Proctite lieve
Buongiorno,
ho 27 anni da due settimane presento strani sintomi che sono fonte di grossa
preoccupazione per me.
Per circa 5/6 giorni ho avuto tracce di sangue piu o meno evidenti sulle feci
e sulla carta igenica, e sensazione di fastidio nell'ano. In questo periodo ho utilizzato proctolyn, su suggerimento del mio medico di famiglia, senza pero riscontrare alcun miglioramento.
Dopo una settimana ho cominciato a prendere il daflon ed ho effettuato un'anoscopa da uno specialista. La visita ha evidenziato una lieve proctite con piccole petecchie, presenza di muco ma non di sangue. Ho quindi prenotato una colonscopia che effettuero giovedi prossimo.
Nella giorni seguenti fino ad oggi non ho piu trovato sangue nelle feci ma
due episodi di diarrea e scariche di muco dopo la defecazione (sforzando un po per la verita).
Anche questi sintomi sembrano in diminuzione ma presento borborigmi a tratti forti (che ho sempre avuto) e lievi dolori addominali.
Quale puo essere la diagnosi, e soprattutto devo stare tranquillo in attesa della colon? Temo, forse irrazionalmente, lo presenza di neoplasia...
Grazie
ho 27 anni da due settimane presento strani sintomi che sono fonte di grossa
preoccupazione per me.
Per circa 5/6 giorni ho avuto tracce di sangue piu o meno evidenti sulle feci
e sulla carta igenica, e sensazione di fastidio nell'ano. In questo periodo ho utilizzato proctolyn, su suggerimento del mio medico di famiglia, senza pero riscontrare alcun miglioramento.
Dopo una settimana ho cominciato a prendere il daflon ed ho effettuato un'anoscopa da uno specialista. La visita ha evidenziato una lieve proctite con piccole petecchie, presenza di muco ma non di sangue. Ho quindi prenotato una colonscopia che effettuero giovedi prossimo.
Nella giorni seguenti fino ad oggi non ho piu trovato sangue nelle feci ma
due episodi di diarrea e scariche di muco dopo la defecazione (sforzando un po per la verita).
Anche questi sintomi sembrano in diminuzione ma presento borborigmi a tratti forti (che ho sempre avuto) e lievi dolori addominali.
Quale puo essere la diagnosi, e soprattutto devo stare tranquillo in attesa della colon? Temo, forse irrazionalmente, lo presenza di neoplasia...
Grazie
[#1]
Gentile signore
i sintomi che lei descrive non depongono esclusivamente per una patologia di tipo neoplastico ma possono far pensare piuttosto ad una forma infiammatoria colica.
Rimaner comunque indispensabile l'esecuzione dell'esame endoscopico.
Cordiali saluti
i sintomi che lei descrive non depongono esclusivamente per una patologia di tipo neoplastico ma possono far pensare piuttosto ad una forma infiammatoria colica.
Rimaner comunque indispensabile l'esecuzione dell'esame endoscopico.
Cordiali saluti
Dr. F. Nardacchione
NB: qualunque sia il consulto la visita medica rimane imprescindibile
[#3]
gentile signore, in relazione alla limitatezza del mezzo che stiamo utilizzando computer-internet, ed al fatto che non siamo di fronte a lei, quello che le ha detto il collega non può che essere l'unica cosa con un senso.
aspettiamo l'esame endoscopico, le auguro che queste sue preoccupazioni rimangano tali e si smontino dopo l'esame endoscopico, negativo per patologia neoplastica.
cordiali saluti
aspettiamo l'esame endoscopico, le auguro che queste sue preoccupazioni rimangano tali e si smontino dopo l'esame endoscopico, negativo per patologia neoplastica.
cordiali saluti
Marco Catani
http://www.marcocatani.it
Il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale
[#5]
Oltre a confermare quanto detto dai colleghi, mi permetto di aggiungere che alla sua eta' la neoplasia maligna del colon per fortuna e' un ' evenienza possible ma rarissima, starei quindi a maggior ragione tranquillo nell' attesa degli esami richiesti. Auguri!
