Prolasso rettale interno
Gentile dottore, ho 69 anni e da più di ventanni soffro di stitichezza che, nell'ultimo triennio, è diventata stipsi severa.
Da sempre ho un'alimentazione ricca di frutta e verdura, e, naturalmente, ho fatto uso di lassativi, principalmente a base di erbe e fibre, supposte di glicerolo, oltre che di farmaci per la motilità intestinale (su prescrizione medica del curante o del gastroenterologo), senza risultati apprezzabili. Ho assenza di stimolo e difficoltà nell'evacuazione con senso di ostruzione, defecazione frazionata, sensazione di svuotamento incompleto e, ultimamente, necessità di manovre manuali per lo svuotamento dell'ampolla rettale. Tre anni fa ho eseguito una colonscopia con rilevamento di melanosi colica ma per il resto negativa. Recentemente, ho palpato all'interno dell'ano una piccola formazione dura che mi ha messo in allarme, e sono andato a visita da uno specialista proctologo. Questo è il referto:
"Tono sfinteriale basale ridotto. Significativo perineo discendente. Contrazione volontaria sufficiente per la continenza. L'esplorazione digito ano rettale è agevole e non suscita dolore. Mucosa rettale soffice e scorrevole sui piani profondi. Si percepisce cilindro di invaginazione.
In corrispondenza della parete posteriore del canale anale si apprezza piccolo nodulo di pochi mm di diametro di consistenza dura, a superficie liscia, non dolente alla digito pressione.
Anoscopia: Abbondante prolasso rettale interno. Sospetta presenza di intussuscezione. Presenza di piccola emmorroide trombosata del plesso sottodermico delle dimensioni di una lenticchia, a superficie liscia, di colorito bluastro.
Si consiglia Defecografia per la definizione obiettiva del prolasso rettale interno.
Per ottenere un miglioramento significativo della sintomatologia da defecazione ostruita si consiglia intervento di Prolassectomia per via transanale (STARR)
Da sempre ho un'alimentazione ricca di frutta e verdura, e, naturalmente, ho fatto uso di lassativi, principalmente a base di erbe e fibre, supposte di glicerolo, oltre che di farmaci per la motilità intestinale (su prescrizione medica del curante o del gastroenterologo), senza risultati apprezzabili. Ho assenza di stimolo e difficoltà nell'evacuazione con senso di ostruzione, defecazione frazionata, sensazione di svuotamento incompleto e, ultimamente, necessità di manovre manuali per lo svuotamento dell'ampolla rettale. Tre anni fa ho eseguito una colonscopia con rilevamento di melanosi colica ma per il resto negativa. Recentemente, ho palpato all'interno dell'ano una piccola formazione dura che mi ha messo in allarme, e sono andato a visita da uno specialista proctologo. Questo è il referto:
"Tono sfinteriale basale ridotto. Significativo perineo discendente. Contrazione volontaria sufficiente per la continenza. L'esplorazione digito ano rettale è agevole e non suscita dolore. Mucosa rettale soffice e scorrevole sui piani profondi. Si percepisce cilindro di invaginazione.
In corrispondenza della parete posteriore del canale anale si apprezza piccolo nodulo di pochi mm di diametro di consistenza dura, a superficie liscia, non dolente alla digito pressione.
Anoscopia: Abbondante prolasso rettale interno. Sospetta presenza di intussuscezione. Presenza di piccola emmorroide trombosata del plesso sottodermico delle dimensioni di una lenticchia, a superficie liscia, di colorito bluastro.
Si consiglia Defecografia per la definizione obiettiva del prolasso rettale interno.
Per ottenere un miglioramento significativo della sintomatologia da defecazione ostruita si consiglia intervento di Prolassectomia per via transanale (STARR)
[#1]
Bene!
La domanda?
La domanda?
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com
[#2]
Utente
Gentile dottore mi scuso per il disguido.
Con riferimento alla mia richiesta di consulto, desideravo un suo parere sulla visita a cui mi sono sottoposto e sulla conseguente diagnosi. In particolare, se ritiene l'intervento chirurgico indispensabile, la sua eventuale difficoltà e la possibilità di ottenere un miglioramento della mia ostinata stipsi che mi crea anche un notevole disagio psicologico e un costante stato d'ansia.
Un saluto ed un grazie anticipato.
Con riferimento alla mia richiesta di consulto, desideravo un suo parere sulla visita a cui mi sono sottoposto e sulla conseguente diagnosi. In particolare, se ritiene l'intervento chirurgico indispensabile, la sua eventuale difficoltà e la possibilità di ottenere un miglioramento della mia ostinata stipsi che mi crea anche un notevole disagio psicologico e un costante stato d'ansia.
