Alternati però a stipsi
Gentile dottore,
sono un ragazzo di 20 anni, stitico sin da bambino. Ho sempre avuto dunque periodi in cui evacuavo con facilità e altri più difficili( evacuazioni irregolari, con feci dure, a palline). Voglio precisare che la mia stipsi,(oltre che avere a volte assenza di stimolo o difficoltà nell'evacuare un normale volume di feci), mi comporta sempre la sensazione di non evacuare del tutto, cioè anche quando svuoto il retto mi rimane sempre un senso di dolenza al sigma (dolore che ho praticamente sempre, da qualche anno)e che quindi io attribuisco a un colon "intasato", non del tutto libero. Andai sotto consiglio dell'urologo(consultato per infezioni alle vie genitali) da un proctologo, il quale mi fece una rettoscopia, con esito fortunatamente negativo, e mi disse semplicemente che la mia era stipsi e andava trattata con la dieta e, nel caso, aiutata con farmaci. Improvvisamente sono ora circa 2 mesi che ho cominciato a soffrire di colite, con attacchi diarroici preceduti/accompagnati da mal di pancia, alternati però a stipsi. Per alternanza intendo che magari un giorno ho dolore e un paio di scariche, e il giorno seguente stitichezza e difficoltà ad evacuare. Il medico mi ha detto essere un tipico quadro da colon irritabile e non sicuramente da infezione intestinale, che mi avrebbe dato ben altri sintomi e non soprattutto "l'alternanza" e mi ha prescritto così infloran (a detta sua i più forti fermenti lattici attualmente in commercio) e debridat. La terapia sembrava inizialmente sortire qualche effetto benefico (eccetto il debridat che ho avvertito del tutto inutile e efficace) ma poi è ripeggiorata la colite. Ho assunto allora Debrum, che in quanto anti-colitico in associazione a un lieve psicolettico, mi avrebbe così "calmato" e risolto il problema. Neanche questo farmaco ha però dato alcun effetto. Il problema sembra da alcuni giorni che stia naturalmente risolvendosi, seppure io continuo ad avere (per fortuna in misura minore)fastidi quali stipsi, senso di aria nella pancia, improvviso mal di pancia ed emissione di feci dal colore normale ma piuttosto molli, prive di volume e direi "frastagliate" d'aspetto, oltre che particolarmente maleodoranti, per non parlare del solito fastidio da "intasamento" al sigma. La mia domanda è dunque come posso guarire per bene da questa colite, ed avere qualche consiglio in più su come trattare la stipsi cronica e se magari fare ulteriori indagini diagnostiche.
Grazie per la cortese attenzione, distinti saluti.
sono un ragazzo di 20 anni, stitico sin da bambino. Ho sempre avuto dunque periodi in cui evacuavo con facilità e altri più difficili( evacuazioni irregolari, con feci dure, a palline). Voglio precisare che la mia stipsi,(oltre che avere a volte assenza di stimolo o difficoltà nell'evacuare un normale volume di feci), mi comporta sempre la sensazione di non evacuare del tutto, cioè anche quando svuoto il retto mi rimane sempre un senso di dolenza al sigma (dolore che ho praticamente sempre, da qualche anno)e che quindi io attribuisco a un colon "intasato", non del tutto libero. Andai sotto consiglio dell'urologo(consultato per infezioni alle vie genitali) da un proctologo, il quale mi fece una rettoscopia, con esito fortunatamente negativo, e mi disse semplicemente che la mia era stipsi e andava trattata con la dieta e, nel caso, aiutata con farmaci. Improvvisamente sono ora circa 2 mesi che ho cominciato a soffrire di colite, con attacchi diarroici preceduti/accompagnati da mal di pancia, alternati però a stipsi. Per alternanza intendo che magari un giorno ho dolore e un paio di scariche, e il giorno seguente stitichezza e difficoltà ad evacuare. Il medico mi ha detto essere un tipico quadro da colon irritabile e non sicuramente da infezione intestinale, che mi avrebbe dato ben altri sintomi e non soprattutto "l'alternanza" e mi ha prescritto così infloran (a detta sua i più forti fermenti lattici attualmente in commercio) e debridat. La terapia sembrava inizialmente sortire qualche effetto benefico (eccetto il debridat che ho avvertito del tutto inutile e efficace) ma poi è ripeggiorata la colite. Ho assunto allora Debrum, che in quanto anti-colitico in associazione a un lieve psicolettico, mi avrebbe così "calmato" e risolto il problema. Neanche questo farmaco ha però dato alcun effetto. Il problema sembra da alcuni giorni che stia naturalmente risolvendosi, seppure io continuo ad avere (per fortuna in misura minore)fastidi quali stipsi, senso di aria nella pancia, improvviso mal di pancia ed emissione di feci dal colore normale ma piuttosto molli, prive di volume e direi "frastagliate" d'aspetto, oltre che particolarmente maleodoranti, per non parlare del solito fastidio da "intasamento" al sigma. La mia domanda è dunque come posso guarire per bene da questa colite, ed avere qualche consiglio in più su come trattare la stipsi cronica e se magari fare ulteriori indagini diagnostiche.
Grazie per la cortese attenzione, distinti saluti.
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Gentile signore,
la prima cosa che le consiglierei è di avere maggiore calma ed effettuare una visita medica dal suo curante per decidere con lui cosa sia meglio fare. La via telematica purtroppo ancora non consente di effettuare visite mediche, senza le quali ogni consiglio terapeutico deve rimanere teorico ed indicativo.
Il quadro clinico che lei descrive può far pensare, come già detto, ad una sindrome del colon irritabile il che giustificherebbe l'alternarsi delle evacuazioni ed il senso di mancato svuotamento. A tal proposito le allego il link di un interessante articolo pubblicato sul nostro sito dal dr. Piazza in merito.
https://www.medicitalia.it/minforma/colonproctologia/
Qualora, dopo una visita medica il sospetto fosse confermato, bisogna tener presente che, oltre ad una corretta alimentazione ed ai farmaci specifici, bisognerà ricorrere ad un maggior controllo dello stato emotivo che incide considerevolmente sulla peristalsi.
Si consigli quindi con il suo medico curante e poi, se vuole, ci tenga informati.
Cordiali saluti
la prima cosa che le consiglierei è di avere maggiore calma ed effettuare una visita medica dal suo curante per decidere con lui cosa sia meglio fare. La via telematica purtroppo ancora non consente di effettuare visite mediche, senza le quali ogni consiglio terapeutico deve rimanere teorico ed indicativo.
Il quadro clinico che lei descrive può far pensare, come già detto, ad una sindrome del colon irritabile il che giustificherebbe l'alternarsi delle evacuazioni ed il senso di mancato svuotamento. A tal proposito le allego il link di un interessante articolo pubblicato sul nostro sito dal dr. Piazza in merito.
https://www.medicitalia.it/minforma/colonproctologia/
Qualora, dopo una visita medica il sospetto fosse confermato, bisogna tener presente che, oltre ad una corretta alimentazione ed ai farmaci specifici, bisognerà ricorrere ad un maggior controllo dello stato emotivo che incide considerevolmente sulla peristalsi.
Si consigli quindi con il suo medico curante e poi, se vuole, ci tenga informati.
Cordiali saluti
Dr. F. Nardacchione
NB: qualunque sia il consulto la visita medica rimane imprescindibile
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.6k visite dal 16/02/2009.
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Approfondimento su Colon irritabile
Il colon irritabile (o sindrome dell'intestino irritabile) è un disturbo funzionale che provoca dolore addominale, stipsi, diarrea, meteorismo: cause, cure e rimedi.