Dottor Andrea Favara
http://www.andreafavara.it
[#7]
Gentile signore
una proctite è uno stato infiammatorio della mucosa di un tratto di intestino esplorabile con un anoscopio. Per poter dire se è localizzata solo li, è estesa a tutto il colon o vi sono altre patologie, bisogna vedere il resto della mucosa in quali condizioni è.
Ed è per questo motivo che lei deve effettuare la colonscopia.
Cordiali saluti
una proctite è uno stato infiammatorio della mucosa di un tratto di intestino esplorabile con un anoscopio. Per poter dire se è localizzata solo li, è estesa a tutto il colon o vi sono altre patologie, bisogna vedere il resto della mucosa in quali condizioni è.
Ed è per questo motivo che lei deve effettuare la colonscopia.
Cordiali saluti
[#8]
Gentile Utente
La proctite è una malattia caratterizzata da infiammazione della mucosa rettale. Quindi è una malattia infiammatoria. A distanza, certo, non possiamo confermare quello che a diagnosticato il suo curante, ma posso dirle che i sintomi da lei riferiti sono compatibili con tale patologia. Per tranquillizzarla vorrei spiegarle che le proctiti aspecifiche ,che sono di gran lunga piu frequenti(circa 90% dei casi) rispetto a quelle specifiche(RCU, M.Crohn), si sviluppano facilmente in seguito a episodi di diarrea, o per fenomeni meccanici(stipsi),o per alterazione del pH fecale ,o abuso di clisteri evacuativi, abuso di medicamenti topici, ecc. La diagnosi, come le hanno spiegato chiaramente i colleghi che mi hanno preceduto, si basa sull’anamnesi, sul quadro endoscopico e sull’esame istologico della mucosa rettale. Quindi la colonscopia è stata chiesta, non per escludere patologie neoplastiche, ma per eseguire un prelievo bioptico e per valutare se la flogosi, oltre ad interessare il retto, si estende piu in alto.
La proctite è una malattia caratterizzata da infiammazione della mucosa rettale. Quindi è una malattia infiammatoria. A distanza, certo, non possiamo confermare quello che a diagnosticato il suo curante, ma posso dirle che i sintomi da lei riferiti sono compatibili con tale patologia. Per tranquillizzarla vorrei spiegarle che le proctiti aspecifiche ,che sono di gran lunga piu frequenti(circa 90% dei casi) rispetto a quelle specifiche(RCU, M.Crohn), si sviluppano facilmente in seguito a episodi di diarrea, o per fenomeni meccanici(stipsi),o per alterazione del pH fecale ,o abuso di clisteri evacuativi, abuso di medicamenti topici, ecc. La diagnosi, come le hanno spiegato chiaramente i colleghi che mi hanno preceduto, si basa sull’anamnesi, sul quadro endoscopico e sull’esame istologico della mucosa rettale. Quindi la colonscopia è stata chiesta, non per escludere patologie neoplastiche, ma per eseguire un prelievo bioptico e per valutare se la flogosi, oltre ad interessare il retto, si estende piu in alto.
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com
[#10]
Gentile signore,
la terapia è corretta e se il suo medico, che la conosce e l'ha potuita seguire meglio di noi, ha effettuato una prescrizione sarebbe meglio seguirla, anche perchè non conosciamo i tempi di attesa per l'esame endoscopico.
Cordiali saluti
la terapia è corretta e se il suo medico, che la conosce e l'ha potuita seguire meglio di noi, ha effettuato una prescrizione sarebbe meglio seguirla, anche perchè non conosciamo i tempi di attesa per l'esame endoscopico.
Cordiali saluti
[#12]
Gentile signore
se la terapia sta dando i suoi frutti ed i sintomi sono scomparsi non mi preoccuperei più di tanto, in attesa dell'esame endoscopico che permetterà di vedere direttamente le condizioni della sua mucosa colica.
Cordiali saluti
se la terapia sta dando i suoi frutti ed i sintomi sono scomparsi non mi preoccuperei più di tanto, in attesa dell'esame endoscopico che permetterà di vedere direttamente le condizioni della sua mucosa colica.
