Emorroidi intervento

Buongiorno, avrei urgentemente bisogno di un informazione, 2 settimane fa ho avvertito un dolore incredibilmente forte dopo essere andato al bagno così da finire al pronto soccorso e scoprire che si trattava di un emorroide, che risultava essere prolassata e veramente grande. Dopo 2 settimane di terapia con mesalazina rettale supposte, crema proctolyn per 5 giorni e creme naturali, daflon 500 preso per 5 giorni, devo dire che lemmorroide si è molto rimpicciolita, fa meno male, il dolore lo sento solo all'atto della defecazione, si attenua fino a sparire dopo il lavaggio con acqua tiepida.
Il problema è che non è fisicamente rientrata, si è rimpicciolita, ma pur spingendola non sono mai riuscito a farla rientrare. Sanguinamento veramente poco e non è presente sempre.

La mia domanda è: si tratta di emorroidi di 4 grado semplicemente perché non rientra? È possibile che pur essendo esterna e non rientri possa essere di 2 o 3 grado? Perché ho visto su dei siti come si presenta unemorroide di 4 grado ma non mi sembra per niente il mio caso
Avrei poi un'ulteriore domanda: mio padre le ha sempre avute, una volta esterne non gli sono mai rientrate, tuttavia mi dice che facendo la giusta dieta, e movimento, nel tempo non gli hanno fatto più male, pur rimanendo sempre prolassate all'esterno.

È necessario che io mi debba sottoporre all'intervento di emmorroidectomia, nel caso non riveda mai rientrare questa emorroide?
Ci sono interventi meno invasivi?


Avendo anche una fistola perianale so che probabilmente dovrò fare un intervento per rimuoverla, ma la mia paura è rischiare una situazione di incontinenza aggiungendo a questo anche l'intervento per lemmorroide
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.3k 379
Dalla descrizione sembrerebbe un ematoma perianale, spesso questo viene confuso, da inesperti, con un prolasso emorroidario.
Questo ematoma interessa i vasi venosi che decorrono sul margine anale ed è quella la sua sede e non può essere spinto all'interno come si fa nel prolasso emorroidario.
I tempi di riassorbimento sono lunghi specialmente quando, confuso con una emorroide, non viene prescritta la giusta terapia.
La necessità di una incisione, con mungitura del coagulo,nasce dalla intensità della sintomatologia.
Si decide di asportare le vene è la cute interessata solo quando si verificano delle frequenti recidive.
Il trattamento della sua fistola è un capitolo a parte.
Va visitato per una conferma!
Prego.

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com

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Utente
Utente
Ok la ringrazio per la risposta, comunque passate più di 2 settimane noto che è ancora presente, ora ha più la forma di una pallina, fuoriesce un po di più durante l'evacuazione, per quanto riguarda il dolore dopo l'evacuazione è decisamente diminuito e a volte quasi nullo, schiacciandolo sembra come se una parte rientrasse, e ne rimanesse una piccola fuori. Mi chiedo se è necessaria una operazione chirurgica o magari aspettando tempi più lunghi possa rientrare. Grazie
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.3k 379
Un ematoma perianale richiede tempo per dissolversi. I tempi si allungano in mancanza di una opportuna terapia.
Per una conferma è necessaria una visita.
Prego.
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Utente
Utente
Buongiorno dottore scusi il disturbo, vorrei aggiornarla della situazione, a distanza di questo tempo, non ho più avuto dolore durante e dopo la defecazione, quel presunto ematoma perianale è rimasto esterno, a volte si presenta più gonfio altre meno.
Andando al bagno a volte noto presenza di sangue nelle feci, sono affetto da crohn ma nella prima settimana di settembre sono stato operato per una resezione ileocecale, e mi risultava strano pensare che il sangue fosse causa del crohn, non penso che si sia ripresentato ad un mese dall'operazione. Guardandomi allo specchio ho notato una specie di buchino presente su questo presunto ematoma.
Vorrei chiedere se è possibile che il sangue possa derivare da questo, altrimenti devo ricontattare la gastroenterologa e farglielo presente. Saluti
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Utente
Utente
Aggiungo che comunque successivamente all'intervento per il crohn, a livello intestinale sto molto bene, e a detta della gastroenterologa dopo l'operazione si dovrebbe "spegnere" la malattia per un indeterminato periodo di tempo. Mi risulta difficile pensare che questo sangue sia dovuto al crohn, può darsi che all'interno di questo presunto ematoma si accumuli del sangue che poi viene come spurgato da questo buchino che vedo alla sua superficie?
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.3k 379
Si! È probabile.
Utile una visita diretta per una conferma e per escludere la presenza di una fistola.
Prego.
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Utente
Utente
Ok la ringrazio molto, il buchino che noto potrebbe essere una fistola? Perché comunque è proprio posizionato su quel rigonfiamento dove c'era dubbio fosse emorroide o ematoma. Comunque la ringrazio farò una visita proctologica per valutare il problema
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