Neoformazione rettale
Gentili dottori
Vi scrivo perché da oggi ho un pensiero che mi angoscia. Sono una donna di 43 anni, con una salute discreta, sono un soggetto ansioso, motivo per cui da anni faccio uso si alprazolam quotidianamente. Nei periodi di stress fisico, ma soprattutto emotivo, somatizzo molto a livello gastrointestinale, con stipsi, meteorismo, bruciori di stomaco, gastrite cronica ed helycobacter pilory, reflusso, disturbi che mi costringono all'uso quotidiano di gastroprotettori e antiacidi. Da marzo, periodo In cui per via di un concorso ho subito uno stress,ho problemi saltuari durante la defecazione, che avverto come incompleta.Negli ultimi tempi ,dopo sforzo eccessivo ho provato anche senso di peso nella zona anale e vaginale. Per tale ragione, avendo sofferto in passato di emorroidi e stenosi anale, oggi mi sono sottoposta a visita proctologica. A parte una piccola ragade, il proctologo mi segnala una neoformazione di consistenza dura. Vuole vederci meglio e pertanto mi sottopone ad ecografia transrettale, per capire, a suo dire, se tale neoformazione è all'interno della mucosa rettale o al di fuori, credo organi circostanti. L'ecografia non evidenzia formazioni all'interno della mucosa rettale ma un'ombra, verosimilmente un ispessimento, nella zona subito sopra. Viene interpellata la ginecologa che non rileva nulla a carico dell'utero, ovviamente con la sola visita, senza ecostransvaginale, il pap test eseguito a febbraio è negativo. Il proctologo non riuscendo a completare la diagnosi, prescrive una rettoscopia, la quale, benché da un lato mi salvaguardi, dall'altro mi getta nella piu totale angoscia. Mi chiedo e vi chiedo: ho letto che il cancro rettale è possibile già diagnosticarlo con la sola visita e anche con l'ecografia. Come mai sussistono ancora dubbi? Ho il timore che il medico, vedendomi ansiosa, abbia indorato un po' la pillola. Sono nell'angoscia più totale. Aspetto vostri lumi. Saluti
Vi scrivo perché da oggi ho un pensiero che mi angoscia. Sono una donna di 43 anni, con una salute discreta, sono un soggetto ansioso, motivo per cui da anni faccio uso si alprazolam quotidianamente. Nei periodi di stress fisico, ma soprattutto emotivo, somatizzo molto a livello gastrointestinale, con stipsi, meteorismo, bruciori di stomaco, gastrite cronica ed helycobacter pilory, reflusso, disturbi che mi costringono all'uso quotidiano di gastroprotettori e antiacidi. Da marzo, periodo In cui per via di un concorso ho subito uno stress,ho problemi saltuari durante la defecazione, che avverto come incompleta.Negli ultimi tempi ,dopo sforzo eccessivo ho provato anche senso di peso nella zona anale e vaginale. Per tale ragione, avendo sofferto in passato di emorroidi e stenosi anale, oggi mi sono sottoposta a visita proctologica. A parte una piccola ragade, il proctologo mi segnala una neoformazione di consistenza dura. Vuole vederci meglio e pertanto mi sottopone ad ecografia transrettale, per capire, a suo dire, se tale neoformazione è all'interno della mucosa rettale o al di fuori, credo organi circostanti. L'ecografia non evidenzia formazioni all'interno della mucosa rettale ma un'ombra, verosimilmente un ispessimento, nella zona subito sopra. Viene interpellata la ginecologa che non rileva nulla a carico dell'utero, ovviamente con la sola visita, senza ecostransvaginale, il pap test eseguito a febbraio è negativo. Il proctologo non riuscendo a completare la diagnosi, prescrive una rettoscopia, la quale, benché da un lato mi salvaguardi, dall'altro mi getta nella piu totale angoscia. Mi chiedo e vi chiedo: ho letto che il cancro rettale è possibile già diagnosticarlo con la sola visita e anche con l'ecografia. Come mai sussistono ancora dubbi? Ho il timore che il medico, vedendomi ansiosa, abbia indorato un po' la pillola. Sono nell'angoscia più totale. Aspetto vostri lumi. Saluti
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Non mi sembra si sospetti un cancro. Eseguirei gli accertamenti richiesti con tranquillita' . Prego.
Dottor Andrea Favara
http://www.andreafavara.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 935 visite dal 29/05/2019.
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