Cordiali saluti
[#13]
Utente
Buongiorno,
sono al quinto giorno di Asacol e tutto sembra andare per il meglio. Il mio medico mi dice di concludere la terapia e se al termine (ancora una decina di giorni) i sintomi dovessero ripresentarsi, solo allora la colonscopia diventerebbe necessaria perche l'infiammazione potrebbe essere cronica e non occasionale. Siete d'accordo con questa ipotesi?
sono al quinto giorno di Asacol e tutto sembra andare per il meglio. Il mio medico mi dice di concludere la terapia e se al termine (ancora una decina di giorni) i sintomi dovessero ripresentarsi, solo allora la colonscopia diventerebbe necessaria perche l'infiammazione potrebbe essere cronica e non occasionale. Siete d'accordo con questa ipotesi?
[#14]
Gentile signore,
sono contento che sia riuscito a risolvere i suoi problemi con la terapia prescrittale dal suo medico curante. Tuttavia a distanza di alcune settimane dall'interruzione della stessa personalmente consiglierei di effettuare comunque un esame endoscopico al fine di effettuare una diagnosi di certezza e non solo di supposizione. Consideri tuttavia che questa è una opinione personale, effettuata da dietro un computer, mentre il suo medico, la conosce ed avendo avuto la possibilità di visitarla, sicuramente è in grado di consigliarla nel modo più opportuno, con cognizione di causa.
Cordiali saluti
sono contento che sia riuscito a risolvere i suoi problemi con la terapia prescrittale dal suo medico curante. Tuttavia a distanza di alcune settimane dall'interruzione della stessa personalmente consiglierei di effettuare comunque un esame endoscopico al fine di effettuare una diagnosi di certezza e non solo di supposizione. Consideri tuttavia che questa è una opinione personale, effettuata da dietro un computer, mentre il suo medico, la conosce ed avendo avuto la possibilità di visitarla, sicuramente è in grado di consigliarla nel modo più opportuno, con cognizione di causa.
Cordiali saluti
[#15]
Gentile Utente
La proctite, come le ho già spiegato, è una infiammazione della mucosa rettale. Tale diagnosi fatta dallo specialista coloproctologo richiederebbe, come controllo, una ulteriore visita specialistica. In tale occasione, mediante la stessa proctoscpia che ha portato alla diagnosi, si potrà controllare l'aspetto della mucosa rettale ed i reali effetti della terapia. Solo dopo questa potrei condividere il consiglio del suo medico curante. L'alternativa rimane l'esame colonscopico a breve distanza, come consigliatole anche dal collega Nardacchione.
La proctite, come le ho già spiegato, è una infiammazione della mucosa rettale. Tale diagnosi fatta dallo specialista coloproctologo richiederebbe, come controllo, una ulteriore visita specialistica. In tale occasione, mediante la stessa proctoscpia che ha portato alla diagnosi, si potrà controllare l'aspetto della mucosa rettale ed i reali effetti della terapia. Solo dopo questa potrei condividere il consiglio del suo medico curante. L'alternativa rimane l'esame colonscopico a breve distanza, come consigliatole anche dal collega Nardacchione.
[#19]
Utente
Mi spiego meglio, ho capito leggendo su internet, dal mio medico e dai vostri consulti di cosa si tratta quando si parla di malattie infiammatorie del colon. Ho capito che possono essere di diversa origine (Crohn, RCU, aspecifiche) e variabile intensità. Ho capito che la proctite è un'infiammazione del retto terminale e che potrebbe avere una delle suddette origini.
La mia paura è che tutto questo che mi sta succedendo non sia dovuto ad una malattia infiammatoria. Vorrei soltanto rassicurazioni in merito, se ci sono ovviamente..
La mia paura è che tutto questo che mi sta succedendo non sia dovuto ad una malattia infiammatoria. Vorrei soltanto rassicurazioni in merito, se ci sono ovviamente..
[#20]
Gentile signore,
la sua giovane età ed il quadro clinico che descrive fanno pensare, o ad una proctite, come giustamente detto dal dr. D'oriano, o ad una malattia infiammatoria intestinale. Non ad altro !
