Prolasso ed emorroidi
MI sono sottoposta a rettocolonscopia in seguito acontinue infiammazioni intestinali forti bruciori a livello dell'ano e al basso ventre dolore perenne al fianco destro.All'acutizzarsi di questi sintomi seguono delle frequenti infiammazioni vaginali con esito tamponi sempre negativo.Mi hanno diagnosticato un prolasso rettale mucoso emorroidario riducibile con evidenza di emorroidi interne in retroversione ;sigma :mucosa regolare con viscere circonvulto, colon:difficolta'risalita fino alla valvola ileocecale nessuna lesione presente.Mi e'stato consigliato l'intervento chirurgico in anestesia generale.Chiedo:esiste un intervento che ripari questi danni senza anestesia totale?Se decido di non farlo a cosa vado incontro?Possono essere le emorroidi la causa delle continue infiammazioni vaginali?Rinngrazio chiunque gentilmente mi vorra' rispondere.
[#1]
Gentile Signora,
in un Suo precedente consulto riportava il referto di: "..esame istologico del duodeno evidenzia una celiachia di tipo 3a..."; la qual cosa potrebbe spiegare molti dei sintomi da Lei riferiti.
In merito al trattamento delle emorroidi l'anestesia può essere generale, locoregionale o locale; La decisione finale spetta all'anestesista ed al chirurgo - dopo valutazione clinica - che contestualmente la tratterranno.
Al fine di aiutarla a meglio comprendere patologia e trattamenti le allego il link di un articolo pubblicato nel sito dal Dott. Favara ( https://www.medicitalia.it/minforma/colonproctologia/139-la-malattia-emorroidaria-come-affrontare-e-risolvere-il-problema.html )
Cordialmente
Dott.ssa M.M.Morelli
in un Suo precedente consulto riportava il referto di: "..esame istologico del duodeno evidenzia una celiachia di tipo 3a..."; la qual cosa potrebbe spiegare molti dei sintomi da Lei riferiti.
In merito al trattamento delle emorroidi l'anestesia può essere generale, locoregionale o locale; La decisione finale spetta all'anestesista ed al chirurgo - dopo valutazione clinica - che contestualmente la tratterranno.
Al fine di aiutarla a meglio comprendere patologia e trattamenti le allego il link di un articolo pubblicato nel sito dal Dott. Favara ( https://www.medicitalia.it/minforma/colonproctologia/139-la-malattia-emorroidaria-come-affrontare-e-risolvere-il-problema.html )
Cordialmente
Dott.ssa M.M.Morelli
[#3]
Gentile Utente,
ritengo che una consulenza per via telematica non potrà mai soddisfare in pieno le Sue aspettative in quanto è scorretto esprimere un parere sul tipo di intervento senza avere avuto modo di visitare il paziente.
Comunque, intuisco che in qualche modo il link allegato al precedente consulto l’ha aiutata a meglio comprendere la patologia di cui è affetta.
Le consiglio di rivolgere le domande sul tipo di intervento direttamente al chirurgo che avrà modo di trattarla; Sarà Lui che in base alla Sua esperienza ed in relazione al grado emorroidario deciderà l’intervento più adeguato.
Cordialmente
Dott.ssa M.M.Morelli
ritengo che una consulenza per via telematica non potrà mai soddisfare in pieno le Sue aspettative in quanto è scorretto esprimere un parere sul tipo di intervento senza avere avuto modo di visitare il paziente.
Comunque, intuisco che in qualche modo il link allegato al precedente consulto l’ha aiutata a meglio comprendere la patologia di cui è affetta.
Le consiglio di rivolgere le domande sul tipo di intervento direttamente al chirurgo che avrà modo di trattarla; Sarà Lui che in base alla Sua esperienza ed in relazione al grado emorroidario deciderà l’intervento più adeguato.
