Dolori anali post defecazione

Buongiorno Dottori,

Faccio un piccolo riassunto: ho avuto una enterite acuta ed, a causa della continua emissione di feci liquide( prive di sangue), un dolore fortissimo nella zona anorettale. Inizialmente il medico di base aveva ipotizzato fossero emorroidi e prescritto Arvenum ed la preparazione H. Non ho ottenuto alcun beneficio. A seguito è stata prescritta un'altra crema emorroidale, ovvero Proctosedyl, ma neanche questa ha funzionato. Il dolore era talmente forte che una sera mi sono dovuto recare presso una guardia medica, la quale non ha visto rigonfiamenti e per questo ha ipotizzato si trattasse di una proctite e prescritto una terapia che prevedeva le supposte Topster e la crema anestetizzante Luan Gel 2,5%. Col tempo tutto sembrava migliorare, fino a quando non ho avuto un altro episodio di diarrea con i conseguenti dolori provati in passato. Sono disperato e pertanto sono a chiedere un consulto a voi per riuscire almeno a capire di cosa si potrebbe trattare.

Grazie
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Dr. Sergio Sforza Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 10.2k 329
Gentile utente, le consiglio di sottoporsi ad una visita proctologica, per avere una diagnosi più sicura. Dai sintomi che accusa, si dovrà escludere anche la presenza di una eventuale ragade.
Saluti

Dr. Sergio Sforza
https://www.medicitalia.it/sergiosforza/

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Utente
Utente
Buongiorno Dott. Sforza,

La ringrazio per la Sua disponibilità.
Ho effettuato una visita specialistica da un Proctologo ed in effetti mi è stata diagnosticata una ragade nella parte posteriore del retto. Mi ha prescritto 3 applicazioni quotidiane di Antrolin crema, bustine di Psyllogel ed antidolorifici. Ho inoltre variato completamente la dieta, assumendo solo frutta, verdura e cereali e pasta integrale. Dopo una settimana di trattamento però non riscontro alcun beneficio. Ogni volta che vado in bagno i dolori continuano per almeno 16-18 ore: un dolore talmente lancinante che nonostante assuma antidolorifici come Oki e Codamol, persiste e non mi consente di dormire la notte e di vivere dignitosamente durante il giorno. Sono disperato! Secondo lei sarebbe il caso di procedere all'intervento? Esistono antidolorifici di maggiore azione?
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Dr. Sergio Sforza Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 10.2k 329
L’intervento, va contemplato dopo l’insuccesso di tutti i trattamenti conservativi e l’insuccesso si vede dopo almeno 1-2 mesi, se il dolore non è ben controllato contatti lo specialista e si faccia prescrivere un antidolorifico più efficace, descrivendo anche il suo stato di sintomatologia.
Saluti