Un saluto ed un grazie anticipato.
[#3]
Il programma terapeutico(STARR), se la defecografia confermerà quanto è stato descritto, è condivisibile.
Se lo desidera mi tenga informato sul risultato della defecografia.
Prego.
Se lo desidera mi tenga informato sul risultato della defecografia.
Prego.
[#5]
Utente
Gentile dott. G. D'Oriano, relativamente al mio 1 consulto del 14-03-19, le invio il referto della defecografia eseguita in data 9-04-19.
"L'esame è stato eseguito nelle seguenti fasi: grande riempimento in posizione assisa, in contrazione volontaria, sotto ponzamento,in fase di defecazione ed a fine defecazione sotto torchio addominale e a riposo.
Sia a riposo che nelle manovre da sforzo non si è verificata perdita involontaria del m.d.c.
In fase di contrazione volontaria la risalita del pavimento pelvico e l'impronta del muscolo pubo-rettale sono normalmente evidenti.
La fase della defecazione è iniziata prontamente dopo la richiesta dell'operatore ed è proseguita normalmente con evidenza di un marcato prolasso intra-anale della mucosa.
Il rilasciamento del muscolo pubo-rettale avviene regolarmente.
La variazione dell'angolo ano-rettale fra la condizione di riposo ed il vuotamento è nei valori medi.
Conclusioni. Prolasso mucoso".
Le chiedo: quali sono le difficoltà dell'intervento di prolassectomia (metodo STARR) al quale dovrei sottopormi?
Dopo l'intervento, quali probabilità di miglioramento della mia cronica e ostinata stipsi?
A quali conseguenze potrei andare incontro se rimandassi, o additittura non mi sottoponessi all'intervento?
Le sarei grato se potesse chiarirmi questi dubbi.
Un saluto ed un grazie anticipato.
"L'esame è stato eseguito nelle seguenti fasi: grande riempimento in posizione assisa, in contrazione volontaria, sotto ponzamento,in fase di defecazione ed a fine defecazione sotto torchio addominale e a riposo.
Sia a riposo che nelle manovre da sforzo non si è verificata perdita involontaria del m.d.c.
In fase di contrazione volontaria la risalita del pavimento pelvico e l'impronta del muscolo pubo-rettale sono normalmente evidenti.
La fase della defecazione è iniziata prontamente dopo la richiesta dell'operatore ed è proseguita normalmente con evidenza di un marcato prolasso intra-anale della mucosa.
Il rilasciamento del muscolo pubo-rettale avviene regolarmente.
La variazione dell'angolo ano-rettale fra la condizione di riposo ed il vuotamento è nei valori medi.
Conclusioni. Prolasso mucoso".
Le chiedo: quali sono le difficoltà dell'intervento di prolassectomia (metodo STARR) al quale dovrei sottopormi?
Dopo l'intervento, quali probabilità di miglioramento della mia cronica e ostinata stipsi?
A quali conseguenze potrei andare incontro se rimandassi, o additittura non mi sottoponessi all'intervento?
Le sarei grato se potesse chiarirmi questi dubbi.
Un saluto ed un grazie anticipato.
[#6]
Leggendo il referto defecografico, penso che la sua stipsi non sia da ostruita defecazione e che il prolasso rettoanale sia responsabile più di problemi emorroidari che ostruttivi.
Per tali motivi, la sua stipsi, probabilmente da rallentato transito, potrà trarre pochi benefici dalla resezione del prolasso rettale, quello che risolverà sarà la sintomatologia legata alla malattia emorroidaria.
A distanza questa è la mia valutazione.
Prego
Per tali motivi, la sua stipsi, probabilmente da rallentato transito, potrà trarre pochi benefici dalla resezione del prolasso rettale, quello che risolverà sarà la sintomatologia legata alla malattia emorroidaria.
A distanza questa è la mia valutazione.
Prego
[#7]
Utente
Grazie per la sua tempestiva risposta, dottore.
Un'ultima domanda: dato che l'intervento probabilmente non risolverebbe il problema della stipsi, il procrastinarlo o addirittura non eseguirlo, potrebbe portare a un suo aggravamento e a ulteriori complicazioni (a parte la sintomatologia emorroidaria)?
Ancora grazie.
Un'ultima domanda: dato che l'intervento probabilmente non risolverebbe il problema della stipsi, il procrastinarlo o addirittura non eseguirlo, potrebbe portare a un suo aggravamento e a ulteriori complicazioni (a parte la sintomatologia emorroidaria)?
Ancora grazie.
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 4.3k visite dal 14/03/2019.
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