaustiva ? Non potendola visitare non si può effettuare una diagnosi e quindi non si può stabilire la correttezza o meno di una terapia.
Per il resto confermo quanto già detto nel precedente post.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 15 risposte e 12.3k visite dal 27/02/2009.
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Approfondimento su Emorroidi
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