Ragade anale: intervento e dolore post-operatorio
Buongiorno, da luglio soffro di ragade anale.
A dicembre sono stato visitato da un chirurgo colonproctologo che ha confermato la diagnosi di ragade posteriore con ipertono sfinterico, curandomi con preparazione galenica alla nitroglicerina 0,2% 2 volte al giorno per 4 settimane dicendomi inoltre che, se al termine della cura non avesse visto miglioramenti, avrebbe tentato una terapia a base di dilatatori anali, consigliandomi inoltre l'applicazione di lidocaina (Lidofast o Luan) in caso di dolore insopportabile.
La nitroglicerina ha funzionato per un periodo, direi 2/3 settimane circa dopo una decina di giorni di applicazione, e per "funzionato" intendo evacuazioni complete, indolori sia durante che dopo.
Tuttavia, una volta quasi giunto al termine della terapia, ovvero l'11 gennaio e nonostante un'alimentazione ricca di fibre, ho avuto un episodio estremamente doloroso che mi ha lasciato indolenzito per 3 giorni, seguito da circa una settimana di totale assenza di dolore per poi ripresentarsi in maniera molto violenta ormai da circa una settimana. Le defecazioni sono nuovamente difficoltose, dolorose con dolore intenso, solo parzialmente attenuito dalla lidocaina, che si protrae per diverse ore.
Ho provato ad applicare ancora la preparazione alla nitroglicerina ma senza notare effetti, quando effettuo l'applicazione della pomata col dito incontro una discreta resistenza, inferiore a quella avvertita all'inizio della cura ma sensibilmente superiore a quella che provavo durante il periodo asintomatico.
Considerati i fortissimi dolori ormai quotidiani, dolori che mi appaiono addirittura più intensi che in precedenza, sto meditando di discutere col proctologo che mi ha in cura, col quale ho una visita di controllo il 6 febbraio, la possibilità di intervenire chirurgicamente.
Arrivo quindi alla domanda:
- secondo la vostra esperienza il dolore del decorso post-operatorio come si può paragonare al dolore che una persona affetta da ragade ed ipertono sfinterico prova?
- Lo ritenete, in linea generale, inferiore, maggiore o uguale?
- Solitamente, per quanto perdura questa sintomatologia dolorosa post-operatoria?
- Generalmente dopo quanti giorni si può tornare alle proprie attività quotidiane?
Grazie infinite
A dicembre sono stato visitato da un chirurgo colonproctologo che ha confermato la diagnosi di ragade posteriore con ipertono sfinterico, curandomi con preparazione galenica alla nitroglicerina 0,2% 2 volte al giorno per 4 settimane dicendomi inoltre che, se al termine della cura non avesse visto miglioramenti, avrebbe tentato una terapia a base di dilatatori anali, consigliandomi inoltre l'applicazione di lidocaina (Lidofast o Luan) in caso di dolore insopportabile.
La nitroglicerina ha funzionato per un periodo, direi 2/3 settimane circa dopo una decina di giorni di applicazione, e per "funzionato" intendo evacuazioni complete, indolori sia durante che dopo.
Tuttavia, una volta quasi giunto al termine della terapia, ovvero l'11 gennaio e nonostante un'alimentazione ricca di fibre, ho avuto un episodio estremamente doloroso che mi ha lasciato indolenzito per 3 giorni, seguito da circa una settimana di totale assenza di dolore per poi ripresentarsi in maniera molto violenta ormai da circa una settimana. Le defecazioni sono nuovamente difficoltose, dolorose con dolore intenso, solo parzialmente attenuito dalla lidocaina, che si protrae per diverse ore.
Ho provato ad applicare ancora la preparazione alla nitroglicerina ma senza notare effetti, quando effettuo l'applicazione della pomata col dito incontro una discreta resistenza, inferiore a quella avvertita all'inizio della cura ma sensibilmente superiore a quella che provavo durante il periodo asintomatico.
Considerati i fortissimi dolori ormai quotidiani, dolori che mi appaiono addirittura più intensi che in precedenza, sto meditando di discutere col proctologo che mi ha in cura, col quale ho una visita di controllo il 6 febbraio, la possibilità di intervenire chirurgicamente.
Arrivo quindi alla domanda:
- secondo la vostra esperienza il dolore del decorso post-operatorio come si può paragonare al dolore che una persona affetta da ragade ed ipertono sfinterico prova?
- Lo ritenete, in linea generale, inferiore, maggiore o uguale?
- Solitamente, per quanto perdura questa sintomatologia dolorosa post-operatoria?
- Generalmente dopo quanti giorni si può tornare alle proprie attività quotidiane?
Grazie infinite
[#1]
Molto inferiore.
Qualche settimana.
Dipende dal lavoro, in linea di massima una settimana.
Prego.
Qualche settimana.
Dipende dal lavoro, in linea di massima una settimana.
Prego.
Dottor Andrea Favara
http://www.andreafavara.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 11k visite dal 02/02/2019.
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