Ragade Anale domanda

Salve, ho una ragade anale da Settembre (che ormai è diventata cronica) che ho cominciato a curare da 4 giorni con Rectogesic.
Leggendo su Internet ho trovato scritto che qualsiasi ragade anale (visto il contatto giornaliero con le feci) può infettarsi da un momento all’altro, creare fistole e ascessi, e da quel momento mi ha preso una tale ansia che non vivo. Mi sto controllando ogni secondo, misurando la febbre e facendo di tutto per capire se presento qualche complicanza, ormai sono esausto, ho perso appetito e faccio fatica a dormire perché ho l’ansia a 3000, direi che tutto ciò mi sta togliendo la voglia di vivere.
Potrei avere una percentuale? È comune per una ragade infettarsi? Cosa posso fare al riguardo? Ho iniziato Rectogesic e devo continuare per 8 settimane. Così mi è stato detto dal Proctologo.
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.3k 379
Certo! È possibile, ma molto dipende dalle condizioni della ragade.
Personalmente, all' inizio della terapia per la ragade, prescrivo anche l'antibiotico quando la ragade presenta alcune caratteristiche.
Segua i consigli del suo curante.
Prego

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com

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Utente
Utente
Salve Dottore, grazie. Molto gentile per rispondermi. Controllando la consistenza delle feci devo dire che il dolore provocatomi dalla rage è quasi nullo, resta però l’assoluto terrore per le complicanze sopra citate. Conviene forse reinviare ogni viaggio di lavoro/impegno per le successive 8 settimane, così da evitare ospedalizzazioni improvvise lontano da casa?

Grazie. Tutto ciò sembra un incubo!
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.3k 379
Si affidi ad un colonproctologo,saprà rassicurarla.
Prego.
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Utente
Utente
Salve Dottor D’Oriano.

Ho grande stima per lei, in quanto è davvero un Proctologo coi fiocchi, bravo a spiegare e super informato.
Mi chiedevo quindi se potesse darmi un suo commento riguardo questa ricerca scientifica del 2012, dove si evidenzia come un breve corso di antibiotici per bocca (5 giorni) sia riuscito a fornire un gran miglioramento dei sintomi nel 90% dei pazienti affetti da ragade anale non complicata.
Lei, da professionista, come si spiega una cosa del genere? Com’è possibile che un ciclo di antibiotici abbia potuto ridurre i classici sintomi fastidiosi che la ragade di norma da? Forse in quasi tutte le ragadi viene a formarsi un’infezione batterica di base? Sarebbe interessante capire cosa ne pensa lei, in quanto lo definire un trattamento sitntomatico alquanto rivoluzionario che io sarei anche disposto a provare!
Grazie 1000 per il suo tempo, caro dottore!

Link alla ricerca scientifica;

(https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4848217/)
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.3k 379
#1In questo precedente post avevo già espresso la mia adesione al trattamento antibiotico: "Personalmente, all' inizio della terapia per la ragade, prescrivo anche l'antibiotico quando la ragade presenta alcune caratteristiche."

Perché si tratta di una ferita che non guarisce, dove è possibile che la presenza di germi contribuisca alla non guarigione ed alla persistenza della sintomatologia.
Nel suo caso non spetta a me farle la prescrizione, ma a chi la tiene in cura.
Prego