Prolasso e intussuscezione ampolla anale
Gentili dottori, ho 54 anni é da circa sei mesi che soffro a causa di un grande senso di peso e bruciore anorettale presentatosi improvvisamente in seguito ad una evacuazione voluminosa e dopo intervento di isteroscopia. Ho eseguito diverse visite proctologiche di cui una riporta dall'anoscopia quanto segue:
Agevole introduzione dello strumento fino a 15 cm dal margine anocutaneo. Presenza al di sopra della linea dentata, per tutta la circonferenza, di notevole lassita' della mucosa che pare ostruire il lume dello strumento e nettamente trazionabile; presenza di noduli emorroidari di II grado avanzato, rettocele e perineo discendente. Eseguo defecografia rx dove risulta
Protrusione del tratto distale della parete anteriore con caratteri di grosso rettocele di 6,5; dopo la fase defecografica una notevole quantità di bario ristagna nel lume del rettocele che riduce di poco le sue dimensioni.
Mobilità abnorme: la giunzione retto anale supera di sette centimetri la linea di riferimento bi-ischiatica e si nota l'invaginazione retto anale distale. In fase defecografica anche il sigma scivola in basso ma non raggiunge la stessa linea. Poi ci sono le misurazioni. A tratti sento gonfiare e tirare la parte sinistra discendente del colon. HO anche un cistocele di primo grado. Che mi consigliate? Faccio dieta, riabilitazione del pavimento pelvico e prendo integratori vari come psillium .Ho sudorazione continua. Quando sto per tanto tempo in posizione ortostatica noto le emorroidi fuoriuscire in maniera particolare .Sto malissimo
Agevole introduzione dello strumento fino a 15 cm dal margine anocutaneo. Presenza al di sopra della linea dentata, per tutta la circonferenza, di notevole lassita' della mucosa che pare ostruire il lume dello strumento e nettamente trazionabile; presenza di noduli emorroidari di II grado avanzato, rettocele e perineo discendente. Eseguo defecografia rx dove risulta
Protrusione del tratto distale della parete anteriore con caratteri di grosso rettocele di 6,5; dopo la fase defecografica una notevole quantità di bario ristagna nel lume del rettocele che riduce di poco le sue dimensioni.
Mobilità abnorme: la giunzione retto anale supera di sette centimetri la linea di riferimento bi-ischiatica e si nota l'invaginazione retto anale distale. In fase defecografica anche il sigma scivola in basso ma non raggiunge la stessa linea. Poi ci sono le misurazioni. A tratti sento gonfiare e tirare la parte sinistra discendente del colon. HO anche un cistocele di primo grado. Che mi consigliate? Faccio dieta, riabilitazione del pavimento pelvico e prendo integratori vari come psillium .Ho sudorazione continua. Quando sto per tanto tempo in posizione ortostatica noto le emorroidi fuoriuscire in maniera particolare .Sto malissimo
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Consideri una terapia chirurgica.Ne parli con il proctologo che la segue. Prego.
Dottor Andrea Favara
http://www.andreafavara.it
[#2]
Utente
La terapia chirurgica non è molto consigliata visto che c'è un perineo discendente ed una sospetta neuropatia da stiramento dei nervi pudendi. Mi è diventato impossibile andare in bagno ed anche la vescica comincia a non svuotarsi completamente. Cosa posso fare? Sono davvero disperata!!!
È mai possibile che un parto possa rovinare in tal modo il pavimento pelvico? Che soluzioni estreme ci possono essere? Faccio irrigazioni rettali per andare avanti ma non mi svuoto bene e poi non credo possa continuare a lungo così! Dovrò mettere un catetere vescicale o a intermittenza?
Grazie per i consigli che vorrete darmi
È mai possibile che un parto possa rovinare in tal modo il pavimento pelvico? Che soluzioni estreme ci possono essere? Faccio irrigazioni rettali per andare avanti ma non mi svuoto bene e poi non credo possa continuare a lungo così! Dovrò mettere un catetere vescicale o a intermittenza?
Grazie per i consigli che vorrete darmi
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.2k visite dal 15/07/2019.
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