Rischio anemia da sanguinamento emorrodi
Buongiorno,
ho emorroidi interne prolassate di III grado (certificate da visita proctologica con anorettoscopia), probabilmente provocate o favorite dall’irregolarità intestinale che ho da moltissimi anni e non riesco a regolarizzare (negli ultimi anni bevo più acqua, ma il risultato è che la stipsi è diminuita ma sono aumentati gli episodi di lieve diarrea con i tipici dolori addominali).
Da quasi 30 anni queste emorroidi non mi danno che un fastidio minimo ad eccezione della presenza di rettorragia da qualche anno, che avviene saltuariamente ma in alcuni periodi (tipicamente in primavera negli ultimi due anni) si ripete sistematicamente ad ogni evacuazione anche per alcune settimane, perciò vorrei fare qualche domanda:
1. So che il sanguinamento ripetuto può portare ad anemia, ma è un rischio davvero probabile per un uomo per il resto sano e sportivo (per ora ho valori normali di globuli rossi, ematocrito, ecc.), anche se avviene per periodi limitati, oppure è un’eventualità remota possibile solo per tempi molto lunghi di sanguinamento? È possibile quantificare?
2. Esiste un rischio che il sanguinamento non si arresti spontaneamente dopo un’evacuazione e diventi difficile da gestire? Dovesse succedere, come fare per arrestarla?
3. Le cure farmacologiche con Daflon o similari possono essere effettivamente di aiuto e sono sempre efficaci nel ridurre il sanguinamento?
ho emorroidi interne prolassate di III grado (certificate da visita proctologica con anorettoscopia), probabilmente provocate o favorite dall’irregolarità intestinale che ho da moltissimi anni e non riesco a regolarizzare (negli ultimi anni bevo più acqua, ma il risultato è che la stipsi è diminuita ma sono aumentati gli episodi di lieve diarrea con i tipici dolori addominali).
Da quasi 30 anni queste emorroidi non mi danno che un fastidio minimo ad eccezione della presenza di rettorragia da qualche anno, che avviene saltuariamente ma in alcuni periodi (tipicamente in primavera negli ultimi due anni) si ripete sistematicamente ad ogni evacuazione anche per alcune settimane, perciò vorrei fare qualche domanda:
1. So che il sanguinamento ripetuto può portare ad anemia, ma è un rischio davvero probabile per un uomo per il resto sano e sportivo (per ora ho valori normali di globuli rossi, ematocrito, ecc.), anche se avviene per periodi limitati, oppure è un’eventualità remota possibile solo per tempi molto lunghi di sanguinamento? È possibile quantificare?
2. Esiste un rischio che il sanguinamento non si arresti spontaneamente dopo un’evacuazione e diventi difficile da gestire? Dovesse succedere, come fare per arrestarla?
3. Le cure farmacologiche con Daflon o similari possono essere effettivamente di aiuto e sono sempre efficaci nel ridurre il sanguinamento?
[#1]
E' possible e puo' verificarlo facendo un esame del sangue.
Si ma improbabile.
Si, non sempre ma spesso efficaci e sicuramente utili.
Prego.
Si ma improbabile.
Si, non sempre ma spesso efficaci e sicuramente utili.
Prego.
Dottor Andrea Favara
http://www.andreafavara.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3k visite dal 21/05/2019.
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