Cordialmente
Dott.ssa M.M.Morelli
[#5]
Per quanto riguarda la patologia anorettale, il prolasso mucoso/emorroidario di II-III° è quasi sempre ben trattabile con un ciclo di legature elastiche, ma solo con la visita proctologica con anorettoscopia si può definire al meglio il piano di trattamento corretto per il suo caso. La visione in anoscopia è inoltre differente da quella con il colonscopio in retroversione, quindi puà fornire una valutazione diversa del problema.
Auguri,
Auguri,
Dott. Stefano Enrico
https://www.chirurgo-stefanoenrico.it
[#7]
L'anorettoscopia si fa con uno strumento (diciamo un "tubo") con sorgente di luce, che permette di esaminare il canale anale ed il retto.
Mi sembra opportuna una valutazione completa da parte di uno specialista in coloproctologia, per degfinire bene il tipo di trattamento necessario - se necessario.
Mi sembra opportuna una valutazione completa da parte di uno specialista in coloproctologia, per degfinire bene il tipo di trattamento necessario - se necessario.
[#8]
gentile signora, nonostante la sua giovane età, questo problema, intuisco, lo sta portando avanti da diverso tempo.
a giudicare dalle sue informazioni, che come hanno già ribadito i colleghi che mi hanno preceduto, sono sempre estremamente limitate dal mezzo che stiamo utilizzando, le sue emorroidi di 3° le hanno dato già diversi disturbi. le devo dare una brutta notizia: il tempo non le permetterà di guarire ma purtroppo nonostante tutti i provvedimenti che lei potrà instaurare per cercare di evitare le complicanze, trombosi e sanguinamento, inevitabilmente il quadro locale tenderà a peggiorare. capisco che non facia piacere sottoporsi ad intervento chirurgico, ma potrebbe incorrere, nell'attesa, in disturbi che potrebbero portarla ad un trattamento chirurgico d'urgenza. parlo non solo di un problema clinico ma anche gestionale, non so se lei viaggi e vada fuori dall'italia. se questo accadesse altrove avrebbe forse anche l'ulteriore aggravio di una scarsa possibilità di farsi capire. tutto ciò sicuramente la limiterà nei prossimi tempi fino a quando non ci "metterà mano" e risolverà i suoi problemi.
un intervento chirurgico non deve essere considerato come "l'ultima risorsa" e tantomeno come la prima, il giusto equilibrio, dalla nostra parte ma anche dalla sua.
il suo medico curante saprà scegliere e personalizzare l'intervento e di conseguenza anche l'anestesia.
tanti auguri e ci faccia sapere.
a giudicare dalle sue informazioni, che come hanno già ribadito i colleghi che mi hanno preceduto, sono sempre estremamente limitate dal mezzo che stiamo utilizzando, le sue emorroidi di 3° le hanno dato già diversi disturbi. le devo dare una brutta notizia: il tempo non le permetterà di guarire ma purtroppo nonostante tutti i provvedimenti che lei potrà instaurare per cercare di evitare le complicanze, trombosi e sanguinamento, inevitabilmente il quadro locale tenderà a peggiorare. capisco che non facia piacere sottoporsi ad intervento chirurgico, ma potrebbe incorrere, nell'attesa, in disturbi che potrebbero portarla ad un trattamento chirurgico d'urgenza. parlo non solo di un problema clinico ma anche gestionale, non so se lei viaggi e vada fuori dall'italia. se questo accadesse altrove avrebbe forse anche l'ulteriore aggravio di una scarsa possibilità di farsi capire. tutto ciò sicuramente la limiterà nei prossimi tempi fino a quando non ci "metterà mano" e risolverà i suoi problemi.
un intervento chirurgico non deve essere considerato come "l'ultima risorsa" e tantomeno come la prima, il giusto equilibrio, dalla nostra parte ma anche dalla sua.
il suo medico curante saprà scegliere e personalizzare l'intervento e di conseguenza anche l'anestesia.
tanti auguri e ci faccia sapere.
Marco Catani
http://www.marcocatani.it
Il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 4.3k visite dal 30/01/2009.
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