Rimane comunque necessaria una visione endoscopica della mucosa per effettuare una diagnosi di certezza.
Eviti di agitarsi anche perchè al momento non c'è motivo.
Cordiali saluti
la sua giovane età ed il quadro clinico che descrive fanno pensare, o ad una proctite, come giustamente detto dal dr. D'oriano, o ad una malattia infiammatoria intestinale. Non ad altro !
Rimane comunque necessaria una visione endoscopica della mucosa per effettuare una diagnosi di certezza.
Eviti di agitarsi anche perchè al momento non c'è motivo.
Cordiali saluti
[#21]
Gentile Utente
La diarrea cronica, spesso, è il primo segno di flogosi intestinale cronica, ma solo dopo alcuni accertamenti, tra questi la colonscopia, è possibile stabilire un collegamento.
La diarrea cronica, spesso, è il primo segno di flogosi intestinale cronica, ma solo dopo alcuni accertamenti, tra questi la colonscopia, è possibile stabilire un collegamento.
[#22]
Utente
Buongiorno,
vi riporto i risultati della colonsopia effettuata stamattina:
COLON lo strumento viene introdotto per via anale fino a livello del cieco. I tratti colici esplorati, ove liberi da residui fecali, risultano regolari per morfologia e disegno mucoso.
CANALE ANALE emorroidi. Flogosi del canale anale
CONCLUSIONI Emorroidi di I grado. Flogosi del canale anale.
Biopsie NO Esame istologico NO
Il medico ha aggiunto che ha preferito non effettuare biopsie random visto che non c'erano aree flogotiche.
E nel caso di eventuali sviluppi effettuare un endoscopia limitata al solo retto.
Proposta terapeutica?
Il medico di base dice di sospendere tutto e verificare
l'andamento della situazione. Il proctologo che mi aveva fatto l'anoscopia eviterei di contattarlo visto che non aveva neanche trovato le emorrodi. Voi cosa consigliate?
Grazie
Ah, dimenticamo che sono finalmente tranquillo e rilassato
vi riporto i risultati della colonsopia effettuata stamattina:
COLON lo strumento viene introdotto per via anale fino a livello del cieco. I tratti colici esplorati, ove liberi da residui fecali, risultano regolari per morfologia e disegno mucoso.
CANALE ANALE emorroidi. Flogosi del canale anale
CONCLUSIONI Emorroidi di I grado. Flogosi del canale anale.
Biopsie NO Esame istologico NO
Il medico ha aggiunto che ha preferito non effettuare biopsie random visto che non c'erano aree flogotiche.
E nel caso di eventuali sviluppi effettuare un endoscopia limitata al solo retto.
Proposta terapeutica?
Il medico di base dice di sospendere tutto e verificare
l'andamento della situazione. Il proctologo che mi aveva fatto l'anoscopia eviterei di contattarlo visto che non aveva neanche trovato le emorrodi. Voi cosa consigliate?
Grazie
Ah, dimenticamo che sono finalmente tranquillo e rilassato
[#23]
gentile signore,
ha ragione e mi auguro continui la sua tranquillità, le consiglierei, di continuare a seguire ed attenersi alle indicazioni ed ai consigli del suo medico curante che ha dato prova di senso clinico ed equilibrio, non è facile trovare persone così.
cordiali saluti
ha ragione e mi auguro continui la sua tranquillità, le consiglierei, di continuare a seguire ed attenersi alle indicazioni ed ai consigli del suo medico curante che ha dato prova di senso clinico ed equilibrio, non è facile trovare persone così.
cordiali saluti
[#25]
Utente
Buongiorno ho ritirato le analisi del sangue fatte proprio nei giorni di perdite di sangue, sembra tutto ok tranne alcuni valori, che non capisco, delle piastrine un po alti, sono dovute proprio all'emorraggia in corso?
GLOBULI BIANCHI 5,7 x 10^3 ul (4,8 - 10,8)
Neutrofili 52,9% (42,2 - 75,2)
Linfociti 36,7% (20,0 - 51,0)
Monociti 8,0% (2,5 - 12,5)
Eosinofili 2,1% (0,0 - 10,0)
Basofili 0,3% (0,0 - 0,8)
N R B C 0,0% (0,0 - 0,2)
Neutrofili 3,0 x 10^3 ul (1,4 - 6,5)
Linfociti 2,1 x 10^3 ul (1,2 - 3,4)
Monociti 0,5 x 10^3 ul (0,18 - 1,35)
Eosinofili 0,1 x 10^3 ul (0,0 - 0,7)
Basofili 0,0 x 10^3 ul 0,0 - 0,2
N R B C 0,0 x 10^3 ul
GLOBULI ROSSI 5,20 x 10^6 ul (4,7 - 6,1)
EMOGLOBINA 15,5 g/dl (14,0 - 18,0)
EMATOCRITO 47% (42 - 52)
MCV 90,5 fl (81 - 99)
M C H 29,8 pg (27 - 31)
M C H C 32,9g/dl (33 - 37) *
RDW 12,7% (11,5 - 14,5)
PIASTRINE 187 x 10^3 ul (130 - 400)
PCT 0,200% (0,190 - 0,36)
MPV 10,9 fl (7,4 - 10,4) *
PDW 17,6% (15,5 - 17,1) *
GLOBULI BIANCHI 5,7 x 10^3 ul (4,8 - 10,8)
Neutrofili 52,9% (42,2 - 75,2)
Linfociti 36,7% (20,0 - 51,0)
Monociti 8,0% (2,5 - 12,5)
Eosinofili 2,1% (0,0 - 10,0)
Basofili 0,3% (0,0 - 0,8)
N R B C 0,0% (0,0 - 0,2)
Neutrofili 3,0 x 10^3 ul (1,4 - 6,5)
Linfociti 2,1 x 10^3 ul (1,2 - 3,4)
Monociti 0,5 x 10^3 ul (0,18 - 1,35)
Eosinofili 0,1 x 10^3 ul (0,0 - 0,7)
Basofili 0,0 x 10^3 ul 0,0 - 0,2
N R B C 0,0 x 10^3 ul
GLOBULI ROSSI 5,20 x 10^6 ul (4,7 - 6,1)
EMOGLOBINA 15,5 g/dl (14,0 - 18,0)
EMATOCRITO 47% (42 - 52)
MCV 90,5 fl (81 - 99)
M C H 29,8 pg (27 - 31)
M C H C 32,9g/dl (33 - 37) *
RDW 12,7% (11,5 - 14,5)
PIASTRINE 187 x 10^3 ul (130 - 400)
PCT 0,200% (0,190 - 0,36)
MPV 10,9 fl (7,4 - 10,4) *
PDW 17,6% (15,5 - 17,1) *
[#26]
Gentile signore,
gli esami eseguiti non mostrano alterazioni significative o preoccupanti. I valori alterati a cui lei fa riferimento rientrano nelle oscillazioni fisiologiche di ogni individuo e non destano preoccupazione.
MPV (Volume piastriniico medio) e PDW (Indice di distribuzione piastrinica) non hanno importanza in assenza di variazione del numero di piastrine.
La Concentrazione emoglobinica corpuscolare media (MCHC) indica se i globuli rossi a seconda della loro grandezza contengono poca o molta emoglobina; visti i valori prossimi ai valori minimi ripeterei l'esame tra qualche tempo senza alcuna preoccupazione
Cordiali saluti
gli esami eseguiti non mostrano alterazioni significative o preoccupanti. I valori alterati a cui lei fa riferimento rientrano nelle oscillazioni fisiologiche di ogni individuo e non destano preoccupazione.
MPV (Volume piastriniico medio) e PDW (Indice di distribuzione piastrinica) non hanno importanza in assenza di variazione del numero di piastrine.
La Concentrazione emoglobinica corpuscolare media (MCHC) indica se i globuli rossi a seconda della loro grandezza contengono poca o molta emoglobina; visti i valori prossimi ai valori minimi ripeterei l'esame tra qualche tempo senza alcuna preoccupazione
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 26 risposte e 41.7k visite dal 24/02/2009.
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